Libri di Martina Campagnolo
Charlotte, la principessa di Miramar
Serena Bellopede
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2025
pagine: 328
È la prima biografia italiana di Charlotte del Belgio, figlia del re Leopoldo I e moglie di Ferdinando Massimiliano d'Asburgo. Serena Bellopede svela la personalità complessa e volitiva della giovane che vive un tragico destino in nome della ragion di Stato e ripercorre la sua esistenza grazie ad un'attenta analisi delle lettere indirizzate, in particolare, a Massimiliano. E qui si scopre che il loro rapporto, in apparenza sereno, nascondeva le debolezze di un uomo che sfuggiva ai suoi impegni, delegandola a ricoprire incarichi di governo in Messico e non solo. Considerata una delle più affascinanti principesse del suo tempo, ambiziosa e determinata, segue il consorte prima nel Lombardo Veneto e poi in Messico. Da qui, quando l'impero sta per crollare, rientra in Europa - a Parigi, alla corte di Francia e a Roma, in Vaticano - per chiedere gli aiuti promessi. Purtroppo però né Napoleone III né Papa Pio IX le daranno ascolto. Charlotte si sente tradita e comincia a manifestare i primi segni di squilibrio mentale. Viene dapprima rinchiusa a Miramar e poi convinta dalla regina Maria Enrichetta a tornare in Belgio, dove morirà nel 1927, lontana e dimenticata dal mondo. Gli unici momenti di felicità Massimiliano e Charlotte li trascorsero a Miramar dopo il matrimonio celebrato nel luglio 1857. Il castello e il parco diverranno così memento della loro vicenda, e quei luoghi che hanno creato ci ricordano ancora oggi gli interessi artistici di Carlotta e la passione per il mondo naturale di Massimiliano, a testimoniare che la bellezza può sconfiggere l'oblio.
Xe più giorni che luganighe. Calendario culinario triestino 2026
Martina Campagnolo
Prodotto: Calendario
editore: Bora.La
anno edizione: 2025
Nel silenzio quelle note di pace un valzer in tre temo
Elisabeth Fabre Groel
Libro
editore: Dissensi
anno edizione: 2022
pagine: 137
Le battaglie della Marna fungono da sfondo a questo racconto, in cui le vite di tanti esseri umani si intrecciano su territori dilaniati dalla Grande Guerra. Uomini narrati con sensibilità e acume. Vicende e domande irrisolte che troveranno risposte e un posto nella Storia grazie alla pazienza, all’amore che regna sovrano su tutto e che, sfida dopo sfida, riporta alla verità e alla pace. E allora anche i ricordi dal fronte diventano quasi una voce in filigrana, in cui emerge quel bisogno di umanità e di luce che diventerà il filo conduttore delle esistenze qui rappresentate. Una melodia, fatta di note sobrie ma piene di vitalità, che saprà coinvolgere il lettore sin dalle prime pagine. Il dialogo e la ricerca costante dei protagonisti che appartengono a cinque generazioni, di nazionalità diverse sembrano muoversi, attraverso la scoperta dell’amore e dell’amicizia, al ritmo dell’Inno alla Gioia, che pur nella sua compostezza e maestosità, invoca imperioso e solenne la necessità di farsi ponte tra i popoli, di riscoprire quell’umanità che ci accomuna e che è alla base dei valori di un’Europa da costruire. «Mi piace raccontare una storia a dimensione umana, a misura d’uomo. In particolare, mi piace soffermarmi e porre l’accento su quei dettagli che concernono l’essere umano direttamente e, di riflesso, riguardano anche me stessa. Uomini che non sono stati illuminati dalla celebrità del gesto eroico, ma uomini lo stesso. È soprattutto questa, la nostra Storia.»

