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Libri di László Krasznahorkai

Avanti va il mondo

Avanti va il mondo

László Krasznahorkai

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2024

pagine: 352

Un interprete ossessionato dalle cascate, al limitare dell'abisso della propria mente, vaga per le strade caotiche di Shanghai. Un viaggiatore sovraccarico di suoni, colori e rumori di Varanasi incontra sulla riva del Gange un gigante che disquisisce sulla natura di una goccia d'acqua. Un bambino che lavora in una cava di marmo in Portogallo abbandona il suo posto per addentrarsi in un mondo diversissimo dalla sua greve quotidianità. Ventuno storie raccontate da un'unica voce narrante per distrarre il lettore dal nostro mondo e spingerlo al limite, per lasciarci trasportare da un flusso di pensiero che conduce verso l'imprevisto con una forma imprevista.
20,00

Herscht 07769

Herscht 07769

László Krasznahorkai

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2022

pagine: 496

Kana sembra una delle tante cittadine dimenticate della Turingia, e proprio la sua remota desolazione ha attratto un manipolo di neonazisti. Gli abitanti li guardano con timore e sospetto. Solo Florian Herscht è convinto di avere amici da entrambe le parti. È un uomo robusto, gentile, chiaroveggente in virtù della sua innocenza, che crede devotamente in Bach, ha paura dei tatuaggi, è convinto che l’universo sia condannato a perdersi nel nulla e per informare tutti della catastrofe scrive lettere in modo ossessivo, persino ad Angela Merkel, che non gli risponde mai. All’improvviso al limitare della foresta arrivano i lupi: la fine del mondo si avvicina. Modulando l’umorismo malinconico che è un tratto inconfondibile della sua straordinaria scrittura, László Krasznahorkai spiazza ancora una volta i lettori con un romanzo di terribile attualità, che parla di una piccola città ma ha il respiro universale della grande letteratura.
25,00

Seiobo è discesa quaggiù

Seiobo è discesa quaggiù

László Krasznahorkai

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2021

pagine: 516

Nel giardino della dea Seiobo ci sono alberi di pesco che fioriscono una volta ogni tremila anni, ma chi riesce ad assaporarne i frutti riceve in dono l’immortalità. Un airone è colto come simbolo di fugace, eterna bellezza mentre, immobile, aspetta di afferrare la sua preda nelle acque di un fiume giapponese. Un uomo stanco si arrampica sull’Acropoli per l’appuntamento con il Partenone che ha rimandato per tutta la vita. E ancora maschere del teatro No, quadri famosi, quadri dimenticati, icone russe: attraverso le storie di oggetti preziosi e monumenti visitati con occhi nuovi, passando dalla Kyoto contemporanea all’antica Persia, dalla Firenze del Perugino alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia, Krasznahorkai si interroga sull’arte, la creazione, la ricerca del sacro in una raccolta di racconti finora inedita in Italia. Luminoso e malinconico, "Seiobo è discesa quaggiù" è un invito a esplorare il nostro innato desiderio di bellezza e a fare tesoro del tempo che dedichiamo alla contemplazione del sublime nelle sue forme più sorprendenti.
25,00

Guerra e guerra

Guerra e guerra

László Krasznahorkai

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2020

pagine: 400

Su un ponte ferroviario un uomo è circondato da sette derubarlo. L'uomo è György Korin, che inizia a parlare in tono disperato, quasi folle, nella speranza di distrarli e insieme di consolare sé stesso. Korin racconta di aver scoperto in un piccolo villaggio ungherese un antico manoscritto di incredibile bellezza: la storia epica di un gruppo di soldati che deve affrontare il ritorno a casa dopo una guerra disastrosa. Il valore del libro è tale che Korin decide di portarlo a New York e una volta lì riversarlo tutto in Rete per concedergli l'eternità. Guerra e guerra è la storia di questa missione, dei molti incontri del protagonista lungo il suo cammino, in un mondo diviso tra brutalità e bellezza. Un romanzo segnato da un realismo tale che la sua esistenza non si limita alle pagine, ma già durante la stesura ha vissuto altre vite – sotto forma di messaggi dell'autore ai suoi lettori e di un racconto – fino a invadere la realtà con una targa: nell'ultimo capitolo infatti il protagonista chiede che l'epilogo della sua vita venga fissato in un'unica frase su una targa commemorativa, e che questa targa venga collocata nei pressi di una scultura di Mario Merz, sul muro di un museo svizzero. E così è stato: la targa è stata a tutti gli effetti inaugurata il 27 giugno 1999, una domenica, alle ore 11 di mattina, alla presenza di tutte queste persone; per l'occasione sono stati invitati anche lo scrittore e Mario Merz. Per l'edizione italiana l'autore ha raccolto tutti questi elementi perché i lettori possano ripercorre l'intera esistenza di Guerra e guerra dalla prima all'ultima parola.
20,00

