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Libri di Maria Luisa Catoni

Il museo e le sfide del futuro: ricerca, inclusione e transizione digitale

Il museo e le sfide del futuro: ricerca, inclusione e transizione digitale

Christian Greco

Libro

editore: Maria Pacini Fazzi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 64

Secondo edito della collana Silvio Ferri Lectures promossa da IMT scuola alti studi di Lucca. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino che da direttore di un importate museo l'autore ci illustra cosa è oggi un museo, quali sono le sue competenze, le sue finalità. Non una mera collezione quindi, ma un luogo dove si fa ricerca: In questo senso, assai rilevante è quella definizione di museo proposta durante l’assemblea generale dell’ICOM 2019, la quale aveva in sé una grande forza propulsiva e innovativa: "I musei sono luoghi di democratizzazione, spazi inclusivi e polifonici per lo sviluppo del dialogo critico riguardo il passato ed il futuro. Comprendendo e affrontando i conflitti e le sfide del presente, custodiscono artefatti e reperti per la società, proteggono la memoria per le generazioni future e garantiscono uguali diritti ed accesso al patrimonio per tutti. I musei sono un’istituzione senza scopo di lucro. Sono partecipativi e trasparenti e lavorano in collaborazione attiva con e per diverse comunità per collezionare, preservare, studiare, interpretare, esporre ed accrescere la comprensione del mondo, con lo scopo di contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all’uguaglianza globale ed al benessere planetario"... "I musei non hanno scopo di lucro, sono partecipativi e trasparenti, e lavorano in collaborazione attiva con e per le diverse comunità per raccogliere, conservare, ricercare e interpretare, esporre, migliorare la comprensione del mondo mirando a contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all'uguaglianza globale, al benessere planetario." La ricerca è dunque uno strumento fondamentale per «migliorare la comprensione del mondo» e superare in ultimo quella dicotomia che mirava a separare il museo come luogo partecipativo dal museo come luogo di ricerca. Al contrario, l’incremento della partecipazione del pubblico alla vita di un museo è profondamente connesso alla qualità e alla quantità della ricerca condotta al suo interno e ad essi comunicata... La condivisione del sapere deve quindi essere aperta, per permettere accesso e replicabilità, e differenziata, per raggiungere, tramite linguaggi modulati, pubblici diversi da quello più accademico al vasto pubblico, dai bambini e giovani agli adulti.
12,00

Silvio Ferri, un archeologo fuori dal coro

Silvio Ferri, un archeologo fuori dal coro

Salvatore Settis, Ambra Carta

Libro: Libro in brossura

editore: Maria Pacini Fazzi Editore

anno edizione: 2024

pagine: 92

La Collana SILVIO FERRI LECTURES di cui questo è il primo libro edito ospiterà, a cadenza annuale, interventi relativi a settori anche molto diversi fra loro, ciò che li unifica in una serie è l'aver concepito quest'ultima come osservatorio e laboratorio nel quale si possa sperimentare l'efficacia di uno sguardo che, col rigore della scienza ma con la libertà innovatrice di chi non soggiace a mode, convenzioni e norme disciplinari, si volge alle zone liminali, marginali, periferiche, di intersezione e di innovazione, per capire dinamiche complesse, dell'antichità e del presente. Uno sguardo che analizza, storicizza contestualizza il rapporto fra anomalia e norma e fra innovazione e tradizione mettendole in dialogo, nella convinzione che si tratti di dimensioni che si illuminano a vicenda. Con testi di: Salvatore Settis - Silvio Ferri, 1890-1978. Un archeologo fuori dal coro Ambra Carta - Reperti fantasmi ombre, la memoria per Gesualdo Bufalino.
12,00

L'istante e l'eternità. Tra noi e gli antichi

L'istante e l'eternità. Tra noi e gli antichi

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2023

pagine: 312

Il catalogo approfondisce le tematiche dell'esposizione allestita alle Terme di Diocleziano a Roma dal 4 maggio al 30 luglio 2023 che affronta le molteplici e complesse relazioni che intratteniamo con gli antichi. Quello tra noi e le civiltà del passato, come scrivono i curatori nel saggio introduttivo, è "un rapporto fatto di molte diverse storie, sguardi, contesti, terre e mari; fatto di recuperi, oblii, riscoperte, reinvenzioni, manipolazioni, fratture, reinterpretazioni, appelli alla distruzione, opposizioni, richiami alla continuità". I numerosi testi scientifici ripercorrono questa lunga storia e creano una mappa di interferenze con l'età moderna e contemporanea nell'arte, e non solo. Ampiamente illustrate, le pagine del volume rimandano tutta la forza e l'ispirazione dell'antico nello scorrere dei secoli. In particolare, la seconda parte del catalogo restituisce la scansione delle sezioni della mostra con schede dedicate a opere del percorso espositivo.
50,00

