66thand2nd
Brave ragazze. Una storia di anoressia
Hadley Freeman
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 312
					«Gli ultimi tre anni della mia vita li ho passati in vari ospedali psichiatrici. Allora perché sono più pazza di prima????». Così scrive Hadley Freeman nel suo diario, nel 1995. L’adolescenza dell’autrice è infatti segnata da un andirivieni continuo tra cliniche e ambulatori. Diagnosi, cure, psicoterapia e pensieri intrusivi sul cibo sono le esperienze che più ricorda di un periodo in cui i suoi coetanei si dedicavano alla scoperta del corpo e delle relazioni, muovendo i primi passi fuori dal nucleo protetto della famiglia. Freeman vivrà poi i suoi primi anni da adulta come un’«anoressica funzionale», trovando negli studi un’occasione di riscatto e continuando a fare i conti con il «serpente nero» dentro la sua testa. Un mostro che muta forma e si manifesta in nuovi comportamenti autodistruttivi – dalle droghe alle relazioni tossiche, fino alle ossessioni e compulsioni che minano la routine quotidiana. L’autrice parte dalla propria esperienza personale e la pone in dialogo con i principali studi sull’anoressia e le sue comorbilità – come il disturbo ossessivo-compulsivo – ma va oltre l’aspetto clinico, indagando la malattia come fenomeno sociale che evolve con il mutare dei tempi e si intreccia con le tendenze del momento – l’heroin chic nella moda degli anni Novanta o l’esplosione dei social in epoca contemporanea. Unendo saggio e memoir, questo libro ci accompagna dentro le pieghe di uno dei disturbi mentali più discussi ma meno compresi. Indaga gli stati d’animo che caratterizzano l’anoressia – vergogna, paura, solitudine e rabbia – e ci mostra la battaglia di tante giovani donne per liberarsi dalle aspettative sociali che le vogliono sempre «brave ragazze», e abbracciare così la libertà preziosa e inquietante connessa al diventare adulte.				
									Michael Jordan, la vita
Roland Lazenby
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 792
					Nel marzo del 1982 un diciannovenne di Wilmington, North Carolina, segna i due punti che regalano il titolo nazionale ai Tar Heels. Inizia così la leggenda di Michael Jordan, un ragazzo destinato a trasformarsi di lì a poco in un’icona della cultura americana, capace di trascendere lo sport e di abbattere le barriere etniche e generazionali. Il suo stile sarebbe stato imitato da milioni di ragazzi che sognavano di essere «like Mike», come recitava uno spot del Gatorade, celebre quanto i video girati per la Nike con Spike Lee. Le sue acrobazie e il suo «sesto senso cinestetico» hanno rivoluzionato la Nba, che MJ disertò all’apice del successo, in seguito all’omicidio del padre, per tornarvi dopo due anni e conquistare una serie di primati senza precedenti. Ma per quanto perfetta nelle sue epifanie sul campo, l’immagine di Jordan nascondeva delle zone d’ombra – la passione per il gioco d’azzardo, i contrasti in seno alla famiglia – che questa biografia esplora per tentare di ricomporre la doppia personalità del campione, dalla quale scaturiva quel feroce agonismo con cui soggiogava avversari e compagni di squadra. Di Michael Jordan, l’«arcangelo dei canestri», Roland Lazenby ci offre un ritratto completo, partendo dall’infanzia trascorsa con l’indomito bisnonno Dawson, contrabbandiere di whisky e zatteriere, per arrivare all’avventura deludente come manager, senza mancare di ricostruire da ogni punto di vista la straordinaria epopea dei Chicago Bulls, ovvero la cavalcata sportiva più avvincente di tutti i tempi.				
