Libri di Luca Gastaldi

Può un semplice viaggio in treno cambiare una vita? Può un singolo incontro portare alla felicità più grande e alla più terribile disperazione? È quello che sembra accadere a Luca durante un viaggio di ritorno verso casa, quando Giulia entra nello scompartimento che ha occupato. Un incontro casuale che ribalta completamente la vita dell'uomo perché basta poco più di uno sguardo a farlo innamorare.

Biografia del celebre pilota, collaudatore e team manager italiano che ha dedicato tutta la sua vita all'automobilismo sportivo.

"Abarth Memories" è un nuovo volume dedicato al celebre marchio dello Scorpione. Rispetto ai molti altri già pubblicati in passato, il libro scritto dal giornalista Luca Gastaldi con la collaborazione di Sergio Seccatore (tecnico che lavorò in corso Marche negli anni Sessanta) non illustra argomenti tecnici. Non troverete la sequenza delle tante automobili progettate e costruite nella fabbrica fondata a Torino nel 1949; non troverete la lista delle innumerevoli vittorie messe a segno in oltre vent'anni di attività sportiva gestita da Carlo Abarth tra il 1949 e il 1971. Ciò che leggerete sulle 240 pagine di Abarth Memories è la storia di una grande azienda raccontata direttamente dai protagonisti. Troverete il ritratto di Carlo Abarth - dell'uomo, dell'imprenditore, del personaggio eclettico qual è stato dipinto da chi ha vissuto e lavorato al suo fianco. Troverete le testimonianze dei dipendenti, dei collaboratori, dei piloti: uomini e donne che hanno vissuto in prima persona la nascita del mito Abarth. Anzi, hanno fatto qualcosa di più: hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo di quella che sarà per sempre conosciuta come la fabbrica della velocità. Il libro è quindi un coinvolgente album di ricordi, con le storie di vita vissuta intrecciate a fotografie inedite. All'inizio del volume ci sono le testimonianze di Lorenzo Avidano (braccio destro di Carlo Abarth per oltre vent'anni) e Anneliese Abarth (ultima moglie del genio austriaco).

Un’opera che vuole essere un quaderno di appunti, con l'obiettivo di rendere noto agli appassionati il lavoro di molte persone realizzato nel periodo che va dal 1972 al 2005, portato avanti da un gruppo di tecnici che ha le sue radici nell’Abarth degli anni '60. Da allora, ci sono stati molti passaggi societari, accorpamenti e trasformazioni, ma il filo conduttore tecnico non si è mai interrotto. Le trasformazioni societarie sono state numerose, conseguenza dell’unione di Lancia a Fiat, prima, e di Alfa Romeo, poi. Il primo “matrimonio” è del 1972 con la riunione del Reparto Rally della Fiat, con sede in corso Giulio Cesare a Torino, con l’Abarth, di recente acquisizione. Alla fine degli anni '70, il passaggio di Lancia Corse nella sede di corso Marche, mentre alla fine degli anni '80 si è creato un unico gruppo con Abarth e Alfa Romeo per le competizioni. Il marchio Abarth è stato conservato, sullo sfondo, anche durante la gestione Fiat Auto Corse negli anni '90, mentre dal 1° luglio 2001 l’azienda è divenuta NTechnology, società esterna a Fiat anche se da essa controllata, attiva sino a tutto il 2005. Poi il ritorno in grande stile del marchio Abarth.