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Libri di Matteo Settura

Teoria critica. Nuove prospettive. A un secolo dalla fondazione dell’istituto per la ricerca sociale di Francoforte

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 338

È ancora possibile rintracciare uno spazio di elaborazione critica nel contesto di una permanente crisi sistemica (che sempre più spesso si traduce anche in conflitto armato) dove l’impianto politico-economico del capitalismo, nelle sue varie espressioni, determina l’assoggettamento di ogni forma di vita e rimette in gioco la stessa idea di democrazia? A tal riguardo una potenziale riserva di senso può essere colta nell’eredità del pensiero degli autori della cosiddetta Scuola di Francoforte (e di altri filoni di pensiero otto-novecentesco), nei testi dei quali è manifesta l’istanza teorica per una critica immanente della società, riconducibile anche alle “Forme di vita” che caratterizzano il nostro presente, in una prospettiva di emancipazione e liberazione coerente con un processo perfettibile di apprendimento democratico. Il libro comprende le relazioni svolte nell’ambito di un ciclo d’incontri organizzato a Brescia dall’Associazione culturale Odradek XXI in occasione del centenario della fondazione dell’Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte.
28,00

(In-)attualità di Adorno. Tra estetica e dialettica

(In-)attualità di Adorno. Tra estetica e dialettica

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 234

A oltre cinquant'anni dalla scomparsa, la figura di Theodor W. Adorno si fa urgente proprio nella sua in-attualità, in quella presa di distanza da tutte le giustificazioni dell'esistente che costituisce forse la testimonianza più radicale del pensiero critico del XX secolo. A compimento di un triennio di seminari (2019-2021), l'Associazione Odradek XXI ha raccolto in volume gli interventi di studiosi affermati e giovani ricercatori per offrire uno sguardo rinnovato sulla costellazione adorniana, concentrandosi in particolare sui nessi tra dialettica (negativa) ed estetica. Il risultato è un'esplorazione agile, differenziata e profonda. Una raccolta che offre strumenti preziosi per costruire uno sguardo sull'attualità "aperto al possibile", proprio attraverso la riscoperta di un pensiero che "non si svende a nessuna consolazione" e persiste nell'inesorabile negazione determinata di tutte le conciliazioni e le pacificazioni apparenti. La postura critica di Adorno è allora massimamente attuale nella sua inattualità perché non si volge soltanto ai concetti e alle ideologie che veicolano di volta in volta il dominio, ma getta luce anche sui modi di esistenza immanenti, sulla dimensione micrologica dell'esperienza, domandando cosa ne sia del soggetto nella "connessione di accecamento" del "mondo totalmente amministrato". Una domanda che riecheggia, più urgente e più inavvertita, nel secolo stretto tra crisi "dalle molte teste" ed emergenza perenne: il nostro.
22,00

La scoperta del senso. Logica del senso e filosofia trascendentale in Edmund Husserl (1901-1913)
22,00

Transizioni e censure di una modernità incompiuta. Tracce di senso in tempo di crisi. Studi su Badiou, Florenskij, Hegel, Italian Theory, Laclau, Marx, Nietzsche, Sloterdijk

Transizioni e censure di una modernità incompiuta. Tracce di senso in tempo di crisi. Studi su Badiou, Florenskij, Hegel, Italian Theory, Laclau, Marx, Nietzsche, Sloterdijk

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 281

“Transizioni e cesure di una modernità incompiuta. Tracce di senso in tempo di crisi” è un tentativo di disegnare un «mappamondo» del pensiero critico contemporaneo, raccogliendo e confrontando tradizioni geograficamente distanti e teoreticamente differenti. Il volume rappresenta la sintesi del lavoro svolto a partire dal 2013 dall'Associazione Culturale Odradek XXI di Brescia - dopo Disseminazioni riflessive. Saperi, professioni, cittadinanze (Mimesis, 2009), L'abitare e lo scambio (Mimesis, 2013) e Pensare il presente, riaprire il futuro (Mimesis, 2014) - e raccoglie saggi di alcuni importanti filosofi e storici della filosofia che sono intervenuti nei "Percorsi di pensiero critico" organizzati da Odradek XXI nel corso di questi anni. Il testo si suddivide in due parti. La prima, Tradizioni di pensiero a confronto, è un esercizio di pensiero «senza ringhiera» che da un lato, ricostruisce, rispettandone le specificità e i tratti salienti, il pensiero "populista" latino-americano e il russo "ritagliato", dall'altro, propone un singolare incontro-scontro concettuale con alcuni dei principali protagonisti del pensiero critico contemporaneo europeo, con particolare attenzione all’”italian Theory", ad Alain Badiou e a Peter Sloterdijk. La seconda, Europa. Modernità incompiute, riprende e amplia i lavori presentati al convegno A lezione da Marx. A partire da Nietzsche (Brescia, 5 aprile 2014), con l'intento di gettare uno «scandaglio» nei terreni che hanno dato luogo alla «teoria critica» contemporanea. Marx-Nietzsche: due pensieri lontanissimi, per molti versi contrapposti, ma che rivelano entrambi, scuotendone i fondamenti e i presupposti impensati, il carattere persistente, plurale e "inattuale" della modernità occidentale.
24,00

Pensare il presente, riaprire il futuro. Percorsi critici attraverso Foucaullt, Benjamin, Adorno, Bloch

Pensare il presente, riaprire il futuro. Percorsi critici attraverso Foucaullt, Benjamin, Adorno, Bloch

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 268

È ancora possibile tenere insieme il presente e il futuro? Oppure il real time, il presente dilatato in cui oggi viviamo, non fa che allontanare il futuro e recidere il rimando segreto tra ciò che è e ciò che verrà? Il nuovo libro curato dall'Associazione Odradek XXI di Bresciasi propone di rispondere proprio a questa domanda, inserendola in quel filone che conduce dall'agire politico-sociale (Disseminazioni riflessive. Saperi, professioni, cittadinanze, Mimesis 2009) alle costellazioni dell'abitare (L'abitare e lo scambio. Limiti, confini, passaggi, Mimesis 2013). La prima parte del volume è un tentativo di "pensare il presente" insieme a Foucault. Si tratta di cogliere il senso della distinzione tra il "presente" e l'"attuale": l'attuale diventa chiave critica, approccio "diagonale", che permette di rivelare in controluce le relazioni di potere sottese all'aspetto immutabile del presente. Il pensiero di Foucault vuole dire "che cosa è oggi" attraverso una "archeologia" del presente, un lavoro di scavo sulle sedimentazioni di potere depositate nei discorsi e nelle pratiche. Queste sedimentazioni determinano il nostro vivere sociale in quanto soggetti che si credono liberi. La seconda parte intende invece "riaprire il futuro" tramite il recupero del concetto di "utopia" in Benjamin, Adorno e Bloch. Tentativi diversi di inscenare la presenza-assenza della categoria "futuro" da parte di pensatori che hanno legato il loro nome al noi politico novecentesco.
20,00

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