Libri di Mario Domenichelli
Unione Sportiva Castiglionese, cento anni viola
Mario Domenichelli, Carlo Fontanelli
Libro: Libro rilegato
editore: Geo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 436
Saggi sulla poesia del secondo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2018
pagine: 344
Il secondo Novecento, per quanto riguarda la poesia, presenta diverse linee temporali. Mentre i poeti della generazione ermetica restano attivi, una volontà di cambiamento si esprime in numerose correnti e protagonisti, mano a mano che ci si avvicina alla fine del secolo; il panorama si presenta sempre più frammentario, caotico, e si evidenziano due reazioni, l’euforia e la disforia; la disforia con il linguaggio sperimentalista dell’anti-sublime, e l’euforia, quale linguaggio della poesia che sempre rinasce dalle proprie ceneri. Fra i ventidue interventi si ricordano quelli di su «Officina», su I Novissimi, sul Gruppo 63; sulla poesia di Amelia Rosselli, su Sereni e su Zanzotto; poi, ancora, Volponi, Montale, Nanni Balestrini, Corrado Costa e Valerio Magrelli. Il fascicolo è completato e chiuso da due consuntivi, su Le Antologie 1953-2013 e sul Gruppo 63 e la Neoavanguardia italiana.
Moderna. Semestrale di teoria e critica della letteratura. Volume Vol. 1-2
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2017
pagine: 292
L’opera di Lukács è ancora oggi al centro di conflitti interpretativi e tentativi riduzionistici. Benché su essa si ragioni da diverse prospettive, a prevalere è ancora un rifiuto della sua sostanza marxista, che si accompagna a tentativi di selezione e-o epurazione delle idee marxiste dall’intero corpus, comprese le porzioni riconducibili all’estetica letteraria. Questo numero monografico di «Moderna» presenta invece una riflessione a tutto campo sulla ricezione dell’opera di Lukács nel nuovo millennio, nel tentativo di fare i conti con il suo lascito marxista senza cedere all’ostracismo monolitico e pregiudiziale dominante fino a oggi. I saggi offrono un contributo significativo alla questione dell’eredità e dell’attualità del pensiero lukácsiano e sono utili per un rilancio del dibattito su Lukács, promuovendo l’emergere di una ricezione meno condizionata da stereotipi e pregiudizi ideologici.
Cavaliere e gentiluomo. Saggio sulla cultura aristocratica in Europa (1513-1915)
Mario Domenichelli
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 672
Lugemalé
Mario Domenichelli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2007
pagine: 272
"Lugemalé" (Non c'è luce) è ambientato a Mogadiscio nel 1989, l'anno del crollo del muro di Berlino, l'anno prima che la Somalia, dopo la caduta di Siad Barre, si avvitasse nel caos del tribalismo e del dominio dei signori della guerra. Vi si racconta la storia di un personaggio bizzarro, Tomas, professore della Cooperazione italiana all'Università di Mogadiscio. La voce narrante è di Valerio, l'amico a cui Tomas, prima di morire in Somalia, fa pervenire il suo romanzo.
Il limite dell'ombra. Le figure della soglia nel teatro inglese fra Cinque e Seicento
Mario Domenichelli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1994
pagine: 256
"Fair is foul and foul is fair" (Bello è brutto e brutto è bello) è la misteriosa formula pronunciata dalle streghe all'esordio di Macbeth come un vero e proprio motto. Quella formula inscrive tutto il percorso del teatro inglese tra '500 e '600 nella sua estetica del grottesco, dell'irregolare, del "brutto", per l'appunto, e ne fornisce quindi una chiave teorica. Quel motto inscrive anche il percorso di questo libro che intreccia così figure comune e sentieri fra i vari generi: tragico, comico, tragi-comico, satirico. Quel motto articola un progetto, dunque, e corrisponde al complesso di topoi che il libro viene analizzando: la specularità, la magia, il potere, la morte, l'ombra, la soglia infine.
Il mito di Issione. Lowry, Joyce e l'ironia modernista
Mario Domenichelli
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1987
pagine: 184
Una storia tra due città
Charles Dickens
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 426
Romanzo di enorme e duraturo successo, Una storia tra due città (1859) è ambientato tra Parigi e Londra nei burrascosi anni che precedettero e seguirono la Rivoluzione francese. Tra le vicende umane che si intrecciano in queste pagine spiccano quelle di Lucie Manette, dolce e coraggiosa, figlia di un uomo ingiustamente detenuto nella Bastiglia e da lei inizialmente creduto morto; di Charles Darnay, aristocratico francese espatriato in Inghilterra, accusato durante il Terrore; e infine dell'avvocato Sydney Carton, dall'ambiguo passato, cui viene offerto un inconsueto destino. Avvincente e ricco di colpi di scena, Una storia tra due città rimane nella memoria del lettore come una indimenticabile raffigurazione delle forze che muovono la Storia dell'uomo.
Lo scriba e l'oblio. Letteratura e storia: teoria e critica delle rappresentazioni nell'epoca borghese
Mario Domenichelli
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 338
«Lo scriba e l'oblio interroga il destino della letteratura, il suo incessante dialogo con le forme della realtà e con la loro evanescenza, con il tempo che essa si lascia alle spalle e con quello verso cui essa si affaccia senza poterlo afferrare; e interrogando il destino della letteratura pone domande essenziali sui modi in cui essa si fa carico della memoria, sulle varie strategie che mette in atto per dare corpo a forme di esistenza che si dissolvono, sulla sua sfida all'inevitabile oblio, e sul legame necessario che comunque essa istituisce con l'oblio. Seguendo in una solida prospettiva ermeneutica i più vari sviluppi della riflessione contemporanea, attraverso memoria e oblio Domenichelli chiama in causa altri cruciali nodi teorici, come la critica della rappresentazione e della narratività, l'interpretazione figurale, il rapporto tra costruzione dell'oggetto e costruzione del soggetto, il senso della fine, il conflitto tra modelli culturali, i caratteri del romanzo storico, le attuali prospettive della forma romanzesca. In un serrato dialogo con tanti testi capitali (Nietzsche e Benjamin, Dickens e Manzoni, Collodi e Conrad, Eliot e Virginia Woolf, Lukács e Foucault, Auerbach e Geertz, Gramsci e Said), Lo scriba e l'oblio è un libro "totale" sulla letteratura, sulla sua condizione attuale, su possibilità e compiti che le toccano ancora oggi.» (Giulio Ferroni).