Libri di Maria Pia Paoli
Le stagioni dell'erudizione e le generazioni degli eruditi. Una storia europea (secoli XV-XIX)
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2024
pagine: 830
Chi erano gli eruditi? Freddi accumulatori di sapere o persone animate da sentimenti, curiosità e forti passioni? Quanto di essi, del loro mondo e dei loro orizzonti intellettuali siamo davvero in grado di comprendere? La storia dell’erudizione incrocia quella della Repubblica delle lettere, da più di trent’anni oggetto di studi interdisciplinari e innovatori. Le corrispondenze epistolari dei dotti sono state al centro di censimenti, elaborazioni teoriche e studi comparativi finalizzati a delineare i profili dei protagonisti e degli ambienti sociali e culturali nei quali operarono. I quarantatré contributi pubblicati nel volume, firmati da quarantaquattro esperti italiani e stranieri, si concentrano su filoni tematici di lungo periodo per meglio circoscrivere i soggetti e gli oggetti del lavoro degli eruditi europei, gli esordi più significativi, le fasi più intense e mature e il graduale declino.
Dizionario storico delle accademie toscane. Secoli XVI-XVIII. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 504
Il Dizionario storico delle accademie toscane (secoli XVI-XVIII) è frutto di una collaborazione interdisciplinare fra storici, storici della letteratura, del teatro, dell'arte e del Centro Internazionale di Studi sul Seicento (CISS) afferenti all'Università per Stranieri di Siena, diretto da Lucinda Spera. Il piano dell'opera prevede tre volumi a cura di Jean Boutier, Maria Pia Paoli e Claudia Tarallo. Il primo volume è dedicato alle accademie fiorentine: schede dettagliate per ogni accademia documentano l'esistenza e la storia di oltre 160 sodalizi nati a Firenze tra il 1510 e la fine del Settecento, molti dei quali non sono presenti nella Storia delle Accademie d'Italia di Michele Maylender (Bologna, L. Cappelli, 1926-1930, voll. I-V). La ricerca è stata condotta su numerose fonti edite e inedite riguardanti statuti, diari, memorie, gazzette, produzioni a stampa e manoscritte ed è corredata da una bibliografia aggiornata e da un apparato iconografico.
La fama delle donne. Pratiche femminili e società tra Medioevo ed Età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 352
Fama e genere, un nesso che rimarca la complessità di una relazione che persiste nei secoli nell'elaborazione giuridica e nella prassi della giustizia, nelle riflessioni dei teologi, nelle parole di predicatori e confessori. La donna è scrutata, disciplinata e controllata. Ma non solo: la donna è desiderata, onorata e imitata. Fama buona e fama cattiva. Fama spesso flessibile e negoziabile. Cattiva fama è quella di meretrici, spie, streghe, convertite e peccatrici, ormai ridotte a categorie e la dogaressa, raro esempio di donna esemplare, è quasi eccedente. Trasgrediscono perché vagano per la città o non assolvono al debito fiscale attentando all'ordine. Di ogni donna, del suo corpo, della sua onestà, dei suoi meriti la società attraverso sguardi, voci, mormorazioni decreta la fama.
Antonio Magliabechi nell'Europa dei saperi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2018
pagine: 576
Gli elogi di Antonio Magliabechi, al pari delle critiche e delle invidie che suscitò, ne hanno fatto spesso un mito fra i suoi contemporanei e, talvolta, anche fra gli studiosi che se ne sono occupati di recente. Mancava uno sforzo critico di sintesi su ciò che veramente egli fu e rappresentò. Erudito, bibliofilo e bibliotecario, Magliabechi incarna la figura dell'intelligencer, di colui che fa circolare saperi su scala internazionale stimolandone la produzione e la diffusione. Partendo dalla sua dimensione familiare nella città natale, Firenze, e dalle sue relazioni con la corte medicea, il volume copre grandi spaccati della storia intellettuale europea degli anni 1660-1710. Uno dei fili rossi è quello degli scambi con scienziati e letterati italiani, ma anche olandesi, francesi, tedeschi e inglesi, di varia formazione e di varie confessioni religiose. L'eredità di Magliabechi è sempre visibile attraverso la ricca iconografia che ha ispirato e la sua collezione di libri e manoscritti, oggi nucleo importante della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Stringere la pace. Teorie e pratiche della conciliazione nell'Europa moderna (secoli XV-XVIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 544
La storia sociale e politica dell'Europa del tardo medioevo e della prima età moderna fu caratterizzata da dinamiche conflittuali, cui le comunità erano spesso in grado di porre rimedio senza l'intervento dei poteri giudiziari, attraverso strategie di tipo mediatorio e informale. Nell'ambito di questa "giustizia negoziata" un ruolo a sé fu svolto dal ceto nobiliare il quale difendeva la propria prerogativa di farsi giustizia attraverso la vendetta e il duello. Obiettivo del volume è di analizzare la complessità di tali fenomeni, sia attraverso la comparazione tra distinti contesti europei sia cercando di cogliere i diversi ambiti in cui il concetto di "pace" si è inserito e ha prodotto i suoi effetti: le pratiche di giustizia nelle loro interazioni con le negoziazioni informali; l'idea di nobiltà e la sua armonizzazione con le esigenze del nascente assolutismo e dei processi di confessionalizzazione; l'evoluzione del concetto di uso delle armi in relazione all'idea di onore; il contributo dottrinale, nei suoi diversi campi, alla definizione della pace e all'opera di progressiva delimitazione del ricorso alla vendetta privata.