Libri di M. Teresa Barnabei Bonaduce
L'erba muraiola
M. Teresa Barnabei Bonaduce
Libro: Copertina rigida
editore: Demian Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 152
Vedi cos'è la Merica! Dalle lettere di un emigrante
M. Teresa Barnabei Bonaduce
Libro: Libro in brossura
editore: Ricerche&Redazioni
anno edizione: 2009
pagine: 350
Il romanzo ha per protagonista un giovane uomo che a inizio Novecento emigra verso l'America, quel mitico luogo che lungamente ha rappresentato per milioni di uomini il punto di approdo ove dare dignità a esistenze segnate dalla miseria e dal sopruso. Un racconto che coinvolge coralmente non solo coloro che intorno al protagonista si muovono, ma quella vasta e composita umanità migrante che a folate si riversò col suo fardello di dolori e di speranze sulle coste e sulle città del Nord America. Sullo sfondo, gli avvenimenti epocali che preludono alla tragedia incombente e immane del primo conflitto mondiale. La famiglia e gli affetti più intimi, gli scorci di una società, gi ambienti d'origine, introducono il lettore in atmosfere e intrecci capaci di far affiorare un'umanità tenacemente intenta a dare senso alla propria esistenza. L'abbandono dei luoghi natii, dell'infanzia, dei giochi, degli affetti, alla ricerca di un mondo migliore e l'anelito al ritorno sono la la chiave, attraverso cui leggere questa storia; vera non tanto perché tratta da un provvidenziale epistolario e da memorie famigliari, ma perché coglie e generalizza un grumo ancora lacerante della nostra storia.
Femminile plurale
M. Teresa Barnabei Bonaduce
Libro: Copertina rigida
editore: Demian Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 128
Molliche
M. Teresa Barnabei Bonaduce
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2016
pagine: 184
Il pane, che per lunghi secoli ha accompagnato con la sicurezza del nutrimento il vivere dell'uomo oggi, nella dispendiosa esibizione di molteplici e multiformi elementi nutritivi dei paesi cosiddetti sviluppati, sembra ritirarsi nell'ombra della insignificanza per il benessere umano. E tuttavia rimane su di esso ancora qualche traccia di quella sacralità nel rapporto tra natura e uomo che conduceva i nostri antenati a baciare il tozzo di pane caduto per terra. Tra tutte le varietà di forme e sapori che la moderna arte panificatoria riesce a produrre, niente, a mio giudizio, può raggiungere la sapidità gratificante e la tenerezza di custodia che le piccole molliche raccolte sulla tavola o date in pasto agli uccelli nella rigidità dell'inverno riescono ancora a donarci. È lì, in quella minuta frammentazione dell'antico alimento principe dell'uomo, che riescono a raccogliersi il senso e la gloria di un percorso di lavoro, di bisogni e di speranze che connotano di umano la vita dell'uomo. Anche in queste narrazioni brevi o lunghe intitolate alla minuta semplicità delle briciole di pane si è cercato di riflettere nella sommessa banalità del quotidiano sul significato essenziale delle piccole vicende di gente comune per assaporarne l'incancellabile dignità dell'essere uomini e per custodirne la sicurezza esistenziale. Per i travagliati e, talvolta, stridenti giorni presenti e per quelli ancora ignoti che verranno.
Fino a quando arriva il giorno
M. Teresa Barnabei Bonaduce
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2014
pagine: 128
Nel millenario cammino dell'essere umano sulla terra un momento certamente significativo fu quello del passaggio dalla posizione prona a quella eretta. Le mani allora abbandonarono il contatto con il terreno attiguo al proprio corpo per protendersi verso oggetti e corpi altri. Probabilmente non fu un'operazione indolore quella di uscire dalla calda tana della propria ombra. Ma fu proprio allora che la mente umana concepì l'idea del futuro e il cuore alzò in volo la ricerca della libertà e il sentimento della speranza. Oggi, dopo tante epoche di conquiste, speranze e delusioni abbiamo nuovamente un estremo bisogno di alzare gli occhi dalla palude del presente per guardare davanti a noi, lontano. Sentiamo perciò tutti, davvero, che il nostro è un tempo assetato di speranze. Perché quando la notte è ancora fonda solo la speranza ci fa intuire la luce del giorno. Ma la speranza non ha ali se non si solleva dall'amarezza delle sconfitte e dal dolore delle delusioni. È anche per questo che la narrazione di questo libro è una piccola, modesta ricerca di speranza. La speranza che perfino nelle presenti degradazioni, attraverso la sommessa solidarietà di tanti semplici uomini, si potrà passare dall'oscurità attuale al mattino di una storia più dignitosamente umana.
Una voce di vento
M. Teresa Barnabei Bonaduce
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2012
pagine: 144
Nessun fenomeno della natura, più del vento, riesce a rappresentare l'evolversi della vita. È il movimento, il cuore del vento che, sul piano fisico, accumula e dissolve nuvole, trasporta oggetti, solleva e fa precipitare acque e, dunque, modifica paesaggi e condizioni annullando ogni staticità. Simbolicamente il vento può rappresentare il movimento esistenziale, a volte imponderabile, spesso irrefrenabile, che scompone situazioni date. Penetra nei cuori e nelle vite, suscita mutamenti radicali e non, dà inizio a percorsi nuovi del vivere. Può essere un incontro o una notizia o un sentimento a determinare queste raffiche che ci sconvolgono e vivificano. È stata questa convinzione a collegare in una specie di filo unitario i tredici racconti di questa raccolta. E, non a caso, essa inizia con la sezione dei migrantes che nel panorama contemporaneo movimentano il mondo globale. Ma anche le connotazioni specifiche dei tempi, da quelli primordiali a quelli quotidiani, o i sentimenti delle persone, dalla delusione alla solidarietà, contribuiscono a creare questi movimenti che, come ha scritto Neruda a proposito del vento, galoppano dentro la vita degli uomini sopra la terra.