Libri di Lia Lo Bue
La bellezza dell'acqua
Alberto Bellavia, Adriana Iacono, Lia Lo Bue
Libro: Copertina morbida
editore: LEIMA Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 214
Alberto, Adriana e Lia partecipano a un corso di scrittura. L'insegnante Betta racconta loro dell'omicidio del commissario Tandoj, un agguato in piena regola durante il quale ha perso la vita anche il giovane Ninni Damanti, colpito da una pallottola vagante. I tre sono chiamati a osservare quei delitti da una nuova prospettiva e finiranno per tracciare tre personaggi così reali da sembrare veri. La scrittura, catartica e chiarificatrice anche nei loro stessi confronti, diventa un viaggio nel quale non saranno soli: qualcuno, a loro insaputa, muove i fili della storia e guida i loro passi. Chi sarà? E per quali ragioni li avrà spinti a scrivere?
La stanza dei ricordi
Lia Lo Bue
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2016
pagine: 108
Ci sono persone che entrano nella vita degli altri e la cambiano per sempre. Qualcuno pensa che siano incontri avvenuti per caso, io propendo per il destino.
Battiti di ciglia
Lia Lo Bue
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2016
pagine: 56
Aprire un libro di Lia Lo Bue equivale a varcare una soglia, significa aprire uno spiraglio verso un mondo parallelo che ci costringe a cambiare prospettiva sull'esistenza. Già autrice apprezzata di versi e prose nei quali rifonde la propria vita trasfigurata dal sogno e da un genio folle in bilico tra l'affannosa ricerca di un senso e la felice certezza di un oltre, in questa raccolta Lia Lo Bue si apre all'indagine sulle meraviglie della morte. L'evento fatale e necessario, occorre precisarlo fin da subito, non assume alcuno dei consueti toni luttuosi, ma è indagato per mezzo della curiosa dimensione della meraviglia, di uno stupore ingenuo, il solo atteggiamento che ci consenta di schiudere la verità innervandola della gioia della luce. La morte, sembra dire Lia tra i versi, non è un pensiero, ma il pensiero; la morte propria, e non soltanto l'altrui, la morte che occhieggia furtiva dopo un incidente grave o nel manifestarsi di una cancrena, ci apre la mente e ci consente di assegnare il giusto valore al corpo e all'anima.