66thand2nd
Giorni selvaggi. Una vita sulle onde
William Finnegan
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 504
Il surf è un’arte dai molti paradossi, in cui il desiderio di mostrarsi non è mai separato da quello di essere soli con le onde e sparire dietro un sipario di schiuma. «Le onde sono il campo da gioco. Il fine ultimo». Ma sono anche l’avversario, la nemesi. William Finnegan ha subìto l’incanto del mare fin da bambino, in California, vedendo i surfisti «danzare sull’acqua». A tredici anni andrà a vivere ai piedi del cratere di Diamond Head, alle Hawaii. E quell’incanto si trasformerà a poco a poco in una devozione assoluta al dio oceano. A venticinque anni, il suo sogno è di rigenerarsi agli Antipodi e vedere il mondo prima che si trasformi tutto in Los Angeles. Inizia così «la ricerca», il viaggio dell’Inverno senza fine, la circumnavigazione del globo a caccia di onde. Prima Guam, poi le isole Samoa, il regno di Tonga, l’arcipelago delle Figi, dove scopre il magnifico break di Tavarua, davanti a un lembo di terra assente perfino dalle mappe. Al suo fianco c’è Bryan, il «figlio della classe operaia» che è andato al funerale di Kerouac. Ultima tappa il Sudafrica dell’apartheid, dove matura una nuova consapevolezza, prima dell’inevitabile ritorno a casa. Ma la ricerca non è ancora finita. Scritto nell’arco di vent’anni e anticipato da un celebre articolo apparso sul «New Yorker», "Giorni selvaggi" è un racconto di avventure e il diario di un’ossessione, da cui si sprigiona – per la prima volta nella letteratura – il terribile splendore del surf: i suoi codici tribali, lo studio dei venti, la lunga attesa dell’onda. Che è una qualità dell’essere, «una via» per conoscere sé stessi.
Alessandro Del Piero, il primo della classe
Patrizio Ruviglioni
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 224
Oggi Alessandro Del Piero riceve solo applausi e onori. In tv viene accolto come un maestro, le poche volte in cui va allo stadio i tifosi della Juventus lo osannano senza sosta, dimenticandosi perfino della partita. Tutti, anche gli avversari di un tempo, ne parlano bene, raccontano le sue tante prodezze, ripetono che è stato un grandissimo campione, una bandiera, un capitano pieno di valori, un ragazzo modesto e intelligente. Insomma, Del Piero raccoglie consensi ovunque, nonostante sia uno dei simboli più potenti della squadra «divisiva» per eccellenza. Ma quand’è che abbiamo cominciato ad amarlo così tanto? Non è successo con i primi gol «alla Del Piero», né con la vittoria in Champions League del 1996, né con gli scudetti a cavallo del Duemila. Non è successo quando era un giovane pieno di ricci, colpi e invenzioni, pronto a prendersi il mondo. Abbiamo iniziato a volergli bene davvero soltanto dopo: quando ha perso, quando ha deluso con la sua squadra e con la Nazionale, quando molti lo davano per finito e invece ha trovato con umiltà la forza interiore per rialzarsi, conquistando perfino un Mondiale. È successo quando si è tolto la maschera di ragazzo prodigio, ha smesso di apparire invincibile e ha mostrato le sue umane debolezze. È lì che si è stretto il legame più forte, perché nella sua storia, pur così straordinaria, possiamo trovare un riflesso di noi.
Il canto del profeta
Paul Lynch
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 288
È una serata umida a Dublino quando la biologa Eilish Stack sente qualcuno bussare alla porta. In piedi davanti alla veranda trova due uomini della polizia segreta, venuti a cercare suo marito, vicesegretario del sindacato insegnanti. Larry Stack però non è ancora rientrato. «Non c’è niente di cui preoccuparsi» le dicono gli agenti in tono cortese. Ma una volta che se ne sono andati, Eilish ha l’impressione che le ombre della notte siano entrate in casa. Qualche tempo prima, il partito di destra National Alliance è salito al governo e ha approvato delle leggi che gli attribuiscono poteri d’emergenza. Poco dopo, Larry è inghiottito dal labirinto burocratico dello Stato e la vita di Eilish e dei suoi quattro figli sprofonda nel caos. Tutta l’Irlanda scivola verso l’autocrazia, risucchiata in un «buco nero» che «anche quando il regime sarà rovesciato continuerà a crescere e a consumare il paese per decenni». Le scuole e i negozi chiudono, gli scaffali dei supermercati si svuotano, i cittadini perdono il lavoro, poi anche i loro diritti. Per strada si spara e si lanciano bombe. Finché agli irlandesi non resta altra scelta che scappare come profughi. Distopico, terribilmente attuale, sostenuto da un ritmo serrato, Il canto del profeta ci ricorda in modo drammatico quanto siano fragili le nostre libertà e quanto sia facile, anche per una democrazia del ricco Occidente, precipitare nella barbarie.
