Libri di M. Capra
Arturo Toscanini, il direttore e l'artista mediatico
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2011
pagine: VIII-333
La critica musicale in Italia nella prima metà del Novecento. Atti del convegno di studi (Parma, 2008)
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 376
Il volume nasce dal convegno di studi che nell'ottobre 2008 ebbe luogo alla Casa della Musica di Parma, frutto delle acquisizioni e dello stimolo di due iniziative di ricerca e documentazione dedicate alla critica e alla stampa periodica musicale: la "Banca dati della critica musicale italiana" (BaDaCriM) e la "Base dati dei periodici musicali italiani". I diciannove contributi, frutto dell'impegno profuso sia da alcuni dei partecipanti ai summenzionati progetti di ricerca sia da studiosi appositamente cooptati per l'occasione e artefici d'indagini ad hoc in ambiti diversi, toccano argomenti vari con approcci diversificati, data anche la provenienza da distinti ambiti formativi e di studio: oltre alla musicologia, l'etnomusicologia, l'organologia, l'archivistica, la critica musicale, la storia letteraria ecc. Un filo rosso, tuttavia, è dato rintracciare in un numero preponderante degli scritti. Un filo, o forse due: la decisa vena nazionalistica che informa di sé la riflessione critica sulla musica nell'Italia da non molto unita e, con l'inizio del nuovo secolo, l'impetuosa ventata dell'idealismo in tutte le sue accezioni.
Il diavolo all'opera. Aspetti e rappresentazioni del diabolico nella musica e nella cultura del XIX secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 176
"Il diavolo all'opera" nasce dalla considerazione che l'elemento diabolico, o addirittura il diavolo in prima persona, riveste un ruolo particolare nella cultura musicale europea soprattutto ottocentesca. Un ruolo che la personificazione del male e le sue manifestazioni esercitano nel teatro musicale (in primo luogo, ma non solo, attraverso le opere ispirate al mito di Faust), per poi invadere trionfalmente il dominio della musica strumentale, i cui protagonisti sono rimasti nell'immaginario collettivo grazie alla loro abilità per l'appunto "diabolica". Nell'impossibilità di esaurire nello spazio di un volume una materia tanto vasta e ramificata, gli autori hanno preferito dare un saggio della sua straordinaria rilevanza nel nostro contesto culturale approfondendo solo singoli aspetti significativi e stabilendo numerosi collegamenti con altre discipline, dalla letteratura alla iconografia.
A Messer Claudio, Musico. Le arti molteplici di Claudio Merulo da Correggio (1533-1604) tra Venezia e Parma
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 324
Compositore e organista celeberrimo, oltre che uomo di altissima cultura, Claudio Merulo nacque a Correggio nel 1533 e morì a Parma nel 1604. Conosciuto soprattutto come organista e come padre del genere della toccata, Merulo svolse tuttavia un'attività multiforme. La parte più rilevante della sua carriera lo vide impegnato per ventisette anni a Venezia, in qualità di organista nella Basilica di San Marco. Lasciata la città lagunare nel 1584, si trasferì a Parma, su invito del duca Ottavio Farnese, per ricoprire la carica di musicista di corte e maestro di cappella nel Duomo, nonché di organista nella chiesa della Steccata. Il volume, che nasce dal Convegno di studi "Le arti del virtuosissimo Claudio" tenurosi a Parma, alla Casa della Musica, nel 2004, prende in considerazione la figura di Merulo nella totalità delle esperienze artistiche, superando il consueto cliché legato al ruolo preminente di organista e di compositore per strumenti da tasto. Merulo si cimentò infatti in tutti i generi e le forme musicali in voga nel suo tempo, si occupò proficuamente di organaria, svolse attività di stampatore di musica a Venezia in società con Fausto Bethanio e, fatto davvero straordinario e singolare per i suoi tempi, si distinse come filologo e revisore critico di musiche di alcuni dei maggiori compositori dell'epoca.