Libri di José Tolentino Mendonça
Pregare ad occhi aperti
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Romena
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il libro è una nuova possibilità di incontro con un grande uomo di fede e di cultura, con una delle menti più aperte e illuminate della chiesa. Ogni giorno nel corso dell’anno della pandemia il cardinale Tolentino Mendonça ha invitato ciascuno di noi a aprire gli occhi sul mondo per leggere nelle sfumature ciò che stava accadendo, per dargli un senso, per aprire fessure di luce in una prospettiva cristiana. Ora quelle meravigliose riflessioni, spesso diventate virali nel mondo dei social, sono contenute in un libro che si intitola come la rubrica di Avvenire, dove sono state originariamente pubblicate “Pregare a occhi aperti”. La preghiera attraversa il corpo. È il respiro, il grido, l'interrogativo, la supplica, il gesto senza parole, il tempo del dilemma, il ritardo, l'imprevisto, le mani piene, le mani vuote.
Liberiamo il tempo. Piccolo manuale sull'arte di vivere
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2016
pagine: 64
"Quante volte ci troviamo d'accordo con luoghi comuni come "mi servirebbe una giornata di 48 ore". Dubito che sia esattamente questo che ci serve. La vera saggezza sta nell'accettare che il tempo non si può estendere". Quello di José Tolentino Mendonça, scrittore e teologo di rara finezza, è un invito alla saggezza che affonda nella spiritualità e nell'esperienza. Con la sapienza del poeta e la profondità dell'uomo di fede, Mendonça ci accompagna in un intenso itinerario per riappropriarci del nostro tempo, delle nostre emozioni e scelte. Perché l'arte di vivere è l'unico compito che non si finisce di imparare.
Il Santo Natale. Nella novena di Alfonso Maria de' Liguori e nei presepi di Antonio Maria Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2020
pagine: 131
Alfonso Maria de’ Liguori (1696 - 1787) non è solo il celebre autore delle strofette del Tu scendi dalle stelle, che ancora si cantano nel periodo della ricorrenza del Santo Natale, ma è soprattutto – come nota nella sua illuminata Introduzione il card. José Tolentino de Mendonça – uno dei più profondi scrittori dell’Incarnazione. I Discorsi sulla Novena del Santo Natale, che qui si pubblicano con un accurato apparato delle fonti a cura di Giacomo Jori e Laura Quadri, rivelano un vivace scrittore e – come già segnalò Giovanni Getto e, in tempi più recenti, Jean Delumeau – «un gigante non solo della storia della spiritualità, ma della storia tout court». La coordinatrice del Museodivino di Napoli, Silvia Corsi, ci guida all'interno di un seme di canapa dov'è racchiuso un minuscolo gruppo scultoreo: è la più piccola delle Natività di Antonio Maria Esposito, le cui immagini sono accostate nel volume «Il Santo Natale» alle novene natalizie di Alfonso Maria De' Liguori.
Una bellezza che ci appartiene
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Romena
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il libro si compone di una prima parte, costituita dalla raccolta degli articoli pubblicati su Avvenire dal 2 aprile al 30 giugno 2019 nella rubrica "Una bellezza che ci appartiene", e di un'intervista sul tema "Nutrire la vita". Riscoprire la bellezza e nutrircene è il messaggio centrale di questo libro, messaggio di cui abbiamo un disperato bisogno in questo tempo.
Il piccolo libro delle grandi domande
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 137
Il poeta della mistica dei sensi ci insegna a formulare le giuste domande. C’è un momento in cui ci rendiamo conto che sono le domande (non le risposte) ad avvicinarci al punto vero delle questioni. Sappiamo che le risposte sono utili, sì, e ne abbiamo sempre bisogno – ma la vita trasforma le risposte stesse in domande ancora più grandi. La spiritualità deve essere un’occasione di incontro con domande fondamentali, anche se sono sempre messe da parte in una vita quotidiana che ci disperde e allontana dall’essenziale: «Chi sono io? Da dove vengo? Dove sto andando? A chi appartengo? Da chi o perché posso essere salvato?». Forse abbiamo organizzato la religione troppo rapidamente dal lato della risposta – e dimenticato le grandi domande che non ha mai mancato di affrontare. Guidati da uno dei più importanti saggisti cristiani di oggi – un poeta, un pensatore, con una grande esperienza di ascolto degli altri – in questo libro sapido si è come invitati a un viaggio di reinvenzione di noi stessi. Sulla scia delle sue fortunate opere precedenti – teologiche, filosofiche, letterarie –, il portoghese José Tolentino Mendonça apre qui le pagine di un libro singolare e coraggioso: una piccola via, quasi un percorso, delle grandi domande sulla nostra vita.