Art and sensuality in the houses of Pompeii

Art and sensuality in the houses of Pompeii

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2022

pagine: 280

La sensualità di molte immagini che decoravano gli spazi domestici e pubblici dell'antica Pompei ha incuriosito, stupito, a volte imbarazzato gli osservatori moderni sin dall'inizio degli scavi scientifici nel sito vesuviano. L'onnipresenza di immagini erotiche e sensuali in tutti gli spazi e le sfere della vita viene a volte spiegata con l'approccio radicalmente diverso che il mondo pagano avrebbe avuto nei confronti dei piaceri dei sensi. Erotismo e sensualità non erano temi dell'arte romana ai tempi della prima Repubblica. Con l'espansione del potere romano, però, i Romani vennero in contatto con culture artistiche che riservavano a tali aspetti un posto infinitamente più centrale, in particolare quella greca. Ciò che vediamo a Pompei, dove gli spazi di una città romana si possono analizzare nel loro complesso, è dunque l'esito di un lungo processo di appropriazione e selezione, nel quale non mancarono mai momenti di resistenza e tensioni. Sarebbe sbagliato voler vedere nell'immaginario erotico e sensuale di Pompei un semplice riflesso della vita quotidiana "sensuale" nella città antica. La mostra porta in uno stesso luogo opere provenienti dai depositi del Parco archeologico a Pompei, a Oplontis e a Stabia, che mostrano sia diversi soggetti a contenuto sensuale ed erotico presenti a Pompei (da immagini mitologiche a scene di vita quotidiana), sia la varietà dei supporti e delle tecniche in cui tali soggetti trovarono concretamente espressione, dal grande affresco parietale fino alla lucerna, dalla scultura fino all'oggetto di arredo. [Maria Luisa Catoni, Gabriel Zuchtriegel] Catalogo ufficiale della mostra presso il Parco Archeologico di Pompei dal 21 aprile 2022 al 15 gennaio 2023.
39,00

Arte e sensualità nelle case di Pompei. Catalogo della mostra (Parco Archeologico di Pompei, 21 aprile 2022-15 gennaio 2023)

Arte e sensualità nelle case di Pompei. Catalogo della mostra (Parco Archeologico di Pompei, 21 aprile 2022-15 gennaio 2023)

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2022

pagine: 280

"La sensualità di molte immagini che decoravano gli spazi domestici e pubblici dell'antica Pompei ha incuriosito, stupito, a volte imbarazzato gli osservatori moderni sin dall'inizio degli scavi scientifici nel sito vesuviano. L'onnipresenza di immagini erotiche e sensuali in tutti gli spazi e le sfere della vita viene a volte spiegata con l'approccio radicalmente diverso che il mondo pagano avrebbe avuto nei confronti dei piaceri dei sensi. Erotismo e sensualità non erano temi dell'arte romana ai tempi della prima Repubblica. Con l'espansione del potere romano, però, i Romani vennero in contatto con culture artistiche che riservavano a tali aspetti un posto infinitamente più centrale, in particolare quella greca. Ciò che vediamo a Pompei, dove gli spazi di una città romana si possono analizzare nel loro complesso, è dunque l'esito di un lungo processo di appropriazione e selezione, nel quale non mancarono mai momenti di resistenza e tensioni. Sarebbe sbagliato voler vedere nell'immaginario erotico e sensuale di Pompei un semplice riflesso della vita quotidiana "sensuale" nella città antica. La mostra porta in uno stesso luogo opere provenienti dai depositi del Parco archeologico a Pompei, a Oplontis e a Stabia, che mostrano sia diversi soggetti a contenuto sensuale ed erotico presenti a Pompei (da immagini mitologiche a scene di vita quotidiana), sia la varietà dei supporti e delle tecniche in cui tali soggetti trovarono concretamente espressione, dal grande affresco parietale fino alla lucerna, dalla scultura fino all'oggetto di arredo." (Maria Luisa Catoni, Gabriel Zuchtriegel)
39,00

La rivista di Engramma. Volume Vol. 179

La rivista di Engramma. Volume Vol. 179

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Engramma

anno edizione: 2021

This issue analyzes the different practices, uses and meaning of the cut in the humanities and social sciences. Through a careful selection of specific case studies and methodological perspectives, this collection of essays intends to offer an overview of some of the multiple areas of intersection between different ways of approaching the notion of cut: as a tool of analysis and representation, as a means of production identifying an artistic genre, as an operator to visually affirm an awareness of the power of art-making processes, and as a method of rupture and innovation, each time producing new approaches to the primary elements of artistic making (matter, space, forms), new affirmations of the artist’s status, and new forms of mediation and re-mediation. It includes contributions by Maria Luisa Catoni, Camilla Pietrabissa, Maja-Lisa Müller, Costanza Caraffa, Sara Romani, Laura Di Fede, Agnese Ghezzi, Linda Bertelli, Sonia Colavita, Maria Giusti, Laura Forti and Francesca Leonardi.
12,00

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