Libri di Marco Ferrucci
La tela del ragno
Marco Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Marchetti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 64
Mara, ragazza semplice, anticonformista e dal carattere forte, vive in una realtà di provincia al tempo della dittatura fascista. In questa piccola società chiusa in un angolo della campagna toscana, Romano, un giovane del posto, s’innamora di lei, già promessa sposa di Dino. I due uomini, un tempo amici, si contendono la ragazza mentre una macchia scura fatta di gelosie, divergenze politiche e odio comincia ad aleggiare sulle loro vite. Due efferati fatti di sangue sconvolgono la piccola comunità. La guerra con i suoi orrori si avvia alla conclusione e, mentre tutto sembra ritornare verso l’ordinario, sullo sfondo resta un paese ferito che presto diventerà solo il fantasma di se stesso.
Luci al neon
Marco Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 144
La comunicazione (o, meglio, la mancata comunicazione) nella società del nostro tempo è il tema portante diLuci al neon, impietosa quanto lucida raccolta di racconti brevi, in cui dialogo e monologo si alternano, come del resto le vicende deiprotagonisti, di volta in volta giovani in crisi adolescenziale, coppie mature con prole o anziani soli al mondo che, nell'apparente monotonia dei giorni, vivono emozioni, lacerazioni, esaltazioni e sconforti. L'ambiente è quello di una qualsiasi provincia globalizzata, una provincia travolta nella sua demografia e nella sua identità, che nel tempo ha fatto propri i sogni, le fantasie e l'immaginario metropolitano, a volte senza averne le qualità, altre volte mostrando di possederne di diverse o di trovare migliori o casuali anticorpi (magari legati a identità sepolte o semplicemente alla presenza del mare) all'infelicità. Invece, nel racconto finale, La ragazza che sorrideva, un sacerdote in crisi di identità passerà gran parte della sua vita vagheggiando il possesso di un libro posseduto nell'adolescenza e poi perduto. Ma il libro, immaginario o reale, è piuttosto la fuga da una realtà frustrante e meschina per cogliere significati altri e più profondi da dare all'esistenza e alle cose. E la ricerca, faticosa e stordente, attraversa anche il dolore e il male, un male che uccide ma si veste di abiti e occasioni banali. Come banale o del tutto casuale, può essere infine l'occasione che induce alla caduta o che dischiude felicemente all'interpretazione dell'archetipo.