									Narcoball. Amore, morte e calcio nella Colombia di Escobar
David Arrowsmith
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 252
					Pablo Escobar aveva una passione. Non era la droga, né il denaro, né il potere, ma il pallone. Narcoball racconta l’incredibile storia del calcio colombiano tra gli anni Ottanta e Novanta, plasmata dai signori del narcotraffico e segnata da rivalità e ambizioni feroci. Una storia arricchita dalla presenza di calciatori dalla personalità eccezionale, come il pittoresco numero 10 Carlos Valderrama o il fenomenale Tino Asprilla, protagonista in Serie A con il Parma, o l’acrobatico portiere René Higuita, autore del «colpo dello scorpione», una delle parate più folli mai viste su un campo da calcio. Addirittura Diego Armando Maradona si ritrovò inconsapevolmente a giocare una surreale partita d’esibizione alla Catedral, il carcere privato del «prigioniero» Pablo Escobar. Con un lavoro approfondito e documentato, che intreccia i fatti sportivi a quelli politici e criminali, David Arrowsmith ci svela gli accordi segreti che hanno lanciato le squadre di Medellín, e ricostruisce le vicende dell’impero calcistico creato dai cartelli della droga. Mostra come l’influenza e il denaro di Escobar, il ricercato più pericoloso del pianeta, abbiano contribuito alla rinascita del calcio colombiano, consacrata dalla Copa Libertadores dell’Atlético Nacional e dal clamoroso 5-0 inflitto dalla Colombia all’Argentina a Buenos Aires, ma abbiano portato anche alla corruzione e all’omicidio di arbitri, a sconvolgenti attentati contro figure politiche di primo piano, e infine all’uccisione di Andrés Escobar, il difensore che pagò con la vita uno sfortunato autogol ai Mondiali del 1994.				
									Il club dei bambini perduti
Rebecca Lighieri
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 420
					Miranda è silenziosa, pallida, i capelli di un biondo quasi slavato. I suoi genitori, attori di teatro famosi, esuberanti e pieni di fascino, non si capacitano di aver dato alla luce una persona così dimessa. Armand, il padre, la guarda con molta tenerezza e un pizzico di compassione; si chiede perché lei non abbia ancora spiccato il volo, se mai lo farà. Birke, la madre, chiusa nella sua perfetta eleganza, sembra incapace di costruire un vero dialogo con la figlia. Dietro l’apparente banalità della ragazza si nasconde un enigma. Attorno a lei si verificano di continuo piccoli eventi inspiegabili. Sarà proprio Miranda a condurre il lettore dentro questi misteri, sollevando il velo che usa per celarsi al mondo. Si rivelerà una persona del tutto diversa dalle apparenze: complessa e piena di ombre, con una vita segreta che per Armand e Birke resta del tutto inimmaginabile. Una vita che si muove su un filo sottile tra lucidità e follia, tra quotidianità ed esperienze paranormali. Commovente e inesorabile, "Il club dei bambini perduti" esplora il rapporto tra due generazioni condannate a non comprendersi e mette in scena un conflitto tra mondi opposti: quello della creatività ricca di buonsenso e concretezza – incarnato da Armand – e quello dell’attenzione all’invisibile, dell’empatia tanto profonda da diventare fardello e paralisi. Questa è l’intima dimensione di Miranda, bambina perduta e veggente, creatura incapace di accettare il disincanto che la circonda e le piccole e grandi meschinità umane.				
