Libri di Maria Teresa Mandalari
Gertrud
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 204
L'amore impossibile del violinista Kuhn per l'affascinante Gertrud è il tema di questo romanzo, imperniato sul contrasto fra l'umbratile personalità artistica di Kuhn e la vitalità istintiva e vincente del rivale, e strettamente legato alla narrativa tedesca di inizio secolo, in particolare a Tonio Kröger. Tuttavia, mentre nel romanzo di Thomas Mann la storia dell'amore impossibile fa parte dell'educazione sentimentale del protagonista, in Gertrud (1910), innamorato della ragazza e insieme amico del rivale, Kuhn porterà per tutta la vita i segni di questa esperienza, pur trovando nella musica la catarsi della sua passione d'amore, vissuta e idealizzata con dedizione assoluta e irripetibile.
Considerazioni sulla storia universale
Jacob Burckhardt
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 288
“Burckhardt è stato a buon diritto universalmente lodato per i caratteri della sua esposizione, ma anche per la capacità di trasporre in forma letteraria complessi materiali storici e di trasformare l’indagine scientifica in arte. Per conseguire tali risultati gli tornarono utili la vivezza del linguaggio, la capacità di distribuire luci ed ombre e anche un penetrante intuito psicologico, con il risultato complessivo di far riemergere individui e periodi storici dalle tenebre in cui erano piombati. In sostanza, la peculiare plasticità della sua esposizione era solo il riflesso della sua enorme «sete di conoscenza». Egli non avrebbe potuto concludere nulla, affermò una volta, se avesse dovuto trasferire sulla carta «un’immagine tratta dalla propria interiorità»; ogni pensiero doveva essere rapportato «a qualcosa di esterno». Per questo motivo Burckhardt riteneva anche di essere incapace di ragionamenti filosofici. Eppure non era un narratore. Le sue descrizioni rivelano fin nell’impianto che egli privilegia l’apparato concettuale, la riflessione e la comparazione. […] Nel complesso, il suo modo di procedere è tipico della ritrattistica più che dell’epica, per cui Burckhardt non riproduce i processi ed il succedersi degli avvenimenti, ma immobilizza l’evento, scelto il più delle volte con uno spirito drammatico, per metterne a nudo la natura alla maniera del ritrattista, capace di fissarla nitidamente, di coglierne i tratti essenziali. Tutto quel che si trova in secondo piano e ancor più dietro, sullo sfondo, non è meno significativo degli attori che campeggiano davanti, «testimoni di primo grado nel processo». Erwin Rohde, l’amico di Nietzsche, ha definito con acume lo stile di Burckhardt «riflessivo nell’esposizione».” (Dallo scritto di Joachim Fest)
Walter Benjamin e il suo angelo
Gershom Scholem
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1978
pagine: 120
Sinfonia patetica
Klaus Mann
Libro: Libro rilegato
editore: Gallucci
anno edizione: 2021
pagine: 384
Il romanzo del romanticismo, interpretato attraverso la vita di Pétr Il'ic Cajkovskij. Con un processo profondo di identificazione, Klaus Mann descrive i viaggi, la musica, i momenti più intimi, i ricordi d'infanzia del musicista; incontra i compositori dell'epoca; indaga i meccanismi della creazione musicale e rivela il tormento del grande russo, cosmopolita e solitario, geniale e mai pago. Un affresco dell'Europa fin de siede, realizzato con passione e partecipazione da uno scrittore che ha sognato di collocare in quell'epoca di grandezza anche il proprio personale dramma.
Gertrud
Hermann Hesse
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 198
L'amore impossibile del violinista Kuhn per l'affascinante Gertrud è il tema di questo romanzo, imperniato sul contrasto fra l'umbratile personalità artistica di Kuhn e la vitalità istintiva e vincente del rivale, e strettamente legato alla narrativa tedesca di inizio secolo, in particolare a "Tonio Kröger". Tuttavia, mentre nel romanzo di Thomas Mann la storia dell'amore impossibile fa parte dell'educazione sentimentale del protagonista, in "Gertrud" (1910), innamorato della ragazza e insieme amico del rivale, Kuhn porterà per tutta la vita i segni di questa esperienza, pur trovando nella musica la catarsi della sua passione d'amore, vissuta e idealizzata come dedizione assoluta e irripetibile.
