Libri di Marco Pacini
Il coordinamento dei poteri pubblici
Marco Pacini
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2025
pagine: XIII-340
I poteri pubblici si trovano spesso ad affrontare problemi complessi, che richiedono un'azione coordinata in vista del conseguimento di obiettivi comuni nell'interesse pubblico. Come si origina il coordinamento tra poteri pubblici e quali ostacoli vi si frappongono? In che modo è esso facilitato o imposto dai vari ordinamenti e con quali risultati? Quali ne sono i principali attori istituzionali e di quali strumenti giuridici si avvalgono? Qual è la natura giuridica del coordinamento e come si rapporta rispetto ad altri istituti pubblicistici? Esiste un modello ideale di coordinamento e quali interventi sarebbero necessari per realizzarlo?
Pensare la fine. Discorso pubblico e crisi climatica
Marco Pacini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 152
La recente accelerazione della crisi climatica e ambientale non trova soluzioni adeguate. L’ipotesi da cui prende le mosse il saggio di Marco Pacini è che per imboccarne una via d’uscita risulti indispensabile la pratica di un pessimismo attivo e creativo, anziché la predicazione di un ottimismo ottuso. In altre parole, sarebbe necessario maturare culturalmente e psicologicamente un “pensiero della fine” così da poterla evitare, un pensiero che si sottragga ai cortocircuiti responsabili dell’inazione o, peggio, di azioni prigioniere di una sorta di doppio legame tra doveri green e standard di vita irrinunciabili perché presunti sostenibili. La maturazione di un pensiero in grado di sostenere la sfida dovrà partire dalle parole che nutrono il discorso pubblico, così da sottoporle a uno “stress test” in quello che Bruno Latour ha definito “nuovo regime climatico”.
Epocalisse. Appunti di un cronista pessimista
Marco Pacini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 114
“Sono un vecchio giornalista di carta che vede cadere a pezzi, giorno dopo giorno, calcinaccio dopo calcinaccio, il suo mondo. Tutto qui.” Marco Pacini intreccia in queste pagine la sua esperienza personale e il suo lavoro di cronista per analizzare le vicende di maggior attualità – dallo sfascio post-elettorale alle tanto discusse fake news –, utilizzando una sana dose di “pessimismo attivo”. Senza scadere in logiche disfattiste, Pacini sottolinea la necessità di opporre a un ottimismo acritico l’arma del buon senso. Basta osservare, guardarsi intorno, per scoprire che, oltre il diktat del tecno-ottimismo, non esiste soltanto il deserto della diffidenza e del pregiudizio. Come sostiene l’autore, il pessimismo “è reazionario solo nel senso che prova a reagire alla progressiva scomparsa del pensiero critico”. Un libro che invita a guardare la realtà con lo sguardo del pessimista che si augura di avere torto e porta avanti la sua battaglia intellettuale proprio sperando che sia così. Premessa di Raffaele Simone.