Libri di Marica Bodrozic
Gleichgültigkeit. Volume Vol. 1
Marica Bodrozic, Monique Schwitter, Tanja Raich, Clemens J. Setz, Daniel Wisser
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2020
pagine: 173
Il tavolo di ciliegio
Marica Bodrozic
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 210
Fuggita dalla Jugoslavia dilaniata dalla guerra per trovare rifugio in una Germania da poco riunificata, Arjeta Filipo prende possesso del suo nuovo appartamento a Berlino. Qui, in presenza del vecchio tavolo in legno di ciliegio che era appartenuto a sua nonna, Arjeta rievoca la propria infanzia, ora con l'ausilio di alcune fotografie ricevute dalla madre, ora ricordando gli anni di Parigi e della sua storia d'amore con lo sfuggente Arik. Insieme all'amica Nadezda, Arjeta si ritrova cosi a scandagliare i suoi ricordi per decrittare il segreto che le permetterà di riconciliarsi con il suo passato e con le sue radici.
La memoria delle libellule
Marica Bodrozic
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2013
pagine: 259
Il viaggio in treno verso l'uomo che ama si rivela per Nadezda un viaggio iniziatico alla scoperta della propria vulnerabilità. È il corpo, sono gli oggetti a narrare: le fossette sulle guance raccontano la benedizione di una felicità non sperata, le mani da marinaio di Illja sono frastagliate e attraenti come le coste della Jugoslavia unita, il grande album dove il padre ripone con ossessivo scrupolo le libellule uccise rivela un inquietante segreto. A spingere Nadezda verso Ilja, un "happily married man", è forse proprio la rivolta contro quel padre violento e la fuga da una giovinezza trascorsa in un piccolo villaggio della Dalmazia - come se l'amore fosse un farmaco per dimenticare nel presente ciò che un tempo l'ha ferita.
Il mio approdo alle parole. Stelle, colori
Marica Bodrozic
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 200
"Le parole, le stesse lettere dell'alfabeto hanno sfumature, colori, irradiazioni diversi; dicono la vita ma anche la creano, diventano i lineamenti di chi scrive." (C. Magris, Marica Bodrozic dalmata di Germania, e la tragedia della sua terra, in "Corriere della Sera", 3 settembre 2008).
È morto Tito
Marica Bodrozic
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2010
pagine: 121
La morte di Tito, osservata da una prospettiva infantile, è l'evento da cui prende origine questa raccolta di racconti, tuttavia Marica Bodrozic sa sottrarsi a ogni luogo comune e vincolo politico, a ogni testimonianza forzata sulla perdita della patria o sul sanguinoso disgregarsi della Jugoslavia, consacrandosi poetico, malgrado tutto - per riprendere la celebre affermazione di Danilo Kis, amatissimo maestro, la cui influenza è qui palpabile. Marica Bodrozic riesce a dar voce con sorprendente naturalezza alla meraviglia e allo sgomento di una bambina che osserva gli abitanti dei villaggi dalmati, l'aspro paesaggio che li circonda e la spietatezza del loro destino. A catturare il suo sguardo consapevole e innocente al tempo stesso, attento a ogni vibrazione segreta, sono uomini perduti e donne abbandonate, creature alla ricerca di un'identità e di una casa, emigrati per i quali la scrittrice riesce a costruire una dimora di parole, un luogo dove riecheggi la loro unicità, una casa dove essi possano, almeno per un momento, fraternizzare e incontrarsi.