Elogio della sete
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2018
pagine: 144
Tutti sanno cosa vuol dire avere sete. È un’esperienza comune a ogni essere vivente, eppure possiede molteplici sfaccettature. Rimanda a significati di concretezza fisiologica come di tensione simbolica. Dice di bisogni e di desideri. Di vuoto e di slancio verso il pieno. Di tristezza e di morte come di ricerca attiva della freschezza di una sorgente. Avere sete e dissetarsi: di questo parla José Tolentino Mendonça nelle sue riflessioni che hanno guidato gli esercizi spirituali nel tempo di Quaresima per papa Francesco e la Curia romana, e che ora sono qui raccolte. C’è la sete vera, quella delle periferie del mondo, la sete di cui si muore, e c’è la sete che è dolore dell’anima, vulnerabilità estrema di una vita che non trova via d’uscita. C’è la sete che è malattia dell’essere sempre insoddisfatti, prigionieri della mercificazione del desiderio, ma c’è anche la sete che fa muovere, che diventa spinta per un nuovo viaggio esistenziale. È soprattutto questo, l’opportunità di crescita umana e spirituale offerta dalla sete, che a Tolentino preme sottolineare, ricercandone le tracce nelle Scritture come nella letteratura e nella poesia. Dalla samaritana che nel dialogo con Gesù scopre che non è dell’acqua del pozzo che ha sete, al desiderio di vedere il volto di Dio come sete viscerale di tutto il creato; dalla sete del Crocifisso che è sete degli uomini, alla beatitudine della sete che amplifica il nostro desiderio, la nostra ricerca di Dio. Fino alla scoperta del dono che la sete ci fa, l’acqua viva dello Spirito, e alla consolazione senza pari che proviamo nell’abbraccio dell’ultima frase di Gesù contenuta nelle Scritture, nel Libro dell’Apocalisse: «Chi ha sete, venga».
La lettura infinita. La Bibbia e la sua interpretazione
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 192
Libro sacro per i credenti di più di una religione, classico della letteratura, chiave indispensabile per decifrare il pensiero e la storia, oggetto interminabile di curiosità, di ricezione e studio, la Bibbia richiede, evidentemente, un’interpretazione e una lettura infinita. D'altronde i commentatori giudaici dell’antico testamento erano convinti che per ogni passo della Torah esistessero quarantanove possibilità di interpretazione. Quarantanove è il risultato della moltiplicazione di sette per sette, e sette è il simbolo dell’infinito. Dunque, la lettura stessa della Bibbia presuppone sempre un’ipotesi di infinito. Mendonça, in questo volume, compie un lavoro di esegesi che unisce il rigore storico e filologico all'attenzione per la letteratura, l’antropologia di Lévi-Strauss e la moderna sociologia, regalando ai suoi lettori un’opera indispensabile per le infinite interpretazioni della Bibbia.
Chiamate in attesa
José Tolentino Mendonça
Libro: Cartonato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2016
pagine: 164
Che cosa hanno in comune Hannah Arendt e Springsteen? Pasolini e le librerie d'occasione di Bogotà? I graffiti di Pompei e la farfalla Monarca a rischio di estinzione? Stanno tutti, da protagonisti e portatori di senso, in questo piccolo libro che in realtà è una vera e propria miniera di spunti per vivere con gusto la normalità di ogni giorno: la grazia dell'istante accolto per quello che è, l'esperienza della casa, il possesso e l'uso delle cose, l'arte di perdere tempo giocando, la capacità di condividere il silenzio, il sapore dell'infanzia, la sapienza dei percorsi tortuosi, la libertà di abitare il presente e incontrare le sue voci, il sale della vita nelle piccole gioie. Ancora una volta José Tolentino Mendonça, il teologo poeta portoghese, non ci delude e ci aiuta ad aprirci alle domande esistenziali, quelle che spesso non riusciamo neppure a formulare con le parole; a lasciarle agire dentro di noi come un dono che ci è dato e non come l'ombra di un debito verso noi stessi. Come ?chiamate in attesa', appunto: le più preziose, quelle che aprono un varco per congiungere l'istante di adesso a ciò che è da sempre, per unire la semplice parte che vediamo alla totalità che non riusciamo a vedere.
