Libri di Maurizio Nascimbene
Offerte del fuoco
Maurizio Nascimbene
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2021
pagine: 98
"Offerte del fuoco" è una poesia, a tratti metafisica, di rivolta e di opposti: c'è l'ombra e la luce; la guerra e la pace; l'odio e l'amore; il grigio cittadino e i colori della natura; la morte e la voglia di vivere; un mondo sporco e corrotto dal quale però emergono spiragli di bellezza e di speranza; la filosofia e la più terrena quotidianità; la divinità e l'uomo. Ed è lui il solo vero attore su questo palcoscenico: artefice del proprio destino, posto di fronte a un bivio (palingenesi o rovina), raccoglie i frutti di ciò che ha seminato nella sua millenaria esistenza (come fossero idee platoniche; archetipi kantiani) e li soppesa scegliendo quelli da sacrificare a Dio affinché, con il suo aiuto, possa imboccare la strada in grado di dargli un domani. Ben presto, però, si accorgerà che è qui su questa Terra la sola risposta che cerca.
Philippe Jaccottet. Un poeta «qui creuse dans la brume»
Maurizio Nascimbene
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2020
pagine: 190
Il cammino letterario di Philippe Jaccottet è un qualcosa di vivo che s'inserisce pienamente nel proprio tempo, ma trova radici nel passato più remoto e getta uno sguardo sul futuro più lontano. È l'uomo a tutto tondo il vero protagonista di queste pagine, e ciò che lo circonda viene compreso in quanto insieme di leggi e di forze che vi interagiscono. Jaccottet porta a frutto l'esperienza di tanti prima di lui (presenti in questo studio dal respiro comparatistico che presta altresì attenzione al patrimonio religioso dell'umanità, dai miti della Creazione ai dogmi monoteisti), grazie a un procedere semplice che diviene il fulcro della potenza del messaggio: l'ignoranza (emblema del suo modo di rapportarsi alle realtà investigabili e non del mondo) lo trasforma in un "voyant" in grado di penetrare nell'oscurità delle cose per scorgerne la luce nascosta.
Un Gran Bel Paese
Maurizio Nascimbene
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2019
pagine: 204
Luigi Nava, in arte Lewis Bull Nevada, è un emigrante di successo. Non americano, ma nemmeno più italiano, nato a Voghera sul finire dell'Ottocento, ha trovato fortuna dapprima a New York e poi a Los Angeles prestando il suo fisico imponente al mondo del wrestling e a quello dell'industria del cinema. Ingenuo, perso nella sua eterna rincorsa a quell'utopia che è stata, per lui, l'America, ha vissuto una vita premiata dalla sorte, ma le ha camminato accanto, toccandola appena, rimanendo in un limbo di come sarebbe stato e di mancate prese di posizione che hanno fatto di lui, anche dopo cinquant'anni vissuti da americano, un italiano emigrante, solo, desideroso d'integrazione e di una nuova nascita, ma sospeso a metà fra la nostalgia per le proprie radici e la voglia di cancellare tutto per rifarsi vergine in una nuova patria che si è sforzato di chiamare casa. Sarà riuscito, quel sogno iniziale, a rimanere intatto sino alla fine, o la disillusione l'avrà ridotto in cenere?