Libri di Liberato Ferrara

Due anni dopo il trionfo inaspettato del terzo scudetto, il Napoli torna sul tetto d’Italia. Ma questa volta la storia è diversa. Non c’è il dominio assoluto né la squadra schiacciasassi. C’è sofferenza, sacrificio, resilienza. C’è un gruppo che si reinventa, che lotta contro gli infortuni, contro i pronostici e contro le assenze pesanti. Un gruppo guidato da Antonio Conte, uomo di campo e di carattere, che ha saputo tenere insieme i pezzi anche quando tutto sembrava franare. Da Verona a Verona, ma con esiti opposti: allora una cinquina, oggi una sconfitta all’esordio. Allora una marcia trionfale, oggi una corsa punto a punto fino all’ultima giornata. Un campionato vissuto con il cuore in gola, senza coppe europee, senza certezze, ma con tanta anima. “4nema e core” è il fotoracconto di una stagione indimenticabile, fatta di momenti decisivi, volti, emozioni. È il ritratto fedele di uno scudetto diverso, più sofferto, più umano. Forse per questo, ancora più bello.

I due libri sono un tributo fotografico alla squadra, ai protagonisti e ai momenti decisivi che hanno scritto una nuova pagina di storia. Due libri da sfogliare con orgoglio, per rivivere ogni gol, ogni esultanza, ogni abbraccio. Con centinaia di fotografie esclusive, dettagli curati e una narrazione avvincente, questo cofanetto rappresenta un vero oggetto da collezione. Un doppio omaggio che nessun tifoso napoletano può lasciarsi sfuggire. Perfetti da regalare o custodire nella propria libreria, per rivivere - ogni volta che si vuole - la magia di due stagioni indimenticabili.

Questo libro scritto con amore da Giuseppe Febbraio vuole essere un messaggio di speranza. I miracoli non li fanno solo i Santi, ma ogni cittadino che svolge a pieno il suo dovere. Giuseppe, carabiniere in congedo, divide la sua vita in due tempi. Nella prima parte della sua vita si è dedicato in modo rigido ed esclusivo all’assolvimento di quei compiti istituzionali che sono le fondamenta dell’arma dei Carabinieri. Nella seconda, iniziata il giorno successivo al congedo dall’Arma, ha cercato e sta cercando di divulgare le sue idee e la sua esperienza. Prefazione di Liberato Ferrara. Postfazione di don Luigi Merola.

Maradona è stato il più grande calciatore di tutti i tempi. Un vero genio del calcio. E come tutti i geni ha avuto anche il suo lato oscuro, la sregolatezza. Lo hanno definito il Dio del calcio, il D10S, per ricordare il suo numero, il 10. È per il calcio quello che è stato Caravaggio nella pittura. Anche lui un genio assoluto coi pennelli in mano, ma nel privato dissoluto, alcolista, donnaiolo impenitente. Anche Maradona è stato dissoluto nella vita privata. Ma, a differenza di Caravaggio, assassino conclamato, lui ha fatto male solo a se stesso. Questo libro scritto nell'immediatezza della sua morte non vuole essere una biografia, ma tracciare a larghe linee la personalità di un calciatore straordinario che troppe spesso viene giudicato solo per i suoi vizi e non per le sue virtù. Ai geni si perdona tutto, a Diego sembra che non sia possibile perdonare nulla neanche dopo la morte. E questo ha una motivazione: lui si è sempre schierato coi deboli, contro potenti e prepotenti. Glielo hanno fatto pagare in vita, glielo stanno rinfacciando ancora adesso.

Alzi la mano chi ad agosto sperava lontanamente in un campionato esaltante. Al massimo era lecito sognare una qualificazione in zona Champions. Invece… Lo scudetto numero 3 è molto differente dai primi due. Ai tempi di Maradona i titoli erano stati programmati. Per vincerli il Napoli si indebitò fino ad arrivare al fallimento. Questo scudetto a sorpresa dopo un’estate che aveva visto i tifosi sul piede di guerra. Tanti addii importanti, tante scommesse in entrata. È successo l’imponderabile al punto che c’è chi è rimasto deluso per non aver centrato anche la Champions. In ogni caso un’attesa durata 33 anni. Con 32 foto esclusive

Alzi la mano chi ad agosto sperava lontanamente in un campionato esaltante. Al massimo era lecito sognare una qualificazione in zona Champions. Invece… Lo scudetto numero 3 è molto differente dai primi due. Ai tempi di Maradona i titoli erano stati programmati. Per vincerli il Napoli si indebitò fino ad arrivare al fallimento. Questo scudetto a sorpresa dopo un’estate che aveva visto i tifosi sul piede di guerra. Tanti addii importanti, tante scommesse in entrata. È successo l’imponderabile al punto che c’è chi è rimasto deluso per non aver centrato anche la Champions. In ogni caso un’attesa durata 33 anni.