Libri di Leros Pittoni
Francesco Borromini. L'architetto occulto del barocco
Leros Pittoni
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2010
pagine: 176
Francesco Borromini è uno dei sommi artisti che hanno lasciato un segno inconfondibile nel volto architettonico di Roma. Leros Pittoni ricostruisce puntualmente le tappe della carriera artistica di questo geniale esponente del barocco nella capitale - una carriera punteggiata dalla costante rivalità con Bernini - e illustra le splendide opere da lui realizzate. Dalla superba facciata per la chiesa di Sant'Agnese in piazza Navona all'Oratorio dei Filippini, dalla chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane a Palazzo Spada, dai luminosi interni della basilica di San Giovanni in Laterano al Palazzo di Propaganda Fide, dal campanile di Sant'Andrea delle Fratte alla chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, vengono descritti e commentati tutti i capolavori borrominiani. Pittoni riesamina così l'attività del grande artista per Roma, mettendo anche in luce i profondi significati simbolici ed esoterici presenti nelle sue opere.
Il nuovo volto di Roma. Vita e opere dei grandi artefici
Leros Pittoni
Libro: Libro rilegato
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 152
Il Seicento fu un periodo di grandi trasformazioni edilizie e costruttive nella Roma papalina. Grazie alle committenze dei pontefici si attuò la rinascita e la riqualificazione urbana della città. Il ritorno dell'acqua a Roma, fortemente sostenuto da Sisto V, permise la messa in opera delle più belle e monumentali fontane del mondo. A contribuire a questa imponente trasformazione furono le realizzazioni di grandi maestri, resi qui vivi e palpitanti dall'autore. Ci parlano in prima persona Domenico e Carlo Fontana, il Maderno, il geniale Borromini e Antonio Raggi. Non è un trattato d'arte, ma un racconto fresco e diretto dove sono i protagonisti stessi a dar voce alle loro vicende. Il lettore potrà rivivere la grandezza e le miserie di questo secolo definito "sudicio e sfarzoso" attraverso le parole dei suoi più grandi artefici.
Un amore così fragile, cosi violento
Leros Pittoni
Libro
editore: Centro Studi Eoliano
anno edizione: 2008
pagine: 160
L'autore esprime in un linguaggio forte l'attrattiva per l'isola di Lipari, i cui suoni e colori traboccano ogni giorno in ciascuno di noi. E su questa scia trasparente si dipana il racconto di una forza interiore che vuole annullare la strumentalizzazione di un progresso che lentamente annulla la nostra sensibilità, rendendoci indifferenti o, ancor peggio, violenti. A questo processo il protagonista del libro si ribella e, nel dramma che accompagna la ribellione, cerca disperatamente un contatto con la natura e con l'amore stesso, unica vera fonte di gioia e di sicurezza.
L'amore è una rondine
Leros Pittoni
Libro: Copertina morbida
editore: Canova
anno edizione: 2007
pagine: 92
La vita di Angelica Kauffmann alla ricerca del bello e dell'amore
Leros Pittoni
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2006
pagine: 150
"Nessuno ha mai indovinato che il mio corpo era intento e teso, nessuno ha mai indovinato il bisogno che provavo di offrire il mio essere, completamente, ad un altro essere". È lo sfogo di Angelica Kauffman (1741-1807) la più ammirata pittrice del '700 sia per la sua arte che per la sua particolare bellezza. Di nascita svizzera ma cittadina del mondo, la sua fama internazionale largamente affermata non è dovuta solamente a meriti artistici ma è anche il risultato di una personalità interessante sotto il profilo culturale e sociale. Il desiderio del bello e dell'amore appartiene ad ognuno di noi. È difficile soddisfarlo. Il bello può appartenere all'arte o anche a qualsiasi attività in cui si riconosca che ci rende migliori. Ma Angelica Kauffman cerca anche l'amore. Ammirata da re, principi, personaggi famosi, Lei cerca la semplice verità di un sentimento autentico. Poiché solo i sentimenti, ciò che si prova nel vero amore sono dinamici. Ma si spezzano mille e mille volte per una sola volta che si uniscono in un tutto. Angelica rivela una consapevolezza emancipata del suo essere nei confronti di molti uomini, compreso il grande poeta Johann Wolfang Goethe, che di lei dice "...talento veramente immenso". L'autore si avvale di una ricostruzione storica che conduce il lettore ad immedesimarsi in un vissuto intenso e affascinante condividendo gli stati d'animo più profondi della protagonista.
Napoli regia. Domenico Fontana. Ingegnere Maggiore del Regno
Leros Pittoni
Libro: Libro in brossura
editore: Di Mauro Franco
anno edizione: 2005
pagine: 136
Roma felix. La città di Sisto V e Domenico Fontana
Leros Pittoni, Gabrielle Lautenberg
Libro
editore: Viviani
anno edizione: 2002
pagine: 144
L'adultera senza volto. Giulia, la figlia del divo Augusto
Leros Pittoni
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 1999
pagine: 150
Julia. Figlia di Cesare Ottaviano Augusto. Amore, odio, amore
Leros Pittoni
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2011
pagine: 176
Più che un racconto storico Julia vuol essere un "vissuto storico". L'autore ha interpretato i suoi stati d'animo, la sua forte sensibilità che la condusse ad essere bollata dalla storia come una donna dissoluta. Ma perché una donna che vuole essere coerente con i propri impulsi affettivi, sensuali, viene considerata dissoluta? Cosa accade veramente? Ogni potere assoluto è basato sull'ipocrisia. E questo Julia non l'accetta anche se il "duce" è suo padre. Non accettandolo si condannò. L'autore si avvale di testi scritti da Svetonio, Tacito, Plinio, Ovidio, Orazio e altri ancora. "Parteciperemo" alle cene conviviali sontuose, corrotte al massimo, dove il sesso diventata quasi uno "scambio intellettuale". Saremo, inoltre, in una Roma imperiale come la volle suo padre; il divo Ottaviano Augusto che dichiarò: "Ho trasformato Roma tutta di marmo, non più di mattoni". "Accanto" a Julia interpreteremo i suoi stati d'animo tra amore, odio, amore. Non accettò mai la famosa frase pronunciata dal padre: "Perseguire il proprio fine non il proprio sentimento". Con grande dignità e tanto sacrificio dimostrò il contrario.