Libri di Lidija Dimkovska
Condizione di confine. Testo macedone a fronte
Lidija Dimkovska
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 200
"È come se la lingua di Dimkovska fosse stata nutrita con il latte di una violenza millenaria. Da una parte, la storia sterminata delle tradizioni, degli accenti, delle nenie e dei mondi catturati da quel grande arcipelago di terre chiamato penisola balcanica; dall’altra, la storia recente, a tratti terribile, di una nazione e di un popolo che nel Novecento si è visto contendere tutto – persino il proprio nome – e che ha trovato se stesso attraversando la grande storia Europea, fatta di smembramenti, ricomposizioni e guerre civili. Si sente in questa poesia la continua frizione dei confini, il loro attrito, il loro sapore nascosto: il desiderio di un fluire fra le terre e le nazioni e i linguaggi che non sa nascondere la paura di perdersi. La lingua di Dimkovska è come se fosse costretta dagli eventi a pensarsi in una traduzione e in un tradimento. Non è un caso che l’altro in questa poesia è sempre un enigma, un indovinello, un paradosso. L’umanità stessa è messa in discussione in una storia di decadimenti, in cui l’ossessione per la morte è costante, come però la fiducia che in un’ironia nera la poesia possa lasciare un’eredità di liberazione: «Ti farebbe bene un proiettile in testa,/ un salto dal ponte o una vena tagliata,/ l’acido cloridrico nel tè, la cintura da uomo al collo,/ al momento sbagliato, nel posto sbagliato/ la morte è risveglio»." (Tommaso Di Dio)
Vita di scorta
Lidija Dimkovska
Libro
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2017
pagine: 420
Zlata e Srebra hanno dodici anni e sono due gemelle siamesi che condividono la testa. È il 1984 e vivono a Skopje, che un giorno sarà la capitale della Macedonia ma che, all'epoca, era parte della Jugoslavia. È la storia della loro infanzia, dalla loro unica amica Roza al vicino Bogdan, così povero che un giorno deve mangiare il suo coniglietto. Trattati come "scherzi della natura" e reietti, anche dai loro stessi familiari, le gemelle vogliono solo essere delle normali ragazze. Crescendo Zlata e Srebra sono sempre più distanti. Un insegnante di sostegno della scuola superiore insegna loro a stare insieme e ad amarsi, ma nonostante la loro vicinanza fisica, le loro menti e le loro emozioni sono due mondi totalmente opposti. Zlata si dedica alla religione, alla lingua e alle arti, mentre Srebra si appassiona alla politica. Le gemelle frequentano la facoltà di Giurisprudenza mentre il sistema Socialista attorno a loro subisce cambiamenti e la Jugoslavia comincia a disintegrarsi. Quando le ex repubbliche jugoslave avviano il processo di transizione e scoppia la guerra, Zlata e Srebra incontrano Darko, un membro del partito dell'opposizione nonché figlio del vicepresidente del partito. Nonostante la complicata situazione delle gemelle, Srebra e Darko cominciano una relazione e alla fine lui le propone il matrimonio. I due si sposano lo stesso giorno in cui migliaia di bosniaci vengono massacrati a Srebrenica, in Bosnia. A causa dell'infedeltà e di un aborto spontaneo, la separazione delle due gemelle diventa sempre più urgente. Cercano disperatamente un medico che possa separarle chirurgicamente e nel 1996 affrontano il viaggio fino a Londra per la separazione. Sarà questa la loro liberazione, o diventerà la loro trappola?

