Libri di Luca Moccafighe
Lettere
Georg Büchner
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2017
pagine: 240
Questo libro contiene ciò che è sopravvissuto della corrispondenza di Büchner: una sessantina di lettere, più che sufficienti, nonché necessarie, per avere un quadro completo dell’autore e del turbolento momento storico in cui è vissuto. Se da un lato è lo sfondo sociale a prevalere in questa corrispondenza, dall’altro vi scopriamo la narrazione di un disagio interiore e di una passione che ha saputo trasmettere anche ai protagonisti dei suoi drammi. Appena ventenne, Büchner è riuscito a consegnare una manciata di capolavori alla letteratura tedesca che ancora oggi appaiono di un’attualità sconcertante, proprio perché si fondano su quelle problematiche che l’uomo, forse, non supererà mai.
Dark angel. I testi di Jeff Buckley
Giulio Casale, Luca Moccafighe
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2010
pagine: 202
Alla fine contano soltanto le canzoni e poco importa domandarsi cosa accadde veramente a Jeff BuckIey quella sera del 29 maggio 1997. Ci resta invece la sua officina creativa, da Grace a Sketches e ancora oltre, un piccolo canzoniere ispirato da una cultura letteraria tutt'altro che superficiale dove sì intrecciano amore e morte, politica e religione, sogni e incubi: perché non si può cantare la Grazia senza aver prima conosciuto l'intero spettro del buio. Fare musica è come strapparsi pezzi di carne di dosso e il figlio di Tim Buckley nato vicino a Disneyland costringe ancora chi lo ascolta a vibrare forte, suscitando il riverbero di pulsazioni cosmiche profonde: questo sa farlo soltanto un artista. E ogni volta che ci accosteremo ai suoi testi senza cercarvi oscuri presagi sarà il miglior ringraziamento per averci aiutato a trasformare la vita in una faccenda importante.
Dario Fo. Il nostro piangere fa male al re
Luca Moccafighe
Libro: Libro rilegato
editore: Arcana
anno edizione: 2009
pagine: 244
"Il nostro piangere fa male al re perché l'Italia è spaccata in due. Il nostro piangere fa male al re perché la gente muore cascando dalle finestre per sbaglio. Il nostro piangere fa male al re perché la crisi non esiste e in Svizzera c'è lavoro. Il nostro piangere fa male al re perché Cristo è partito in treno e ha dovuto emigrare. Il nostro piangere fa male al re perché il confine tra invenzione e dato reale è sempre molto sottile. Il nostro piangere fa male al re perché i censori impauriti e asserviti si nascondono sempre. Il nostro piangere fa male al re perché questa è la rappresentazione, questi i protagonisti, questo il palcoscenico. Il nostro piangere fa male al re perché (per l'ennesima volta) la verità dei creativi restituisce la dignità agli oppressi. Il nostro piangere fa male al re perché il re è nudo e un giorno piangerà anche lui."
Nella curva dell'essere. Dalla vita e dal pensiero di Benjamin Fondane
Luca Moccafighe
Libro
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2018
Ebreo moldavo, poi esule in Francia, il poeta, filosofo e cineasta Benjamin Fondane si fece largo nella scena intellettuale parigina divenendo discepolo di Lev Sestov, scontrandosi con Breton e i surrealisti e scrivendo opere capitali su Rimbaud e Baudelaire. La recente riscoperta dell'opera di Fondane, sia in Francia che in Italia, ha suscitato non poco interesse. Queste pagine offrono un ritratto dell'uomo e dello scrittore attraverso una narrazione sempre in bilico fra il vero e il verosimile e che copre parti salienti della sua esistenza fino alla tragica conclusione nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau nel 1944.
Il testamento di Magdalen Blair
Aleister Crowley
Libro: Libro in brossura
editore: ABEditore
anno edizione: 2018
pagine: 99
Aleister Crowley, noto occultista nonché eminenza nera della contro-cultura del ventesimo secolo, è stato scrittore prolifico e autore di numerosi racconti. In questa fenomenale (nel vero senso della parola) storia breve, pubblicata nel 1913, egli ci racconta di una giovane donna inglese che, durante il suo percorso per divenire una promettente scienziata, scopre di possedere la facoltà di saper leggere i pensieri altrui e di essere sensibile in maniera particolare verso le percezioni del suo prossimo; ma si accorgerà presto che questa conoscenza può essere tutt’altro che piacevole, specie quando forze oscure ed ignote prendono possesso di coloro che le stanno accanto. Una storia che vede lo scoperchiarsi di un baratro, nella quale l’autore mette in scena un vero e proprio crescendo che porterà fino ad un finale debordante e che è in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso. Uno dei più noti amici di Oscar Wilde, lo scrittore Frank Harris, non esitò a definire Il testamento di Magdalen Blair come “la storia più terrificante mai scritta”. Del resto, chiunque si imbatta in Aleister Crowley, non può far altro che rimanerne impressionato, nel bene e nel Male.
Nick Cave. And the devil saw angel. Testi commentati
Luca Moccafighe
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2010
pagine: 706
Inizio Ventunesimo secolo: Nicholas Edward Cave è un distinto signore di mezz'età con pochi segni particolari, se eccettuiamo le eccentriche dimore e un bizzarro senso della vita o, se preferite, del Fato. Fine Ventesimo secolo: Nick Cave è un angry young man in procinto di solcare le vaste distese dell'orbe terracqueo, senza tuttavia dimenticarsi i continenti di una più sconfinata disperazione interiore: "Quando avevo vent'anni, non mi sarei mai aspettato di arrivare a cinquanta", sentenzierà dando la cifra di un songbook che dopo trenta primavere sulle scene l'ha già incoronato Giobbe moderno, profeta post-litteram ed evangelista dark. Da Nicholas a Nick, il passo non è stato breve. Quello che rimaneva, però, era sempre Cave: il cantore capace di mettere in rima amore con morte, Australia con America, blues e gospel, l'uomo che ha saputo rendere punk la normalità e rock la Bibbia. Il giovane Nicholas non sapeva che, nell'arco di pochi decenni, avrebbe creato un canzoniere nella cui filigrana si intravedono oggi, con buona pace di Melville e Virgilio, le peregrinazioni di un novello Ismaele e di un Orfeo denudato. Ma il corpus di Nicholas/Nick Cave è così: prendere o lasciare. Venite allora, fedeli, a conoscere il nuovo figliol prodigo, rovistate in mezzo ai suoi ricordi, stupitevi ripercorrendo la litania dei suoi desideri e alla fine... pregate con lui.