Libri di Marina De Pasquale
Dell'amore e di altri infiniti
Marina De Pasquale
Libro
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2024
pagine: 68
Nella mia anima piena di leggende
Marina De Pasquale
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2021
pagine: 56
Le liriche muovono dall'elaborazione di immagini e suggestioni del mondo interiore arricchendosi di elementi dettati dalla quotidianità. Idee e pensieri volteggiano e si sciolgono in versi, vaghe e squisite confidenze che l'autrice scambia sottovoce con il lettore. Qui è tutta la sua anima con il bisogno di dire, di sbattere in faccia la realtà, le proprie ossessioni e i propri dolori. La realtà con i suoi violenti contrasti, l'amore, l'odio, la morte, il bisogno di riconciliarsi con sé stessa sono i motivi ispiratori. (Marina De Pasquale)
Lascia che io ti canti
Marina De Pasquale
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2020
pagine: 56
«Molto belli questi versi, scritti con l'inchiostro del cuore, quello che non si vede ma si sente, tessitura di immagini e parole vive in cui ricordi ed emozioni si intersecano in un febbrile intreccio di tenerezza e rimpianto, che sempre accompagna la perdita di una persona amata. C'è un uso sapiente dell'anafora, "ti penso" è ripetuto quasi con esasperazione per evidenziare l'urgenza di sciogliere un nodo esistenziale e di tradurlo in qualcosa di condivisibile, tentare una catarsi personale che "l'angoscia che decora il dolore" con toni affascinanti, suggestivi, nebulosi, inquietanti, commoventi, dolci, espansivi, fa diventare collettiva. Il dolore attraverso la parola si distanzia e l'anima può trovare riposte senza fare domande. La lirica si fa leggere tutta d'un fiato e rileggere senza stanchezza, nell'esattezza delle parole, nella laconicità dei versi, si cela un infinito di visioni e illuminazioni e alla fine la tenerezza si traduce nello stupore: un quadro di grazia apre alla visione della Vita come dono dell'esistere in consapevolezza, si deve passare attraverso il dolore per trovare la propria vena d'oro e anche l'assenza può farsi compagna di strada e può addirittura confortare, basta che si lasci cantare...» (Nina Esposito)