Il ritorno del barone Wenckheim

Il ritorno del barone Wenckheim

László Krasznahorkai

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 640

Giunto ormai al capitolo decisivo della vita, il barone Béla Wenckheim torna nel paese natio in una sperduta provincia ungherese. La sua è una figura avvolta nel mistero: chi lo incrocia lo descrive come inverosimilmente pallido, magro e alto come un grattacielo, occhi neri, sguardo trasognato. A causa dei debiti di gioco è fuggito da Buenos Aires, dove viveva in esilio, e non desidera altro che riunirsi al grande amore di gioventù, la sua Marietta o Marika: lui la chiama Marietta, ma per tutti gli altri è Marika. Il viaggio del barone si intreccia con quello del Professore, uno dei massimi esperti mondiali in muschi e licheni, che a sua volta si ritira dagli allori accademici per rinchiudersi in un selvatico eremitaggio e dedicarsi a faticosi esercizi di esenzione dal pensiero nelle immediate vicinanze della città di Béla Wenckheim. Il ritorno del barone, che nella tensione dell'attesa è foriero di ricchezza per tutti, è ammantato da un rincorrersi di voci e da un turbine di pettegolezzi; attraverso le pagine graffianti dei giornali scandalistici ci immergiamo nella realtà del mondo ungherese e nella condizione di precarietà non solo economica in cui versa. Ma cosa succede se il Messia tanto atteso non porta con sé la salvazione ma anzi il giudizio universale? Un romanzo visionario che racconta l'assurdità del presente al ritmo di una marcia funebre.
28,00

Melancolia della resistenza

Melancolia della resistenza

László Krasznahorkai

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2018

pagine: 352

In città è arrivato il circo. Nulla di strano, se non fosse che il circo ospita una balena imbalsamata, la più grande del mondo, e che la città è sperduta nella campagna ungherese, un non luogo dominato da incertezza e declino. Tutti sono in attesa che accada qualcosa e sarà proprio il circo a detonare il cambiamento. Tra i tanti personaggi che popolano questo romanzo sociale spiccano Eszter, che spera nel caos e nell'anarchia per accrescere il suo potere, e Valuska, postino e sognatore, che al contrario trascorre le sue giornate cercando la purezza nel mondo.
20,00

Melancolia della resistenza

Melancolia della resistenza

László Krasznahorkai

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2013

pagine: 338

L'arrivo in piena notte di un circo che esibisce il corpo di una gigantesca balena diffonde un'ondata di gelo e di timori tra gli abitanti di una cittadina ungherese scossa da una catena di funesti accadimenti. Una schiera di misteriose figure sta per mettere a ferro e fuoco la città terrorizzata che rischia di sottomettersi a un grottesco Movimento per la Pulizia e l'Ordine. Su questo scenario si staglia una galleria di personaggi indimenticabili: la crudele signora Eszter, che architetta la sua avida scalata al potere e Valuska, eroe sfortunato con la testa fra le nuvole, la sola anima pura che si aggiri tra queste pagine. A questa situazione di catastrofe incombente László Krasznahorkai contrappone una macchina narrativa di stupefacente bellezza e profondità, una rappresentazione dell'apocalisse fondata sulla sproporzione e sull'allegoria, una scrittura infallibile che trascina il lettore in un vortice ammaliante. "Melancolia della resistenza" - da cui Béla Tarr ha tratto il film cult "Le armonie di Werckmeister", su sceneggiatura dello stesso Krasznahorkai - ha raccolto gli elogi di Imre Kertész, W.G. Sebald e Susan Sontag che ha definito il romanzo "un'anatomia della desolazione nella sua forma più spaventosa e un commovente manuale per resistere a quella desolazione".
18,00

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