Libri di Maharaj Nisargadatta
Alla sorgente dell'essere
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 336
Essere è amore
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 248
Fra il gennaio e il novembre del 1980, poco prima di un anno dalla sua morte, il maestro spirituale indiano Sri Nisargadatta Maharaj accoglie nel mezzanino di casa sua, nell’allora Bombay, persone provenienti da tutto il mondo alla ricerca di risposte sul lila, il gioco della vita, e i molteplici elementi che ne fanno parte. Tempo, spazio, felicità, dolore, nascita, morte. Tutti concetti a cui ci leghiamo, illusioni create dalla mente, che velano la nostra vera identità, e causano conflitti e sofferenze. «Tu che cosa sei? E dove stai andando?» chiede il maestro ai suoi interlocutori. Le conversazioni che ne nascono, fatte di frasi coincise e dirette, sono state raccolte in questo libro. «Sono quei “semi di fuoco” che senti e poi, consciamente, magari dimentichi. Ma intanto maturano dentro» dice Aldo Nove nella sua preziosa prefazione. «Ti scaraventano altrove», in un viaggio che ci porta oltre la parola, nell’Assoluto, dove l’identificazione con il corpo e con la mente svanisce in un silenzio che non ha bisogno di spiegazioni, dove l’unica voce resta quella che viene da dentro, e sussurra Io Sono. In questo stato interiore di Coscienza, l’insegnamento più importante, l’unico che dà senso a tutto, emerge forte e chiaro: conoscere sé stessi è il fine ultimo della vita. “Essere è amore”, noi siamo amore, il soffio vitale che precede qualsiasi altra cosa e che, in una visione perfettamente non dualistica dell’Universo, tutto accomuna e in cui tutto si risolve. Con una prefazione inedita di Aldo Nove.
L'amore di sé
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2018
pagine: 401
Questo volume contiene la trascrizione dei discorsi che il Maharaj tenne fra il 1977 e il 1980 nel piccolo ashram ricavato nella sua abitazione. I ricercatori che si riunivano per ascoltarlo erano molti, delle più diverse estrazioni sociali, e Nisargadatta parlava loro di non dualità e di conoscenza del Sé, ed era solito guidarli su due livelli, uno stadio iniziale e uno più avanzato, a seconda del percorso fino a quel momento compiuto da ognuno. Così, il ricercatore che ancora si identificava con il corpo, con la forma fisica e con il rapporto di causa-effetto riceveva la conoscenza relativa al primo stadio. Da lì iniziava il percorso verso la meditazione e il progressivo distacco dall'identificazione con il corpo, perché non si è il corpo, ma la coscienza che in esso dimora, e grazie alla quale esiste la consapevolezza 'io sono'. Proprio come la pienezza dell'amore fa sorgere la conoscenza del Sé, la pienezza della conoscenza fa sorgere il puro amore. Per quanto negli stadi iniziali la conoscenza e l'amore possano presentarsi come due sentieri differenti, nei livelli ulteriori rivelano la loro unità con il nostro stesso Sé, e l'illusione della dualità si dissolve.
Non dualismo
Maharaj Nisargadatta
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2017
pagine: 403
«Chi sono io? Che cos'è il mondo che vedo? Dove ero prima di nascere e dove andrò dopo la morte?» Sono queste le domande rivolte con maggiore insistenza a Nisargadatta Maharaj, negli ultimi anni della sua vita terrena, da centinaia di visitatori arrivati in India per ascoltare gli insegnamenti del venerabile maestro. Conversazioni che possono durare intere giornate o pochi istanti, ma sempre cariche della stessa intensità, del medesimo desiderio di conoscenza e condivisione. L'ingiustificata paura dell'aldilà, la caducità del mondo, il mistero della nascita e il principio d'identità dell'uomo con l'Assoluto percorrono questi dialoghi nel profondo e ne tessono la trama cruciale. Raccontando storie apparentemente semplici, ma cariche di significati astrali, Nisargadatta mostra come le preoccupazioni e i problemi quotidiani, la ricerca del successo e le insoddisfazioni non siano altro che il frutto di un antico fraintendimento: noi non siamo il corpo che ci è stato dato, la nostra felicità non riuscirà mai a risolversi nelle gioie effimere e nei piaceri della vita che esperiamo attraverso di esso, né possiamo affidargli il compimento del nostro destino. Per il maestro indiano, infatti, questa realtà in cui viviamo ha la consistenza di un grande sogno collettivo: un film, il cui epilogo è già scritto, all'interno del quale la nostra mente proietta di continuo storie, tesse ricordi, mette in scena affetti, amori, tragedie. Bisogna allora fermarsi, dare ascolto alle proprie domande interiori, lasciandosi trasportare da queste fino a discernere, oltre l'«illusione dell'io», ciò che è assoluto da ciò che invece è irrimediabilmente destinato a finire. "Non Dualismo" - in cui si riuniscono i due volumi dei dialoghi ultimi di Nisargadatta Maharaj, "Alla sorgente dell'Essere e Essere è amore" - raccoglie, per riportare alla luce, le riflessioni decisive dell'eminente maestro: lacerti di verità che non si limitano mai alla sola argomentazione dialettica, ma levitano nella metafora, nell'illuminazione improvvisa, nel guizzo sillogistico, nell'espediente allegorico. Bagliori di un pensiero originario che attraversano la Storia e si cristallizzano in un insegnamento universale, vertiginoso eppure pratico, alla portata non solo di filosofi e asceti, ma di chiunque abbia il desiderio di spingersi alla radice di se stesso.