									Atlante della NBA. La mappa delle trasformazioni della moderna NBA
Kirk Goldsberry
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 276
					Di tanto in tanto emerge dal nulla un campione capace di stravolgere tutte le nostre certezze – tutto ciò che pensavamo di sapere sulle tendenze e i meccanismi della Nba. A forza di creare assist visionari o segnare da ogni angolo del parquet, questi giocatori rivoluzionari riescono a scuotere le fondamenta stesse del gioco, e a ridefinire l’idea che ci eravamo fatti della «grandezza» di un atleta. Per un certo periodo, ciascuno di loro si carica sulle spalle il peso della lega, trasformandola, e indicandoci la via che condurrà alla pallacanestro del futuro. Tutti insieme, questi talenti generazionali ci aiutano a tracciare la mappa della moderna Nba. Seguendo il tragitto che porta da Michael Jordan a Nikola Jokić – con tappe importanti dedicate a Iverson, Kobe, Curry e naturalmente LeBron –, Goldsberry ci introduce a un metodo innovativo per confrontare il contributo dei migliori cestisti di ogni tempo, accompagnando il suo racconto con splendide illustrazioni a colori che impreziosiscono le pagine di questo libro. Avvalendosi di statistiche avanzate e grafici dettagliati, Goldsberry riesce a collegare magistralmente il passato e il presente, e a mostrare la straordinaria metamorfosi vissuta dal basket americano, ormai sempre più illuminato da stelle internazionali: dal gioco fisico, difensivo di fine Novecento fino al terzo decennio del Ventunesimo secolo, in cui l’efficienza offensiva e la precisione balistica hanno raggiunto livelli mai visti prima.				
									Studio privato
Violetta Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 228
					Come può la stessa persona nello stesso periodo e nella stessa città, Milano, venire considerata una «pazza» da tenere a bada con robuste dosi di psicofarmaci (prescritti dopo un colloquio di dieci minuti) e una brillante professionista capace di offrire un «sostegno terapeutico» (non meglio precisato e pagato in nero) a clienti tanto ricchi quanto disperati, persi dentro un labirinto di naturopati, life coach, sedicenti specialisti in medicina tradizionale cinese, centri estetici e beauty farm? La contraddizione non è solo della donna che vive e scrive queste esperienze, al contrario è tipica di un’epoca e di un luogo che ci vogliono sì attenti alla salute mentale, ma nella misura in cui questo ci consente di essere performanti senza sosta, inesauribili nel reinventarci sul mercato, capaci di produrre e fatturare in ogni condizione. Da un lato Violetta cade dunque facile preda di medici che vanno di fretta, rimbalzando di studio privato in studio privato, dall’altro si ritrova arruolata come «psicologa» da un gruppo di improbabili «curatori» interessati soltanto a spremere denaro dalle persone più fragili. Bellocchio ci regala un racconto intimo, lirico e affilato, che si raddoppia in una tragicommedia scatenata su una metropoli in continuo e convulso mutamento.				
									Prepararsi. Il libro delle apparenze
Sara Marzullo
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 216
					Cosa significa davvero prepararsi prima di uscire? E perché questo processo, che include vestirsi, spesso truccarsi, e sempre controllarsi allo specchio, sembra riguardare più le donne che gli uomini? Sara Marzullo si interroga su come l’identità – personale, di genere e di classe – si manifesti attraverso le scelte, intenzionali o inconsapevoli, che operiamo ogni giorno quando lasciamo casa per entrare nel mondo. Ragionando sul potere dei vestiti di esprimere ambizioni e preferenze e pure sul nostro bisogno di conformarci alle regole sociali e alle norme di genere che dividono gli armadi in due, questo libro ripensa le apparenze come qualcosa di tutt’altro che superficiale, piuttosto come un luogo di confronto e conflitto della nostra persona. Spaziando dalla storia del costume all’ossessione per la skincare, dal quiet luxury ai modelli impossibili offerti dalle celebrità, "Prepararsi" indaga e indugia su tutto ciò che quanto più è evidente, tanto più tendiamo a sottovalutare. Se femminilità e maschilità sono costrutti che dobbiamo continuamente mantenere e riprodurre, cos’è allora davvero l’identità di genere? E se l’attenzione al modo in cui ci si presenta è cruciale alla buona riuscita nel mondo del lavoro, questa è una forma di intelligenza sociale o di manipolazione? Tra facili accuse di vanità, stereotipi radicati, precetti discutibili e discussi, Sara Marzullo esplora la nostra quotidiana trama di compromessi e atti emancipatori, e si conferma, dopo "Sad Girl", come una delle più acute e raffinate interpreti del tempo presente.				
