Libri di Madeleine Thien
Ricette semplici
Madeleine Thien
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2019
pagine: 183
Padri e madri, figli e sorelle, mogli e mariti, rapporti che si rinsaldano e più spesso si disgregano, in sette ricette tratteggiate con delicatezza per descrivere gli invalicabili confini che ci separano da coloro che amiamo. Ci sono due sorelle che aspettano invano davanti alla loro vecchia casa il ritorno della madre e una bambina che osserva ammaliata il padre officiare il rito della preparazione quotidiana del riso; una moglie che si ritrova a gestire il dolore del marito per la morte del suo grande amore e un uomo che dopo un'esistenza votata alla solitudine scopre le gioie e le difficoltà della vita di coppia; e poi viaggi attraverso le praterie canadesi, odore di mare d'inverno e neve che fiocca improvvisa su Vancouver, ponti sospesi e aquiloni sui laghi. Rammarico che si mescola a dolore, ricordi incuneati nel cuore, impossibili da lavare via, e la vita con i suoi minuscoli dettagli, quelli sfocati e quelli nitidi, che Madeleine Thien sa restituire con precisione chirurgica e commovente.
Non dite che non abbiamo niente
Madeleine Thien
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2017
pagine: 480
Quando Marie vede per la prima volta il capitolo 17 del "Libro dei ricordi" - un taccuino lungo e stretto, coperto di ideogrammi che lei non è in grado di riconoscere -, ancora non sa che quella storia, letta, raccontata, ricopiata, passata di mano in mano, la accompagnerà per il resto della vita. Perché in quei taccuini non sono contenute solo le peripezie di Da-wei e di Quattro Maggio, l'avventuriero che salpa per l'America e l'eroina che attraversa a piedi il deserto del Gobi: le pagine sono intrise di tutti i sogni dei protagonisti di questo romanzo attraverso settant'anni di storia cinese. Sogni infranti, macinati dalla Storia, come quelli di Zhuli, Passero e Jiang Kai, tre talentuosi musicisti le cui ambizioni sono state distrutte, in modi diversi, in nome della Rivoluzione culturale. O come quelli di Ai-ming, la figlia di Passero, costretta a scappare dopo la repressione seguita alle manifestazioni di piazza Tian'anmen. Vicende private, quasi insignificanti se paragonate alla Lunga Marcia di Mao Zedong, all'affermarsi del comunismo, a purghe e repressioni, ma che devono essere raccontate, ricordate, perché «siamo qui per conoscere e non per dimenticare, per interrogare e non per rispondere».
L'eco delle città vuote
Madeleine Thien
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2013
pagine: 230
Janie ha lasciato la Cambogia a undici anni. In Canada, ad attenderla, c'è il suo futuro: l'adolescenza con la madre adottiva, gli studi di elettrofisiologia, e poi l'incontro con Navin, il marito, e la nascita di Kiri. I genitori e Sopham, il fratello minore, li ha seppelliti insieme alla sua vecchia identità, la bambina che i khmer rossi chiamavano Mei. E con loro Phnom Penh, "la città alla confluenza dei fiumi" con i suoi templi luccicanti, una città vuota dopo il 17 aprile 1975, congelata nel tempo dall'assenza di vita; i campi di lavoro, dove l'Angkar li aveva confinati privandoli anche dell'identità; l'interminabile traversata via mare verso la Malesia e l'istante fatale in cui la sua mano ha lasciato quella di Sopham, per sempre. Ma le innumerevoli anime che un uomo si porta dentro, il pralung, talvolta possono rientrare da una finestra aperta, possono essere restituite al legittimo proprietario, e quando Hiroji - il collega, l'amico - le chiede di aiutarlo a ritrovare James, il fratello scomparso in Indocina mentre infuriava la guerra, per Janie arriva il momento di riappropriarsi di una parte di sé. La Cambogia - terra di una bellezza violenta, amara - è il punto di partenza e di arrivo, il crocevia dove vanno a confluirei destini dei protagonisti in un viaggio a ritroso nella memoria, personale o collettiva.