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Libri di Maria Grazia Colombari

Hortensia e le altre

Hortensia e le altre

Maria Grazia Colombari

Libro: Libro in brossura

editore: Les Flâneurs Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 112

Nella Grecia antica la donna non poteva accedere all’Agorà, nella Roma classica le era vietato di presentarsi al Foro e di recarsi nei tribunali: una delle virtù che la donna doveva dimostrare di possedere era “la dote del silenzio”, pertanto le era proibito parlare in pubblico. In Italia, soltanto nel 1919 la Legge Sacchi porterà finalmente dei cambiamenti nella vita delle laureate in Giurisprudenza, che da quel momento in poi avranno la possibilità di iscriversi all’albo delle professioni, pur non senza difficoltà, come dimostrano le storie di Lidia Poet e Teresa Labriola. Hortensia e le altre guida le lettrici e i lettori a spasso fra i secoli, ripercorrendo i passi di alcune figure femminili che hanno trasgredito norme consuetudinarie, fra cui in primis Hortensia Ortalo. Donne che “hanno osato osare”, dimostrando con il loro esempio quanto fosse infondata l’idea che la professione forense non si addice al loro genere e trovando proprio nella Giustizia la forza di affermare se stesse e ribellarsi a schemi iniqui e limitanti.
15,00

Tutt' 'e peccate murtale sò ffemmene. Tutti i peccati mortali sono femmine. Donne e pregiudizio nei proverbi dialettali italiani

Tutt' 'e peccate murtale sò ffemmene. Tutti i peccati mortali sono femmine. Donne e pregiudizio nei proverbi dialettali italiani

Maria Grazia Colombari

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 147

Il parlato è l'oggettivazione del pensiero; il pensiero è un tentativo di spiegare a noi la realtà che ci circonda. Solo che la relazione tra ordo verbarum, ordo idearum, ordo rerum non è sempre così speculare e simmetrica, come il pensiero comune immagina. Quando comunichiamo utilizziamo circuiti linguistici convenzionali, aforismi, modismi espressivi che veicolano il pensiero verso altri, verso l'esterno modificandolo e impacchettandolo per farsi comprendere. Il linguaggio dialettale ha una particolarità: è semplice, fresco, immediato, comprensibile. Si adatta di più all'ascoltatore e proviene dall'esperienza vissuta. È figlio della civiltà della fame, della povertà, Vox populi vox Dei. Con questo, si afferma che il pensiero, comune e condiviso, è espressione di una verità forte! In questo percorso, si fruga tra il parlato dialettale per trovare tracce ed orme di un sentito comune riguardante l'universo femminile. Sentenze, modi linguistici, aforismi modellati dalla gente semplice ed arguta che, con una frase, cerca di consegnare la propria rappresentazione del mondo.
14,00

Salvatore Morelli, il deputato delle donne

Salvatore Morelli, il deputato delle donne

Maria Grazia Colombari

Libro

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 184

Salvatore Morelli, importantissima anche se non sufficientemente conosciuta figura dell’area riformista italiana, opera e scrive nella seconda metà dell’ottocento. Le sue poderose riflessioni si concentrano sulle disuguaglianze sociali, storico-culturali, che penalizzano e sviliscono la figura femminile. Nelle pagine dei suoi scritti, più volte lo studioso e politico pugliese di Carovigno fa osservare come sia del tutto ingiustificato, disutile e antieconomico il processo discriminatorio nei confronti della donna. Ha una visione economica, sociale e umana oltremodo moderna. Focalizzare l’attenzione sui diritti umani e dar voce alle donne e ai più deboli della società per lui è una priorità sociale oltreché un dovere morale. È stato tra i più moderni e cosmopoliti degli italiani; è stato un pioniere con le sue concezioni addirittura avveniristiche – alcuni parlavano di utopia – per quel che riguardava il concetto della donna e del suo importante ruolo nella società; aveva uno sguardo che andava oltre l’orizzonte del tempo. Le proposte di Morelli, come si vedrà, erano in anticipo di circa cento anni, infatti per vederle realizzate bisognerà aspettare il nuovo diritto di famiglia del 1975: è stato un profeta inascoltato. Le donne, cui vuol dare i diritti che spettano loro, sono le donne invece cancellate dal Codice unitario. Morelli si fa portavoce delle rivendicazioni delle femministe italiane che non possono parlare in aula. Alcuni suoi spunti sulla condizione femminile e il sistema giuridico normativo che lo suggella paiono a un lettore frettoloso utopistici e irrealizzabili, ma se si guarda con più attenzione si scopre che il deputato italiano recupera con le sue proposte pensieri antichi e blasonati che si snodano fra “La Repubblica” di Platone, l’“Utopia” di More e “La Città del Sole” di Campanella. Riletta oggi, la posizione di Morelli è più facilmente condivisibile ma negli anni in cui veniva espressa rappresentava una profonda rivoluzione copernicana dei sistemi sociali. Emerge, nell’intellettuale pugliese, la centralità della riflessione come autostrada introspettiva che obbliga a fare i conti con se stessi e con le nostre conoscenze. Riscoprire oggi la figura di Salvatore Morelli significa anche ricordare un’Italia piena di contraddizioni che cercava di riunire sotto uno stesso tetto tante piccole Italie, una diversa dall’altra per tradizioni, idiomi, economia e politica.
14,00

Non c'era una volta la donna...

