Libri di Luigi Angelo Lehnus
Olimpiche
Pindaro
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 304
Dei quattro libri di Epinici – i canti per gli atleti vincitori – che è tutto quello che sopravvive dell'opera di Pindaro, il primo raccoglie le Olimpiche, le odi scritte per il più antico e prestigioso dei giochi panellenici. Sono componimenti dalla struttura piuttosto uniforme: alle notizie sul vincitore e sulla sua famiglia seguono una rievocazione mitologica e una serie di sentenze che esprimono le convinzioni personali del poeta. Profeta di una concezione religiosa e solenne della lirica, nelle Olimpiche Pindaro è allo stesso tempo il cantore che celebra l'agone, immortalando l'eccellenza atletica e la fama delle belle imprese, e il saggio che esalta gli ideali aristocratici, fondati sulle antiche virtù eroiche. Le qualità individuali – la bellezza, la prestanza fisica, la ricchezza e la fama – sono innate e concesse dagli dei, ma sono vane se non interviene il poeta a celebrarle e divulgarle con la sua arte. Considerato dagli antichi inimitabile nello stile, ricco di allusioni e metafore, Pindaro fu particolarmente apprezzato dai poeti dell'Ottocento, dal Goethe degli inni giovanili al Foscolo dei Sepolcri, dal Leopardi dei canti civili a Hölderlin, che ne tradusse tutte le Pitiche e parte delle Olimpiche.
Il monte delle muse
Ulrich von Wilamowitz Moellendorff
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 118
Molti hanno visitato l’Elicona ma solo Esiodo vi incontrò le Muse, che da pastore lo promossero a poeta e teologo e, come scrive Wilamowitz, a “primo europeo”. Nel breve giro di non più di venti pagine Il monte delle Muse (1924) porta il lettore in una discesa abissale dalla Beozia preistorica alla pittura del Rinascimento e alla raffinata poesia dell’Ottocento – per poi risalire tramite i poeti dotti imitatori di Esiodo (Callimaco, Ennio, Properzio) fino all’Esiodo profeta che nel metro di Omero predicò la fede nella giustizia di Zeus e dal canto delle dee ricevette la conoscenza delle origini del mondo. Sulla Beozia superstiziosa e fiabesca di Corinna e Pindaro si staglia con le sue sorgenti e il suo culto di Posidone e delle Muse il sacro monte Elicona. Wilamowitz, che in una gita di giovinezza si era arrestato alle sue pendici, ne completa ora la scalata con gli strumenti della scienza, la tenacia del ricercatore, e l’esperienza degli anni.
Maasiana & Callimachea
Luigi Angelo Lehnus
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2017
pagine: 475
"Maasiana & Callimachea" comprende una scelta di 44 articoli da Lehnus congiuntamente dedicati alla storia degli studi classici – e alle figure di Paul Maas (1880-1964) e di Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff (1848-1931) in particolare – e alla trasmissione delle opere di Callimaco. Il volume raccoglie in forma corretta e aggiornata la maggior parte delle ricerche che Lehnus ha rivolto al restauro di frammenti callimachei e all’edizione di contributi marginali di Maas (ma anche di Wilamowitz, Diels, Lobel, Pfeiffer e altri) di interesse callimacheo o pindarico. Per questa via esso si affianca, integrandola, alla raccolta di Incontri con la filologia del passato dallo stesso autore pubblicata nel 2012 presso Dedalo. Provvisto di indici dei nomi antichi e moderni, il libro intende consentire agli studiosi di poesia ellenistica un uso più ampio e una più esatta valutazione dell’inesausto contributo di Paul Maas critico del testo e metricologo al recupero di quella impervia provincia del sapere.
Incontri con la filologia del passato
Luigi Angelo Lehnus
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2012
pagine: 944
La prima parte del libro corre lungo il filo della modernità all'insegna di Callimaco "moderno" tra i classici. La seconda parte è dedicata a una serie di antichisti italiani a partire dalla fine del XVIII secolo. Seguono vicende della filologia, della papirologia e dell'archeologia britannica nella grande èra che va dal regno di Vittoria al secondo dopoguerra. Wilamowitz e la sua eredità sono al centro del volume, mentre in chiusura sono commentate alcune istantanee recuperate dalla belle époque degli studi classici. In biblioteche inglesi e tedesche l'autore ha potuto esaminare nuovi documenti relativi alla storia dell'antichistica. Di molti sono qui forniti gli estremi per la prima volta. Altri sono pubblicati per esteso: come una lettera indirizzata da Wilamowitz al papirologo inglese A.S. Hunt allo scoppio della Prima guerra mondiale, o le memorie in precedenza inedite del grecista oxoniense J.U. Powell, editore dei frammenti dei poeti ellenistici.
Olimpiche
Pindaro
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: LIII-228
Profeta di una concezione religiosa e morale della vita, nelle "Olimpiche" Pindaro è allo stesso tempo il cantore che immortala la fama delle belle imprese e il saggio che esalta i valori ideali, educando le nuove generazioni secondo gli antichi principi. Non c'è mai rimpianto per un passato perfetto rispetto a un presente impuro, non c'è il lamento per un mondo che va guastandosi. C'è un grande senso della storia e di un ethos complesso e maturo, quasi una filosofia della virtù.