Libri di Mauro G. Bini
Cronaca criminale
Mauro G. Bini
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 136
Sul finire degli anni ’30 del secolo passato Sarzana occupò drammaticamente la cronaca nazionale per una serie di delitti: quattro assassinii compiuti in tempi diversi dal giovane William Vizzardelli. E Sarzana divenne per il cittadino comune la città del “mostro” di cui molto si è scritto. “Cronaca criminale” utilizza quella trama criminosa senza Vizzardelli collocando il filo della finzione nell’immediato dopoguerra fra le reali e spesso burrascose vicissitudini di un paese ligure di confine devastato dall’evento bellico. I personaggi (l’assassino e la sua famiglia, i commissari di P.S., il sindaco e il parroco del paese e tutta la congerie di malavitosi che si alternano sul palcoscenico della cronaca in sospetto di presunta reità) sono di pura invenzione anche se qua e là si potrebbero cogliere sfumature di persone reali, sempre trattate con rispetto e simpatia. Diversamente da quanto avvenuto nella realtà, in questo racconto che si articola in tre momenti – quelli dei delitti e in altrettanti “intermezzi” – il colpevole non pagherà le sue colpe. Pagheranno, invece, le coscienze. Infatti l’interminabile procedere a vuoto delle inchieste troverà il suo indizio risolutorio in un “caso di coscienza”. Forse se i “delitti Vizzardelli” fossero avvenuti negli anni fra il 1945 e il 1948 l’intera vicenda sarebbe potuta finire così. Il racconto, tale per la sua brevità, ha il tono di una cronaca immaginaria con rapidi ma convincenti ancoraggi al momento storico e il curioso disegno psicologico di una precaria umanità che vi si dibatte e vive.
Roseto in Val dei Lumi. Storia di un paese immaginato
Mauro G. Bini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 112
Un paese ligure, una terra di tutti e di nessuno, che volta le spalle al mare e vive di campagna e di pendolari dell'industria. È Roseto in Val dei Lumi, luogo di pura invenzione letteraria in cui l'autore racconta gli anni '40 e '50 visti attraverso gli occhi dell'infanzia e della prima gioventù. Storie minute di vita quotidiana, bande scatenate di ragazzi, osti usurai, innocui sognatori, accompagnano la vita di artigiani, sarte e orgogliosi operai specializzati. E nelle storie rivive la faticosa ricostruzione del secondo dopoguerra: illusioni politiche, voglia di credere e di volere nonostante vivere sia precario e difficile.