Non c'era una volta la donna...

Maria Grazia Colombari

Libro

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 208

All'indomani dell'Unità d'Italia, la Destra Storica prima e la Sinistra poi, hanno il gravoso compito di unificare sotto un unico comune codice un'Italia da sempre suddivisa in stati e staterelli, ognuno con leggi proprie e con un proprio idioma. Pisanelli, a cui è affidato il delicato e difficile compito di redigere il nuovo codice unitario, incontra numerosi ostacoli da parte dell'ala conservatrice nel momento in cui cerca di legiferare a favore del ruolo sociale della donna che lui ritiene molto importante, pur non essendo femminista. Per questa opposizione, non può che scrivere articoli che mortificano l'altra metà del cielo. Ed è così che, con coraggio e tenacia, alcune donne, tra cui la milanese Anna Maria Mozzoni e l'esule russa Anna Kuliscioff, cominciano a protestare e da loro prende il via il movimento femminile italiano che si distingue dai movimenti femminili europei ed americani. Si lotta per il diritto di voto, di istruzione e di lavoro. Allo scoppio della Grande Guerra, la donna, ritenuta sino ad allora un'incapace, di colpo viene messa a ricoprire ruoli da sempre di prerogativa maschile, perché gli uomini sono a combattere al fronte. Al termine del conflitto, l'importanza sociale ed economica della donna non si può più negare, ma gli uomini non lo accettano e fanno di tutto per relegarla al ruolo di angelo del focolare.
12,00

La forza del sesso debole. La donna nelle Rivoluzioni francese, industriale, sovietica

La forza del sesso debole. La donna nelle Rivoluzioni francese, industriale, sovietica

Maria Grazia Colombari

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 206

La presa della Bastiglia segna la fine dell'assolutismo monarchico ed il 26 agosto 1789 viene approvata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Tuttavia, il famoso trittico Liberté, Egalité, Fraternité viene declinato solo ed esclusivamente al maschile e non si applica nei confronti della donna. Sono invece tante le donne, tra le quali Théroigne de Méricourt, Louise-Félicité de Kéralio e Olympe de Gouges, che nella Francia rivoluzionaria hanno combattuto, per altre donne, contro le discriminazioni e le ingiustizie. Eppure, la memoria storica tace di loro. Il sistema lavoro cambia. La fabbrica ha bisogno di manodopera e le donne rivestono un ruolo estremamente importante per la nuova economia. Sebbene costrette a lavorare anche per 18 ore di fila per un salario bassissimo, non godono di alcun diritto sulla base di una presunta differenza fisica rispetto all'uomo. Le suffragette di Emmeline Pankhurst, rifacendosi all'americana Elizabeth Cady Stanton, rivendicano, con scioperi e manifestazioni, il diritto di voto. Viene abbattuto l'ultimo baluardo dell'assolutismo. Le donne, accanto agli uomini, combattono per l'uguaglianza sociale e politica. Per Alexandra Kollontaj è finalmente arrivato il momento giusto anche per cambiare il modo di concepire la nuova famiglia russa. Ma come vivono le donne oggi? I loro salari, a parità di lavoro, sono realmente uguali a quelli degli uomini? Davvero tutte le nazioni riconoscono il diritto di voto alle donne?
12,00

Pazzi per la scuola

Pazzi per la scuola

Maria Grazia Colombari, Mariangela Calamia

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 136

Il libro è un viaggio nel mondo della scuola. Si parte con il descrivere i luoghi fisici (aule, sala professori ecc.) per arrivare a parlare delle figure che ruotano intorno a questo universo così importante e così bistrattato. Si sofferma poi ad analizzare tutte le difficoltà che gli insegnanti incontrano: dal genitore troppo presente ai presidi, oggi dirigenti, non sempre all'altezza del loro compito, al ragazzo problematico alle leggi e leggine, ai programmi che si devono svolgere, alla situazione di stress che tutto questo genera. Ma i ragazzi si accorgono dei disagi, delle frustrazioni, delle gioie dei loro professori? Il libro li intervista. L'ultima parte parla per immagini: il cambiamento della scuola attraverso le fotografia di classe. Cosa è cambiato al di là dei colori? In questo libro molti insegnanti si ritroveranno e i non addetti ai lavori conosceranno un po' di più questa importantissima istituzione.
13,00

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