									Ingolfato. Come l'Arabia Saudita ha comprato lo sport
James Montague
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 288
					Nel corso dell’ultimo decennio, sotto la guida del principe ereditario Mohammed bin Salman, l’Arabia Saudita è uscita da quasi un secolo di autoisolamento per riposizionarsi come nuova Terra promessa, esempio di dinamismo e modernità. Nel cuore del mondo islamico, il regno di sconfinata ricchezza della dinastia Saud è riuscito ad accreditarsi nelle cancellerie internazionali anche grazie alle ingenti somme di denaro investite per comprare e controllare lo sport – dal calcio alla boxe, dall’automobilismo al tennis, dal golf agli e-sports – e imbastire così un’articolata «strategia di soft power con una spruzzata di hard power» finalizzata ad acquisire influenza e a ripulire la propria immagine macchiata dalla reiterata violazione dei diritti umani e dalla repressione interna, spinta fino all’assassinio politico. Il tutto grazie anche alla cinica indifferenza di appassionati e addetti ai lavori occidentali – atleti, tecnici e dirigenti sportivi –, ben disposti a guardare dall’altra parte davanti ai petrodollari messi sul piatto. Dopo aver indagato il fenomeno del tifo estremo nei quattro angoli del pianeta, James Montague racconta per la prima volta il dietro le quinte dell’inarrestabile «ascesa shakespeariana» di Mohammed bin Salman e della sua corte – segnata da una concezione spregiudicata del potere –, ricostruendo i loro titanici sforzi per rivoluzionare gli equilibri dell’entertainment planetario. Ne emerge un ritratto scioccante della realtà che si cela dietro la narrazione manipolatoria così spesso associata al «neo-rinascimento» saudita.				
									Torino, 16 maggio 1976. Un tuffo al cuore, vecchio e granata
Giuseppe Culicchia
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 132
					«Noi non lo sapevamo. Non potevamo saperlo. Eravamo bambini. Anche se per la verità non lo sapevano neppure gli adulti. Nessuno poteva immaginarselo. Che cosa, direte. Nessuno poteva immaginarsi che quella sarebbe stata per noi una gioia unica, irripetibile». È la gioia per l’ultimo scudetto del Torino, quello del presidente Orfeo Pianelli, di mister Gigi Radice e dei «gemelli del gol» Pulici e Graziani. Uno scudetto sofferto, meritato, con cui i granata del 1975-76 resero omaggio agli Invincibili di capitan Valentino Mazzola, scomparsi a Superga ventisette anni prima. Il succedersi delle giornate di quel campionato tumultuoso è raccontato qui attraverso gli occhi del piccolo Giuseppe. È un Torino immaginato grazie alle leggendarie radiocronache di Tutto il calcio minuto per minuto, o ai servizi della Domenica Sportiva, che agli occhi del ragazzo assumono dimensioni mitologiche, in cui i derby sono come le battaglie della guerra di Troia. Accanto alle partite di calcio, alle canzonature con i compagni di scuola juventini, e alle chiacchiere ascoltate nel salone di barbiere del padre, si rincorrono gli echi dei fatti di cronaca accaduti tra l’agosto del 1975 e il maggio del 1976, seguiti a pochi mesi di distanza dalla morte del cugino di Giuseppe, l’interista Walter, militante delle Brigate Rosse ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. Nessuno poteva sapere che «non saremmo mai più stati così felici, almeno per quanto riguarda la nostra passione per il calcio. Anzi no: per il Toro».				
