Libri di Luigi Bonazzi
Autobiografia
Luigi Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2013
pagine: 136
Nella quaresima del 1862, sentendosi scemare le attrattive per la vita avventurosa e zingaresca abbracciata dopo le giovanili esperienze di seminarista, finanziere, maestro di grammatica, nonché per il mestiere di attore - prima eccellente generico, poi egregio caratterista, come ebbe ad esprimersi Ernesto Rossi - esercitato durante un ventennio su tutti i palcoscenici della penisola, Luigi Bonazzi si ridusse nella nativa Perugia. Egli prendeva in tal modo congedo da quell'arte drammatica che aveva costituito per lui - più degli amici, dei libri e delle donne - l'amore e il motore dell'intera esistenza. "Dacché il nonno a circa sei anni mi portò al teatro, - avrebbe scritto infatti nell'Autobiografia - questo non mi uscì più di mente. Io andavo con tanta gioia a vedere una rappresentazione teatrale, che tutti quelli che incontravo per via in opposta direzione, mi parevano infelici perché non andavano al teatro. Ho poi avuto occasione di provare con maggiore estensione quel che valesse quella felicità".
Gustavo Modena e l'arte sua
Luigi Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2011
pagine: 182
Figura carismatica del teatro italiano di pieno Ottocento, grande attore e maestro di attori, patriota repubblicano, Gustavo Modena (1803-1861) è una delle personalità artistiche e politiche di maggiore rilievo, tra quelle che hanno costellato la storia dell'unità d'Italia, apprezzato per le sue interpretazioni, tra cui Saul di Alfieri, e non meno celebre per le sue letture dantesche. Luigi Bonazzi (1811-1879), attore erudito, autore della monumentale Storia di Perugia, recitò con lui e, come tutti coloro che ebbero la ventura di conoscerlo, ne rimase profondamente segnato. Il suo saggio biografico "Gustavo Modena e l'arte sua" è una testimonianza appassionata della stima e dell'amicizia, che lo legavano al grande maestro, e, al tempo stesso, è il tentativo di analizzare in profondità il segreto della sua arte, condotto con lo scrupolo dello storico e con lo sguardo penetrante dell'attore.