Libri di Marco Grifo
Democrazia, conoscenza e sviluppo. Danilo Dolci nella storia del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 404
A cento anni dalla nascita di Danilo Dolci, il convegno dal titolo Democrazia, conoscenza e sviluppo (Università LUMSA, Palermo, 27 e 28 novembre 2024) ha offerto una rilettura dell'opera dell'intellettuale nonviolento nel contesto della storia del Novecento. La pluralità di voci e prospettive analitiche sollecitate dal suo lascito ne restituisce l'esuberanza rispetto ai confini fra scienze umane e sociali e la persistente fecondità. Il libro raccoglie i contributi di Pierluigi Basile, Francesca Borruso, Giorgio Cavadi, Giovanni Contini, Salvatore Costantino, Margherita Daverio, Diego Gambetta, Marco Gatto, Marco Grifo, Francesca Leder, Fabio Massimo Lo Verde, Lucia Pierro, Valeria Pizzini, Pietro Polito, Ivana Sammartino, Vincenzo Schirripa, Eleonora Serravalle, Lucia Sorce, Cecilia Spaziani, Antonio Vigilante.
Le reti di Danilo Dolci. Sviluppo di comunità e nonviolenza in Sicilia occidentale
Marco Grifo
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume ricostruisce l'attivismo di Danilo Dolci in Sicilia, dal suo arrivo a Trappeto nel 1952 ai primi anni Settanta, quando le trasformazioni innescate dal movimento del Sessantotto e dal terremoto del Belice lo condussero a dedicarsi principalmente all'impegno educativo. L'energica personalità di Dolci, la sua innovativa pratica nonviolenta e i progetti di sviluppo socio-economico della Sicilia occidentale ai quali volle dedicarsi esercitarono una singolare attrazione su ambienti politici e culturali molto diversi, in Italia e all'estero. Socialisti, anarchici, valdesi, cattolici eterodossi, olivettiani, liberalsocialisti, azionisti di tradizione meridionalista costituirono altrettanti nodi delle reti che si formarono intorno all'esperienza di Dolci. Riconoscendosi in un retroterra comune ispirato al lavoro di base, queste personalità cercarono una difficile convivenza tra istanze tipicamente riformiste e modelli di intervento radicali. È appunto esplorando questa dimensione di rete che possiamo sondare la reale profondità dell'esperienza di Dolci, scoprendo nel contempo i contorni di una nuova immagine dell'attivismo civile degli anni Cinquanta e Sessanta: una sorta di fotogramma di una pellicola, ancora non del tutto restaurata, che è la storia del consolidamento della democrazia nell'Italia repubblicana.