Il nulla è tutto. Discorsi inediti
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2017
pagine: 176
Quest'ultimo volume di discorsi e dialoghi emerge innanzi tutto per la grande accuratezza con cui sono state trascritte le parole del Maharaj, un lume della spiritualità advaita vedanta del novecento. Tratto per lo più dalle registrazioni dei satsang pomeridiani di novembre e dicembre 1979 e poi redatto da uno dei suoi traduttori personali, il testo è una riproduzione assai fedele di quanto veniva detto nella piccola sala di Bombay, dove Sri Nisargadatta incontrava ogni giorno i visitatori e i ricercatori spirituali che venivano a trovarlo. Ma non solo ragioni storiche pesano sul grande valore del libro. Proprio a motivo della completezza del testo, l'insegnamento del grande saggio viene qui esposto in ogni suo risvolto essenziale: l'identificazione col corpo, l'illusione dell'individualità, l'io-sono (ossia la sensazione di essere), che è la lente attraverso cui la manifestazione appare davanti al testimone di tutto, l'assoluto, il parabrah-man. Per questo la lettura è quanto mai toccante, profonda, chiara, e non mancherà nel suo grande intento di sconvolgere e cancellare l'ordine concettuale con cui di solito diamo forma al mondo e agli eventi che costituiscono la nostra esperienza.
Oltre la libertà
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2012
pagine: 144
Frutto della trascrizione di dieci nastri sepolti negli archivi di S. K. Mullarpattan, interprete di Sri Nisargadatta, questo libro presenta una serie di dialoghi tenuti dal Maharaj negli ultimi due anni di vita. A distanza di tanti anni dalla sua scomparsa, questi discorsi mantengono intatta tutta l'essenza del suo insegnamento.
La medicina suprema
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2007
pagine: 168
Si conclude con questo ultimo volume la trilogia di discorsi di Nisargadatta curata e redatta con estrema dedizione da Robert Powell. Nella prima e nella seconda parte, "Il nettare dell'immortalità e Inesperienza del nulla", Maharaj ha quasi stordito il lettore in una sorta di addestramento della coscienza: ora la coscienza dell'io sono' è "il compagno fedele che rimane con noi ventiquattro ore al giorno", ora "un ospite" con cui non abbiamo niente a che fare, che "non c'era prima e non ci sarà in futuro". E tuttavia, parallelamente all'uso di paradossi che mirano a scardinare il condizionamento del pensiero, scorre sotto ogni parola di Nisargadatta il filo silenzioso della semplicità dell"'io sono': il punto in cui 'Quello' si separa dal pensiero e ogni dualità è trascesa. In questo terzo volume dei discorsi, le parole di Maharaj si scarnificano al massimo, lasciando trasparire la limpidezza della quintessenza del suo insegnamento. L'origine dell'io sono' viene riportata al 'soffio vitale', o 'forza vitale', il prana. Non esiste nessun dio al di fuori di noi, e chi crede di pregare Dio prega in realtà l'unico dio che è con noi in ogni momento dell'esistenza: la propria forza vitale. Persino le sacre scritture hanno origine nel prana. La medicina suprema è l"'io sono', e tutto ciò che può condurre alla conoscenza 'io sono' è antidoto all'ignoranza. Di Nisargadatta sono già apparsi in questa collana "Io sono Quello", "II nettare dell'immortalità e Inesperienza del nulla".
L'esperienza del nulla. Discorsi sulla realizzazione dell'infinito
Maharaj Nisargadatta
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2007
pagine: 110
Si dice che Nisargadatta, il saggio di umili origini che prima dell'illuminazione conduceva la sua ordinaria esistenza di commerciante di tabacchi a Bombay, fosse con i suoi allievi estremamente brusco e contrariante. È, questa, una tecnica che molti maestri spirituali hanno adottato per generare un distacco critico nell'allievo e costringerlo a basarsi solo sull'esperienza personale. Ma nelle fedeli trascrizioni dei colloqui di Nisargadatta con i suoi allievi è il processo stesso del dialogo che viene messo a nudo. Ciò che interessa a Nisargadatta è la possibilità di rompere l'identificazione con il corpo-mente, su cui si basa l'intera gamma delle esperienze consuete di un essere non illuminato: anche il processo del pensiero, e più che mai la sua articolazione in linguaggio, sono condizionati in partenza. In questa prospettiva l'unico valore che la parola può avere è quello di essere "uccisa": ricordare che si è "prima" delle parole, evitare di interpretarle. "Quello che faccio - spiega finalmente Nisargadatta in maniera esplicita - è inserire un cuneo tra voi e i pensieri, tra voi e l'accettazione di qualunque pensiero o parola". Il cuneo, che in questo caso è l'intervento e la presenza del maestro, ha lo scopo di separare l'"io sono" da ogni pensiero che sorge.
Il nettare dell'immortalità. Ultimi insegnamenti
Maharaj Nisargadatta
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2006
pagine: 154
"Siate e basta, non fate nulla, nulla deve essere fatto. Solo allora il vostro dimenarvi avrà fine". L'insegnamento di Nisargadatta, che il lettore ha assorbito in "Io sono Quello", viene ulteriormente approfondito in questa nuova raccolta di dialoghi con i tanti visitatori che si affollavano alla sua presenza. Tema centrale di questi discorsi è la "trascendenza", l'"andare oltre", e il processo che alla trascendenza conduce. Tale processo si articola in due fasi: dapprima l'osservazione di sé e la comprensione del proprio funzionamento, per giungere alla coscienza dell'"io sono" rompendo la falsa identificazione con il corpo; in seguito la trascendenza della coscienza universale stessa, per tornare a essere ciò che si è sempre stati: la "fonte", l'"assoluto", 'Quello'.