Gesù. La sorpresa di un ritratto
José Tolentino Mendonça
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 240
José Tolentino Mendonça, tra i massimi esponenti della cultura portoghese, rilegge in maniera sorprendente l'episodio della peccatrice raccontato da Luca (7,36-50). Il testo nasce dall'incontro con il libro Vita di Gesù di Shusaku Endo. Comune ai due autori è la convinzione che la vicenda della peccatrice sia un momento centrale nel Vangelo di Luca, più efficace di molti altri nel trasmettere Gesù, anche più delle storie di miracoli, perché dà di Lui un'immagine viva, sorprendente e reale. Si tratta di uno degli episodi dei Vangeli di più difficile interpretazione, ma al tempo stesso è impossibile non ammirarne i personaggi, l'architettura narrativa, la vivacità. Un brano che illumina in modo inatteso la figura di Gesù, recuperando e gettando nuovamente i fili della sua identità, svelando e al tempo stesso addensando il mistero. Il saggio di José Tolentino Mendonça permette al lettore di approcciarsi al brano da un punto di vista innovativo e di cogliere appieno la sua bellezza e la grande misericordia di Cristo.
Cercasi amici e lavapiedi
Sean Patrick O'Malley
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2021
pagine: 256
Padre O’Malley ci è noto per essere il vescovo francescano di Boston. Volto mite e sereno che vive concretamente nelle sue scelte pastorali quanto sentiamo richiedere da papa Francesco alla Chiesa. Questo testo, raccogliendo alcune sue meditazioni rivolte principalmente a sacerdoti e vescovi e attingendo alle sue esperienze concrete, fa emergere i tratti specifici, caratteristici di chi è chiamato a essere discepolo, testimone e ministro del Vangelo nel mondo di oggi. L’essere amici e lavapiedi, in fondo, non è altro se non una chiamata specifica a cui rispondere con gesti e scelte concrete. «Lʼautore si espone in prima persona, parla di sé racconta di incontri fatti, reinterpreta gli eventi, legge nel tempo i segni del Cristo», scrive il cardinale Tolentino introducendo il libro, «abbiamo sempre la sensazione di trovarci seduti accanto a lui a conversare».
Ammonire i peccatori. Dio non desiste da nessuno
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2016
pagine: 58
Colui che fa una correzione non può sentirsi superiore all'altro. Gesù ammoniva a tavola, il luogo simbolo dell'amicizia: la sua misericordia converte Zaccheo. Ammonire chi sbaglia significa amare il prossimo senza un perché.
La mistica dell'istante. Tempo e promessa
José Tolentino Mendonça
Libro: Cartonato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 152
Questo nostro tempo frettoloso ha un estremo bisogno di mistica. Una frase che sembra la regina delle contraddizioni: come può l’esercizio interiore per eccellenza, l’intimo cammino verso la contemplazione del divino che richiede l’abbandono se non la rottura dei legami con il mondo, venire in soccorso delle donne e degli uomini di oggi? Eppure José Tolentino Mendonça non ha dubbi. Esiste una mistica da praticare nel qui e ora della vita, che parte dall’uomo tutto intero, anima – certo – ma anche corpo, sensazioni, relazioni. È la ‘mistica dell’istante’, che riconosce come portali d’ingresso del divino nella nostra vita i cinque sensi, quanto di più concreto e corporeo ci caratterizza. E, a pensarci, è un’esperienza ben nota alle Scritture, per le quali il corpo è immagine e somiglianza di Dio. È grammatica di Dio che si inscrive nella nostra pelle. È la lingua materna di Dio. Questo libro poetico e volutamente frammentario, aperto alla modulazione personale di ognuno, ci guida per mano per insegnarci come fare, come riconoscere in ciascuno dei sensi l’occasione di incontri che nel presente ci schiudano frammenti di infinito: un infinito che diventa semplice gesto, suono armonioso, profumo di nuovo, sapore frugale… Con il soccorso della poesia, di certi film e libri universali, di storie di vita, di suggestioni per una lettura dei testi biblici nuova eppure così vicina alle radici originarie, Tolentino ci indica i modi di questa mistica alla portata di tutti. Impariamo così che gustare, vedere, annusare, ascoltare e toccare Dio si può nell’istante che ci è dato di vivere e che ci appartiene. Perché l’istante «è il contatto fra le infinite possibilità dell’amore divino e l’esperienza mutevole dell’umano. È il fango in cui la vita si modella e si scopre. È il fragile ponte di corda che unisce il tempo e la promessa».