Libri di Mary Gibson
Le prigioni italiane nell'età del positivismo. (1861-1914)
Mary Gibson
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 368
Durante il periodo dominato dal determinismo biologico di Cesare Lombroso, l’Italia creò un nuovo sistema carcerario, che cercava di coniugare la criminologia con la costruzione della nazione e con una nuova concezione della cittadinanza. Grazie a un approccio innovativo e interdisciplinare, Mary Gibson analizza l’intersezione tra diritto, genere e criminalità, mettendo al centro della narrazione non solo la popolazione carceraria maschile, ma anche quella di donne e fanciulli. Attraverso l’utilizzo di una grande varietà di fonti primarie finora trascurate, questo studio getta luce anche sulla vita quotidiana dei detenuti e delle detenute in età liberale e sul ruolo svolto dalla riabilitazione nello sviluppo di una nuova identità nazionale.
Nati per il crimine. Cesare Lombroso e le origini della criminologia biologica
Mary Gibson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XXIV-389
Stimato dai suoi contemporanei e poi completamente dimenticato, Cesare Lombroso rimane il padre della criminologia moderna e colui che per primo la trasformò in una disciplina autonoma. La sua tesi sulle radici biologiche del crimine lo portò alla fama, scatenò accesi dibattiti ed ebbe importanti implicazioni sugli studi futuri. L'autrice illustra il modo in cui Lombroso influenzò gruppi di opposto schieramento politico e porta alla luce un'analisi più profonda delle sue teorie. Sottolinea come Lombroso conoscesse la poliedrica natura delle origini criminali, escludendo la necessità di adottare sempre e comunque una rigida repressione, accettando la possibilità di riabilitazione.
Nati per il crimine. Cesare Lombroso e le origini della criminologia biologica
Mary Gibson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: XXIV-389
Stimato dai suoi contemporanei e poi completamente dimenticato, Cesare Lombroso rimane il padre della criminologia moderna e colui che per primo la trasformò in una disciplina autonoma. La sua tesi sulle radici biologiche del crimine lo portò alla fama, scatenò accesi dibattiti ed ebbe importanti implicazioni sugli studi futuri. L'autrice illustra il modo in cui Lombroso influenzò gruppi di opposto schieramento politico e porta alla luce un'analisi più profonda delle sue teorie. Sottolinea come Lombroso conoscesse la poliedrica natura delle origini criminali, escludendo la necessità di adottare sempre e comunque una rigida repressione, accettando la possibilità di riabilitazione.