Fra gli ultras. Viaggio nel tifo estremo
James Montague
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 432
Nell’ultima tappa del suo giro del mondo tra le anime della sottocultura ultras, l’autore si ritrova a dover attraversare di corsa un’autostrada indonesiana inseguito da un gruppo di hooligan armati di machete, convinto di non avere alcuna «possibilità di sopravvivere». E si chiede: ne è valsa la pena? Probabilmente no, verrebbe da rispondere, anche se quel momento concentra in sé tutta la complessità, le contraddizioni e il fascino perverso del tifo estremo organizzato al centro di questa memorabile inchiesta. Dai barras bravas argentini agli Irriducibili di Diabolik, dai Delije serbi della Tigre Arkan ai Rodychi ucraini protagonisti di Euromaidan, fino alle neonate curve del soccer statunitense, la domanda è soltanto una: cosa significa essere ultras oggi? Le risposte invece sono tante, ma racchiuse da una cornice condivisa: perché ovunque, chi «guarda la partita con le spalle rivolte al campo» combatte il conformismo dilagante, la repressione sempre più feroce dell’autorità, l’ipocrisia dei media e la commercializzazione del prodotto calcio pensata per un pubblico di consumatori-zombie derubati del fuoco della passione. Dopo aver viaggiato in quattro continenti e aver intervistato centinaia di protagonisti di una scena temuta e bramata dal potere, James Montague arriva al cuore di una comunità di «nobili fuorilegge che vivono al di fuori di ogni meccanismo di controllo», senza compromessi. Una fratellanza che sfida la società a inasprire le sue regole per il solo gusto di infrangerle.
Pantani era un dio
Marco Pastonesi
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 272
In quasi dieci anni di professionismo Marco Pantani ha vinto poco più di una trentina di corse, un bottino modesto se paragonato a quelli di Coppi o Merckx, Moser o Cipollini. Eppure il Pirata ha conquistato la storia e il popolo del ciclismo come da tempo nessuno riusciva a fare. Perché era uno scalatore che veniva dal mare. Perché è decollato sul Mortirolo e sul Galibier ma è precipitato nella cocaina e nella depressione. Perché inseguiva l’amore ma finiva a puttane. Perché era un uomo solo. Nel ventennale della scomparsa, 66thand2nd propone una nuova edizione corredata da un ultimo capitolo inedito di Pantani era un dio, in cui Marco Pastonesi ha ricostruito la carriera del Pirata raccogliendo le testimonianze di chi lo ha frequentato da vicino: i suoi gregari, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell’uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga. «Se Pantani era un solista, e un solitario,» scrive l’autore nell’introduzione «questo libro è il coro delle tragedie greche, è la banda che accompagna un feretro nei funerali di New Orleans, è cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata, ed è anche una cartina geografica. Qui non c’è giudizio, non c’è sentenza, non c’è verdetto, non c’è ordine di arrivo né classifica generale. Ognuno ha la sua versione».
Sad girl. La ragazza come teoria
Sara Marzullo
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 176
«Ero triste, di una tristezza vischiosa e pervasiva, come melassa o incenso. E soprattutto, era cosi che volevo descrivermi». A vent’anni Sara Marzullo non sa spiegare la sua malinconia, così se la tatua addosso, si veste di nero e legge solo poetesse. All’improvviso la confusione e lo spaesamento della giovinezza si condensano in un’identità che è anche, indissolubilmente, un’estetica, quella della sad girl. In mezzo a Sylvia Plath e Anne Sexton, Le vergini suicide, Tumblr e innumerevoli altre testimonianze raccolte online di ragazze interrotte, scopre di essere meno sola, ma soprattutto che le ragazze, perfino quelle tristi, sono irresistibili oggetti del desiderio. Oggi, dieci anni dopo, Marzullo si interroga su cosa si nasconda dietro l’ossessione sociale e culturale verso le giovani donne. Dal capitale erotico al business sempre rinnovato delle pop star, dall’industria della prima persona al tema dominante della ragazza scomparsa, questo libro indaga e smonta gli archetipi e gli stereotipi che plasmano le ragazze condizionandone i comportamenti e l’educazione sentimentale e sessuale. Lucido e viscerale, intimo e pubblico, Sad girl ci domanda, e ci racconta, cosa significa davvero essere una ragazza oggi.