									La bomba. Lo spettacolo di Alberto Tomba
Giuseppe Pastore
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 204
					Debordante, incontenibile, esagerato nella fisicità e nei distacchi che infliggeva in pista agli avversari, Alberto Tomba è stato per certi versi il più grande atleta italiano del secolo scorso. Come tutti i migliori, ha indotto (o costretto) a cambiare tutto il mondo che lo circondava: dal suo sport, che a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ha vissuto un'epoca di improvvisa e imprevista popolarità, fino al rapporto – sempre complicato, sempre conflittuale – tra l'Italia e i suoi figli migliori, un'Italia stravolta dalla vitalità di questo ragazzone di città, per questo motivo alieno a un mondo di montanari silenziosi. Uno sciatore che con il suo rumore ha interrotto persino il rito nazionalpopolare per eccellenza, la finale del Festival di Sanremo. Giuseppe Pastore, con il suo stile vivacissimo e inconfondibile, racconta la leggenda di Tomba la bomba, un'icona dello sport italiano, un campione che è diventato più grande dello sci stesso e ha marcato profondamente l'immaginario dell'ultimo quarto del Novecento.				
									Il sogno del giaguaro
Miguel Bonnefoy
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 240
					Quando una mendicante muta di Maracaibo, in Venezuela, trova un neonato sui gradini di una chiesa, non può immaginare lo straordinario destino che attende l'orfano. Cresciuto in povertà, Antonio sarà venditore di sigarette, facchino, domestico in un bordello prima di diventare, grazie alla sua incredibile determinazione, uno dei chirurghi più illustri del paese. A ispirarlo una compagna eccezionale: Ana Maria, la prima donna medico della regione. La coppia avrà una figlia a cui darà il nome della loro nazione: Venezuela. Legata tanto dal suo nome quanto dalle sue origini all'America del Sud, lei avrà occhi solo per Parigi. Ma non abbandonerà mai veramente i suoi cari. Ed è nel quaderno di Cristobal, ultimo anello della discendenza, che potranno finalmente essere raccontate le mille storie di questa stirpe sorprendente. In questa emozionante saga dai personaggi indimenticabili, Miguel Bonnefoy ritrae con stile personalissimo, ispirandosi ai suoi antenati, una famiglia straordinaria il cui destino si intreccia con quello del Venezuela.				
									Non era un mostro strano
Gianni Montieri
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 144
					«Sono andato con il treno da una casa all’altra, da una vita all’altra» scrive Gianni Montieri. «Ne ho presi di tutti i tipi, regionali scassati, interregionali, rapidi, frecce del Sud, passanti, urbani, suburbani, notturni, intercity, eurocity, eurostar, frecce bianche, frecce argento, frecce rosse, littorine». Il protagonista di questo libro è proprio lui, il treno, il mostro strano di un passato non troppo distante: raccontato qui per mezzo di ricordi, riflessioni, incontri, episodi minimi e fatti storici, come l’inaugurazione della Napoli-Portici, la prima ferrovia italiana, o la tragedia di Balvano e il sabotaggio del ponte di Ivrea, durante l’ultima guerra. È un itinerario sentimentale che ci riporta su molti dei vagoni su cui siamo saliti, o saremmo voluti salire, come il meraviglioso Settebello che collegava un tempo Roma e Milano. Un viaggio molto concreto e allo stesso tempo immaginario in cui possiamo ritrovare tutti gli sguardi che abbiamo buttato fuori dal finestrino. Ci sono albe e nottate buie, stazioni abbandonate e poesie, abbracci sciolti lungo le banchine, sedili e poltrone. Ci sono i passeggeri che sempre ci accompagnano, donne e uomini, da soli o a coppie o in piccoli gruppi; di cui proviamo a indovinare, come un personaggio di Simenon, la destinazione finale o la vita segreta. C’è il mare che ci scorre di fianco, «il mare che sa di ruggine e di pioggia, il mare che sa di umido, nebbia, muffa, il mare che sa di sale, il mare che come affluenti ha tutti i binari del mondo». C’è, disseminata tra queste pagine, la leggenda del treno che a volte sfuma come in un sogno.				
									
