Libri di Maria Catricalà
Pubblicità fa rima con identità
Maria Catricalà
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 180
In copertina le cinque sagome capovolte di Mercurio, liberamente rielaborate dall’autrice utilizzando un marchio americano degli anni ‘30, rappresentano bene la filosofia e il tema dominante di questo libro. Sono, infatti, un riferimento simbolico alle 5W che stanno alla base di un buon nucleo informativo e, allo stesso tempo, alla divinità classica del commercio e della comunicazione. Il capovolgimento del simbolo alato è analizzato qui come una duplice chiave interpretativa dei messaggi della pubblicità. Primo perché, contrariamente a ciò che si pensa, la parola all’interno di slogan e spot non è finalizzata alla vendita, quanto a modificare la rappresentazione concettuale usuale che si ha della végétation d’objects della vita di tutti i giorni. Secondo perché, contrariamente a quanto accade nel giornalismo, il linguaggio della réclame riesce a comunicare solo grazie alla omissione, cancellazione, ridefinizione dei contorni delle classiche 5W, che reinventa e ricrea per una semiosi infinita di narrazione della quotidianità. In questo elaborato processo di costruzione e decostruzione di miti, il grado zero della parola pubblicitaria non è mai solo verbale, né referenziale, è di base un iconotesto e il suo dire passa attraverso una grammatica altra rispetto alla lingua comune. Né potrebbe essere diversamente: è facile oggi, fra tante iperboli e tanti effetti sensazionalistici, far roteare un Mercurio alato, ma non se a testa in giù! Per riuscirci bisogna essere particolarmente abili con parolibere, fantalinguaggio e “modi di ridire”. Il libro analizza e descrive un po’ di questi strani oggetti e svela un po’ di regole e segreti dei saltimbanchi dell’anima di ciascun consumatore. Si comincia qui con l’analisi delle prime e innovative iscrizioni luminose, “proiettate magari sulle nuvole e formate da multicolori lampadine elettriche, che si accendevano e si smorzavano a regolari intervalli sui tetti d’un fabbricato, come faro di porto”. Di lì alle “parolibere” o alle avventure di Marcovaldo, il passo sembra breve, ma non lo è.
Spazi e linguaggi «di moda». Ricerche sull'«homo vestiens»
Maria Catricalà
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 268
Cos’è che rende Moda la moda? Di certo le straordinarie capacità creative e innovative di maison, grandi e piccoli marchi, geniali sarti e stilisti, sapienti mani e super attrezzati laboratori. Altrettanto rilevante a costruzione linguistica che, dalle cartelle-stampa delle sfilate e dalla pubblicità, si dipana attraverso una miriade di spazi testuali iconico-verbali. A confezionarli insieme in un’unica stoffa arlecchina, che assembla neologismi e bislacchi amalgami, esotismi ed eco-tecnicismi, perle retoriche e colloquialismi, la nostra stupefacente capacità di rappresentazione concettuale del mondo. È per questo che un nastro di seta e tulle, intrecciato con perline e strass, in copertina sembra evocare un paesaggio, mentre capovolto rivela i tratti di un viso. Le diverse potenzialità combinatorie di questo genere di imbastiture e fili discorsivi, però, non seguono qui un criterio estetico, quanto la necessità di cominciare a inventariare forme e norme della grammatica spazio-cognitiva dell’arte di abbigliarsi.
One thousand and one ways of reading a brand
Maria Catricalà
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2019
pagine: 208
Linguistica e giornalismo. Metodologie d'analisi a confronto
Maria Catricalà
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 220
Lingua dei giornali sì, lingua dei giornali no: le ragioni di questo ormai secolare dibattito sono tante e non riguardano solo i diversi atteggiamenti normativi, delineatisi difronte a refusi, forme irregolari, punteggiatura incongruente o stereotipi lessicali. Per esempio, l'uso e l'abuso di termini tecnici, parole straniere e figure retoriche sono rilevanti anche per il tema dell'accessibilità all'informazione e della leggibilità degli articoli e incidono sulla percezione degli eventi. Questo libro dimostra che così tante sfaccettature possono essere spiegate solo attraverso un modello multiprospettico di analisi e rimettendo al centro della ricerca sui giornali la parola, la sua valenza cognitiva e il suo design.