Senna e Prost. La sfida infinita
Umberto Zapelloni
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 160
Ayrton Senna e Alain Prost hanno portato in pista quello che è ancora oggi il duello più drammatico nella storia della Formula 1. Non si sono mai presi a pugni, ma si sono presi a «sportellate» con le loro auto, rischiando il tutto per tutto. Due campioni, ma soprattutto due uomini molto diversi per come interpretavano la vita e il loro sport. La complessità di Ayrton contro la furbizia di Alain. La velocità assoluta del brasiliano contro i calcoli perfetti del francese. Qualcuno ha provato a metterli nella stessa squadra alla McLaren, ma ha dovuto lasciar perdere perché i due sono arrivati a non rivolgersi più la parola e a mancarsi di rispetto in gara e fuori. Ma questa rivalità li ha spinti a superare i propri limiti. A tentare di dare sempre il meglio sia in corsa sia quando c’era da diventare abili politici per manipolare chi in quegli anni gestiva la Formula 1. Si sono odiati e ostacolati, hanno suscitato polemiche e rancori, ma alla fine, quando Prost si è ritirato, Senna continuava a cercarlo perché senza quella rivalità si sentiva vuoto, tanto che l’ultima frase pronunciata via radio prima di morire a Imola è stata: «Alain mi manchi».
Furia
Andrea Martina
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2024
pagine: 240
Brindisi, 1981. Teo Furia ha quindici anni, è un ragazzo irrequieto, giovane stella della pallacanestro locale. Suo fratello maggiore Carmine è stato un pilota automobilistico e ora, sospeso dalle competizioni ufficiali, trova nelle corse clandestine un modo facile per fare soldi. Per entrambi lo sport potrebbe essere la strada per un futuro migliore, ma è anche il terreno accidentato su cui va in scena il loro fallimento. E per entrambi la famiglia è un dolore, perché la madre è morta all’improvviso e il padre Silvan, meccanico dei contrabbandieri, sembra non pensare troppo ai figli. Tutto precipita quando Bruno, un criminale legato in passato a Silvan, esce dopo sei anni dal carcere. Seguendo gli ordini dello Zio, un misterioso capo, Bruno s’impegna a mettere insieme un gruppo che estrometta i napoletani dal contrabbando delle sigarette, le «bionde», in Puglia. È l’alba della Sacra Corona Unita. Dopo un vano tentativo di coinvolgere Silvan nel suo progetto, Bruno avvicina Carmine e Teo e li usa come strumento di pressione contro il padre. La famiglia si dividerà per sempre? O quel cognome che li unisce, quella furia che li lega, avrà la meglio? Andrea Martina ci consegna un romanzo che emoziona e va veloce, un noir sotto il sole del Meridione, in bilico tra violenza e speranza.
Sistema nervoso in costruzione
Margo Jefferson
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 176
Margo Jefferson è sempre stata affascinata da molti personaggi, vicini e lontani – i suoi genitori, la nonna materna, e poi luminari del jazz, scrittori, artisti, atleti, celebrità. Sono queste figure a emozionarla e tormentarla: le persone che hanno contribuito a formarla come individuo e come autrice. Nell’atteso seguito di "Negroland", Jefferson dona loro una nuova vita, in modo originale e struggente. Le ricrea sulla pagina, fondendo critica e ricordi personali, riunendo tutti coloro che hanno popolato il suo passato e le hanno fatto compagnia nella solitudine. Bing Crosby e Ike Turner diventano suoi alter ego. La musica di un disco jazz si leva emulando la voce intima di un genitore. W.E.B. Du Bois si incontra di nascosto con George Eliot, i muscoli di una ballerina classica si uniscono a quelli di un’atleta olimpica, svelandoci le potenzialità del corpo nero. Tra cesure e dissonanze, dolore ed estasi, Jefferson interroga sé stessa e sfida il concetto di autobiografia, regalandoci un memoir profondo e di incredibile bellezza.
