Libri di Juljana Mehmeti
Nel dilemma dell'esistenza
Juljana Mehmeti
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2021
pagine: 56
La poesia di Juljana Mehmeti non è certo filosofia, ma la contiene come "domanda sull'esistenza", come stupefazione per ciò che esiste, muta, diviene, si trasforma, si abbellisce e si distrugge, e come "meraviglia" per ciò che ci circonda; l'autrice riesce a trasfigurare la realtà e i sentimenti della vita con una versificazione che, evitando la narrazione, indirizza lo sguardo su un "più in là" di montaliana memoria che gli altri non intuiscono, offrendo così ai suoi lettori creazioni poetiche come realtà universale. La Mehmeti è insomma, "un'anima migratoria" che si dibatte nell'inevitabile confronto tra il Sé e il pensiero"; che vive "l'estasi del rinnovamento" attivando circuiti comunicativi interiori ove l'inconscio si perde dentro spazi vuoti e nella lettura del Mistero all'interno di "riflessi stellari" e prospettive memoriali. Le poesie di questa raccolta si dispiegano come una sorta di dialogo della poetessa con se stessa e con un "Tu" che si fa parola, sentimento, azione, incanto, emozione... (Domenico Pisana)
Namasté
Juljana Mehmeti
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2020
pagine: 56
"Nel tempo del "grande trambusto", in cui più che mai ci sentiamo particelle infinitesimali lanciate e abbandonate "tra paralleli piegati", siamo tutti alla ricerca di speranza e di spazi nuovi, di eternità e infinito, di comunione con gli altri per costruire ponti di fratellanza. Questi bei versi di Juljana Mehmeti, improntati alla filosofia indiana, invitandoci a riconoscere la sacralità di tutti, certamente ci restituiscono umanità. Grazie Juliana, per averci offerto uno stimolo alla riflessione e alla meditazione. Namasté!" (Loredana Borghetto)
Soft-poesie
Juljana Mehmeti
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2016
pagine: 104
È alquanto evidente nelle opere di Juljana Mehmeti un superamento consapevole di una poesia aulica e tradizionale, che usa termini desueti e astratti per indicare realtà indeterminate. Ad essi la poetessa preferisce l'immediatezza di termini concreti, arricchendo cioè la sua poesia di elementi semplici presi dalla realtà quotidiana. Nella sua poesia i versi sono liberi, non solo liberi da rime e da costrizioni retoriche, ma anche e soprattutto liberi di prendere il volo della creatività.