Sinestesie e monoestesie. Prospettive a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
Nei discorsi di tutti i giorni una voce può diventare calda o fredda, un odore viene spesso ritenuto pungente e un colore può essere squillante come evocasse l'effetto di un campanello. Nella filosofia e nella letteratura di tutti i tempi, poi, si trovano simili attestazioni di interferenza percettiva: basti ricordare che fu Aristotele ad evidenziare le caratteristiche di un suono chiaro e Dante Alighieri a descrivere il sole tacere. Il significato all'interno di questo genere di connessioni verbali intersensoriali, o sinestesie, sembra a volte sconfinare nel non sense. Per questo non è semplice spiegare come sia possibile che la nostra mente le elabori e le comprenda. Come mostrano i contributi di questo volume, solo alcuni paradigmi cognitivi e pragmatici della linguistica, della semiotica e di altre discipline sono in grado di fornire una serie di modelli esplicativi adeguati. Attraverso l'analisi di esempi tratti da testi, epoche e lingue diverse e tramite l'esame di una serie di dati sperimentali, gli autori delineano i confini culturali e le regolarità linguistiche del fenomeno. Il risultato è una sorta di grammatica della sinestesia, che fra versi, slogan e modi di dire aiuta il lettore a rivisitare la straordinaria capacità conoscitiva delle mappe concettuali e la potenza comunicativa delle strategie retoriche.
Linguistica e vaghezza. Il caso di pseudo
Maria Catricalà
Libro: Copertina morbida
editore: Il Calamo
anno edizione: 2012
Global fashion. Spazi, linguaggi e comunicazione della moda senza luogo
Michele Rak, Maria Catricalà
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2013
pagine: X-214
La moda è uno dei linguaggi che cambia con tutti gli altri codici e con il sistema di canali che comunica ogni tipo di testo nell'intero pianeta. Gli abiti sono una parte importante del flusso dell'attuale cultura globale. La moda è diventata un fenomeno sempre più decentrato anche dal punto di vista sociale e culturale. L'abbigliamento quotidiano è sempre meno collegato alle competenze e alle consuetudini dei territori, al sistema creativo e produttivo di ogni singolo paese e alle radici estetiche delle secolari tradizioni sartoriali, tessili e iconico-cromatiche delle culture storiche. L'inarrestabile processo di anglicizzazione del settore in ogni parte del mondo è la punta dell'iceberg del fenomeno della globalfashion, che questo libro consente di osservare attraverso due modelli d'analisi. Il primo considera i comportamenti diffusi dai mezzi di comunicazione di massa; il secondo ripercorre i profili linguistici tracciati nel poliedrico rapporto fra spazi e parole di ieri e di oggi. Entrambe le prospettive mettono a fuoco la relazione che sta ridefinendo il valore funzionale e simbolico della moda di tutti i giorni e della sua trasfigurazione fantastico-narrativa.
Habitus in fabula. Atti del convegno (Roma, 28-29 ottobre 2005)
Maria Catricalà
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 319
Diviso in tre sezioni principali - "Intrecci", "Gesti"; "Immagini" -il secondo volume "Per filo e per segno" propone un nuovo percorso tra le fonti verbo-iconiche del linguaggio vestimentario secondo il punto di vista privilegiato della narratività e, dunque, del mutamento. Si presenta qui, infatti, una sfilata d'eccezione, che vede salire in passerella i magici abiti colar dell'aria, gli scialli di stelle e gli stivali finemente ricamati delle nostre fiabe accanto ai maglioni accallati, alle giacche azzurre e ai faulard di alcuni famosi romanzi del '900. Si prosegue poi con l'analisi di alcuni costumi della danza, del teatro e dell'oratoria per giungere a quelli del cinema, dei fumetti e della tv. Con il contributo di qualificati esperti di vari settori il filo del discorso si dipana intorno al tema centrale dell'abito come scrittura della memoria e dei sentimenti, come strumento di comunicazione e messa in scena di tante identità e storie diverse. Un ultimo capitolo fa il punto sullo status quo degli studi svolti sulla moda in alcuni specifici ambiti, come quello artistico, psicologico e dei cosiddetti fashion study.
Forme, parole e norme. Lineamenti sociolinguistici dell'italiano contemporaneo
Maria Catricalà
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 208
Dal telefonoscopiocinematografo all'oled e al carciotopo, dai brigidini ai kitkat, dall'Omnia al Postalmarket, dalle vocine del magico mondo di Pinocchio agli ideofoni dei fumetti, dal trasformismo all'inciucio...: i cambiamenti insorti nella lingua italiana durante il '900 sono stati così numerosi e hanno seguito direzioni talmente diverse da rendere difficoltoso tratteggiare in un unico quadro ciò che è accaduto e che continua tutt'oggi a modificare le maniere di parlare e ascoltare, di scrivere e leggere, di trasmettere messaggi e di riceverli tramite il supporto di una macchina.