Considerazioni sulla storia universale
Jacob Burckhardt
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2016
pagine: 274
"Burckhardt è stato a buon diritto universalmente lodato per i caratteri della sua esposizione, ma anche per la capacità di trasporre in forma letteraria complessi materiali storici e di trasformare l'indagine scientifica in arte. Egli non avrebbe potuto concludere nulla, affermò una volta, se avesse dovuto trasferire sulla carta 'un'immagine tratta dalla propria interiorità'; ogni pensiero doveva essere rapportato 'a qualcosa di esterno'. Per questo motivo Burckhardt riteneva anche di essere incapace di ragionamenti filosofici. Eppure non era un narratore. Le sue descrizioni rivelano fin nell'impianto che egli privilegia l'apparato concettuale, la riflessione e la comparazione. Nel complesso, il suo modo di procedere è tipico della ritrattistica più che dell'epica, per cui Burckhardt non riproduce i processi ed il succedersi degli avvenimenti, ma immobilizza l'evento, scelto il più delle volte con uno spirito drammatico, per metterne a nudo la natura alla maniera del ritrattista, capace di fissarla nitidamente, di coglierne i tratti essenziali. Tutto quel che si trova in secondo piano e ancor più dietro, sullo sfondo, non è meno significativo degli attori che campeggiano davanti, 'testimoni di primo grado nel processo'. Erwin Rohde, l'amico di Nietzsche, ha definito con acume lo stile di Burckhardt 'riflessivo nell'esposizione'." (Dallo scritto di Joachim Fest)
Considerazioni sulla storia universale
Jacob Burckhardt
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2012
pagine: 280
"Burckhardt è stato a buon diritto universalmente lodato per i caratteri della sua esposizione, ma anche per la capacità di trasporre in forma letteraria complessi materiali storici e di trasformare l'indagine scientifica in arte. Egli non avrebbe potuto concludere nulla, affermò una volta, se avesse dovuto trasferire sulla carta 'un'immagine tratta dalla propria interiorità'; ogni pensiero doveva essere rapportato 'a qualcosa di esterno'. Per questo motivo Burckhardt riteneva anche di essere incapace di ragionamenti filosofici. Eppure non era un narratore. Le sue descrizioni rivelano fin nell'impianto che egli privilegia l'apparato concettuale, la riflessione e la comparazione. Nel complesso, il suo modo di procedere è tipico della ritrattistica più che dell'epica, per cui Burckhardt non riproduce i processi ed il succedersi degli avvenimenti, ma immobilizza l'evento, scelto il più delle volte con uno spirito drammatico, per metterne a nudo la natura alla maniera del ritrattista, capace di fissarla nitidamente, di coglierne i tratti essenziali. Tutto quel che si trova in secondo piano e ancor più dietro, sullo sfondo, non è meno significativo degli attori che campeggiano davanti, 'testimoni di primo grado nel processo'. Erwin Rohde, l'amico di Nietzsche, ha definito con acume lo stile di Burckhardt 'riflessivo nell'esposizione'." (Dallo scritto di Joachim Fest)
Sinfonia patetica
Klaus Mann
Libro: Libro rilegato
editore: Gallucci
anno edizione: 2012
pagine: 377
Il romanzo del romanticismo, interpretato attraverso la vita di Pétr Il'ic Cajkovskij. Con un processo profondo di identificazione, Klaus Mann descrive i viaggi, la musica, i momenti più intimi, i ricordi d'infanzia del musicista; incontra i compositori dell'epoca; indaga i meccanismi della creazione musicale e rivela il tormento del grande russo, cosmopolita e solitario, geniale e mai pago. Un affresco dell'Europa fin de siede, realizzato con passione e partecipazione da uno scrittore che ha sognato di collocare in quell'epoca di grandezza anche il proprio personale dramma.
Il cielo diviso
Christa Wolf
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 216
Sono passati più di 30 anni da quando "Il cielo diviso" è stato pubblicato per la prima volta in Germania. In questo arco di tempo il Muro di Berlino è stato abbattuto. Eppure la storia d'amore di Rita e Manfred, storia cresciuta e naufragata all'ombra di quel Muro e dei grandi eventi storici e esso collegato, non ha perso neanche un briciolo della sua forza emotiva e metaforica. I due giovani sono ancora lì, sotto gli occhi del lettore, nel momento in cui si uniscono in un innocente progetto di vita comune e poi, nemmeno due anni dopo, quando questo stesso amore si spezza sotto l'arida pressione della Storia. Allora le differenze ideali e di temperamento dei due prevalgono e le loro strade si separano.