Il meraviglioso viaggio di Octavio
Miguel Bonnefoy
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 112
Octavio è un uomo solitario, con gli altri scambia solo le parole dettate dalla necessità, finché nella sua vita non entra Dona Venezuela, attrice di Maracaibo che lo inizia alla scrittura e alla lettura, e con la quale instaura un rapporto di tenera amicizia. Ma questa relazione è destinata a non durare. Assoldato nella banda di ladri gentiluomini capeggiata dal carismatico Rutilio Alberto Guerra, Octavio è coinvolto in un furto proprio a casa della donna che ama. Qualcosa però va storto. Costretto a fuggire, intraprende un viaggio alla scoperta dell'universo venezuelano in un alternarsi di situazioni oniriche e avventurose. La sua peregrinazione alla ricerca di riscatto lo condurrà nei recessi di una natura indomabile, tra le pieghe di un paese misterioso, fino all'epilogo imprevedibile e affascinante. Romanzo picaresco in cui si intrecciano la storia, il mito, l'elemento religioso e quello irrazionale, "Il meraviglioso viaggio di Octavio" celebra la bellezza del Sud America e la straordinaria capacità del linguaggio di possedere il mondo.
Sangue al Garden. La storia dei New York Knicks degli anni Novanta
Chris Herring
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 336
Se è vero che la storia la scrivono i vincitori, è indubbio che gli sconfitti possono esserne i protagonisti. Lo dimostra una volta di più l’epopea perdente dei New York Knicks degli anni Novanta – epoca d’oro dell’Nba – arrivati «a un passo dall’immortalità, senza mai riuscire ad assaporarla». Tra il dominio dei Bulls di Michael Jordan e quello degli Spurs di Tim Duncan, i famigerati Knickerbockers di Pat Ewing hanno incarnato il volto più duro e cattivo della lega (che a causa loro fu addirittura costretta a cambiare le regole di ingaggio in campo). E dopo anni di anonimato, sono stati gli artefici – sotto la guida prima del principe delle panchine Pat Riley e poi dell’underdog Jeff Van Gundy – della rinascita cestistica della Grande Mela, raggiungendo tre finali di conference e due Finals in dieci anni, senza però mai conquistare l’anello. Nonostante questo, quei Knicks – in virtù non tanto del loro talento, ma di un’abnegazione spesso al limite della ferocia – hanno fatto innamorare milioni di tifosi, stipati sulle gradinate del Garden in una sorta di unione mistica con la propria squadra. Gli stessi che nei due decenni successivi avrebbero visto i propri beniamini perdere più partite di qualsiasi altra formazione Nba. A cinquant’anni di distanza dall’ultimo titolo conquistato dalla città che non dorme mai, Chris Herring ricompone i momenti chiave della storia di una delle franchigie più iconiche del basket pro, restituendo al lettore una narrazione epica e originale fatta di esaltazione e fallimento, capace di scaldare i cuori come il più gioioso dei trionfi.
Dorian Yates. Il potere dell’ombra
Stefano Gallerani
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2023
pagine: 128
All’alba degli anni Novanta, quando l’inglese Dorian Yates appare per la prima volta sulla scena internazionale del bodybuilding, lo fa con la forza di uno tsunami. Dopo l’epoca d’oro di Arnold Schwarzenegger e Frank Zane, la sua è una rivoluzione copernicana: l’esordio sul palcoscenico più prestigioso, al Mr Olympia del 1991, lo vede secondo dietro l’americano Lee Haney, una leggenda vivente. Nell’edizione successiva avviene la consacrazione, e inizia un regno che durerà senza interruzioni per sei anni. In termini sportivi, un’èra. Eppure di questo misterioso ragazzo di Birmingham, dalla volontà di ferro e dai muscoli d’acciaio, nessuno sa molto. Nell’ambiente cominciano a chiamarlo «The Shadow», l’Ombra. Come è riuscito a costruire quel corpo mai visto prima, lontano dalle palestre californiane dove si allenano i campioni? Risalendo fino ai primi passi di Yates tra manubri e bilancieri, passando dall’adolescenza nei quartieri operai nell’Inghilterra thatcheriana alla detenzione nel carcere di Whatton, Stefano Gallerani racconta una splendida storia di disperazione e redenzione, che segna il punto di svolta tra gli albori del bodybuilding e il culturismo come lo conosciamo oggi: uno sport, uno stile di vita, una disciplina ascetica di cui questo libro, spazzando via pregiudizi e superstizioni, ci apre la camera dei segreti.