Libri di M. Volpi
Scritti sull'ultimo Ottocento
Mario Pomilio
Libro: Copertina morbida
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2017
pagine: 306
11 volume raduna una serie di saggi di Mario Pomilio, pubblicati soprattutto negli anni Sessanta del Novecento, relativi alla letteratura italiana della fine del XIX secolo, in particolare verista. La raccolta riflette un ben preciso progetto d'autore, ricostruito sulla base di un appunto manoscritto rinvenuto tra le sue carte autografe presenti nel Centro manoscritti dell'Università di Pavia; e sintetizza una fase portante del lavoro dell'autore, per l'intensità dell'impegno critico-teorico (v. Contestazioni, 1967, soprattutto) e la felicità dell'invenzione propriamente narrativa (La compromissione, 1965). Nel loro rigore, nella loro lucidità, questi saggi contribuiscono a gettare ulteriore luce sulla complessità di quella stagione; oltre a costituire, relativamente al paradigma preso in esame, magistrali esempi di una pratica illuminante di saggistica letteraria.
Il contenzioso stato-regioni nella giurisprudenza costituzionale e l'avvenire delle regioni
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2015
pagine: 216
Il nuovo corso
Mario Pomilio
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2014
pagine: 215
I fatti d'Ungheria sono l'evento concreto, di un'attualità ancora irrisolta e bruciante, a partire dal quale Mario Pomilio redige la "favola politica" del "Nuovo corso". L'eco della repressione sovietica, nella Budapest del 1956, non si è ancora spenta e quel titolo (che riprende alla lettera il fallimentare esperimento libertario) non poteva essere in alcun modo equivocato dai lettori dell'epoca, né suscita dubbi in quelli odierni. Eppure qualcosa che non torna c'è. A non coincidere, tra modello e racconto, non è tanto la concatenazione dei fatti, rispetto ai quali il narratore rivendica un'assoluta licenza creativa. Il paesaggio, ecco che cosa non combacia: la geografia urbana che fa da sfondo al racconto. Quella città in cui stiamo per addentrarci "potrebbe essere stata o diventare domani la nostra città". Sono le parole a fare dell'edicola di Basilio il solo vero "luogo" del romanzo. Qui, all'alba del giorno fatale che copre quasi per intero la trama, arrivano le copie del quotidiano con l'annuncio del "nuovo corso": la libertà smette di essere uno slogan e diventa qualcosa di concreto, le istituzioni cedono il passo alla spontanea aggregazione dei cittadini, perfino il Partito si scioglie, considerando ormai esaurito il proprio compito.
Giovanni Maria Bussedi. Diario 1864-1869
Libro: Libro in brossura
editore: Cisalpino
anno edizione: 2013
pagine: 228
Commento alla «Commedia»
Iacomo della Lana
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Salerno
anno edizione: 2009
pagine: 2892
Databile tra il 1323 e il 1328 (poco dopo la morte di Dante, avvenuta nel 1321). Quello di Iacomo della Lana è il primo commento integrale alla Divina Commedia, subito apprezzato dai lettori non solo per l'uso del volgare (quando gli altri glossatori preferivano il latino), ma per l'acume dell'interpretazione e la chiarezza espositiva. Il commento del Lana non si limita agli aspetti retorici e grammaticali, ma affianca alla spiegazione letterale dei passi danteschi un'esposizione organica dei problemi dottrinari, filosofici e allegorici: a corredo delle parafrasi interpretative Lana inserisce dettagliati racconti mitologici, biblici, di storia antica e moderna. La notevolissima fortuna che conobbe il commento lanèo è testimoniata dall'elevato numero di codici che lo tramandano (oltre un centinaio): anche il successivo e importante Ottimo Commento incorpora interi brani o sezioni del commento, a conferma dell'indubbio prestigio di cui godeva il lavoro di Iacomo della Lana.
Aggregare non basta. L'esperienza dei centri di aggregazione giovanile in Lombardia
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2003
pagine: 354
Magistratura e Consiglio Superiore in Francia e in Italia. Atti del Convegno (Perugia, 22 maggio 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: 177
La comparazione tra magistratura ed organo di governo autonomo in Francia ed in Italia e sugli elementi di contatto e le differenze fra i due sistemi, è di particolare interesse, anche alla luce della riforma costituzionale francese del luglio 2008 e del dibattito sviluppatosi in Italia sulle possibili riforme della giustizia. Il volume, che raccoglie gli atti del convegno organizzato dal Centro Studi giuridici e politici della Regione Umbria, tenutosi a Perugia nel maggio 2009, mette a confronto professori universitari e magistrati italiani e francesi sugli aspetti più importanti relativi alla magistratura ed al ruolo del Consiglio superiore e, in particolare, in materia di statuto della magistratura, responsabilità dei magistrati, riforma del Consiglio superiore, magistratura requirente e formazione dei magistrati. La relazione di Antonio Cervati e quella di Mauro Volpi affrontano il problema in chiave comparativa e con riferimenti di carattere teorico, che dimostrano l'attualità e l'utilità del confronto tra i due ordinamenti.