Libri di Lili Brik
Con Majakovskij
Lili Brik, Carlo Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2017
pagine: 160
Intervista di Carlo Benedetti.
L'amore è il cuore di tutte le cose. Lettere 1915-1930
Vladimir Majakovskij, Lili Brik
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2016
pagine: 432
Il rapporto che legò per quindici anni Vladimir Majakovskij a Lili Brik e al marito di questa, Osip, è stato tra i più spregiudicati e radicali "tentativi amorosi" mai compiuti da un poeta, o, più semplicemente, da un uomo. Offuscata subito da incredulità e maldicenze, colpita, dopo il suicidio del poeta, dalla mistificante censura dell'ufficialità sovietica, questa storia rivive in tutta la sua complessa, drammatica, gioiosa verità nella fittissima corrispondenza (centinaia di lettere, biglietti, cartoline, telegrammi) che Majakovskij e Lili si scambiarono dal 1915 al 1930 con ininterrotta tenerezza: una tenerezza capace di superare e inglobare separazioni e crisi, disagi e amarezze, il bisogno di altri amori e la fatalità di altri incontri.
La leggenda di Cinelandia
Vladimir Majakovskij, Lili Brik
Libro: Libro in brossura
editore: Fahrenheit 451
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il soggetto di "Incatenata (d)alla pellicola" e la sceneggiatura di "Il cuore del cinema", il film realizzato e quello sognato di Majakovskij, le due versioni della leggenda del pittore che liberò la ballerina dal "cuore dello schermo". E ancora: due minuti e quaranta secondi di pellicola majakovskijana "intaschinata" nel cuore del libro, ovvero i preziosi fotogrammi ritrovati di "Incatenata (d)alla pellicola", in cui i protagonisti hanno i volti del grande poeta russo e di Lili Brik.
L'amore è il cuore di tutte le cose. Lettere 1915-1930
Vladimir Majakovskij, Lili Brik
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2005
pagine: 429
Il rapporto che legò per quindici anni Vladimir Majakovskij a Lili Brik e al marito di questa, Osip, è stato tra i più spregiudicati e radicali "tentativi amorosi" mai compiuti da un poeta, o, più semplicemente, da un uomo. Offuscata subito da incredulità e maldicenze, colpita, dopo il suicidio del poeta, dalla mistificante censura dell'ufficialità sovietica, questa storia rivive in tutta la sua complessa, drammatica, gioiosa verità nella fittissima corrispondenza (centinaia di lettere, biglietti, cartoline, telegrammi) che Majakovskij e Lili si scambiarono dal 1915 al 1930 con ininterrotta tenerezza: una tenerezza capace di superare e inglobare separazioni e crisi, disagi e amarezze, il bisogno di altri amori e la fatalità di altri incontri.