Libri di Mauro Rivetti

L'imprenditore Paolo Gineprone Baricalla che con la Nocciola Tonda Gentile Trilobata ha costruito un solido impero economico, viene ucciso a bordo piscina con un nano da giardino. La dottoressa Teresa Bianco chiamata a indagare sul caso si troverà ad assistere, proprio sotto i suoi occhi, all'assassinio della futura sposa dell'imprenditore. Problemi personali e familiari oltre ai continui dissapori con il capo procuratore Ferri, metteranno a dura prova la capacità investigativa di Teresa Bianco e una serie di manovre architettate da una persona vicina al facoltoso imprenditore complicheranno l'indagine. Ma la determinazione nel voler dare un volto all'assassino poterà la Dottoressa Bianco a scoprire quello che nessuno avrebbe osato immaginare.

Al castello di Novello, è arrivato il celeberrimo Norman Evans per girare un thriller dei suoi: killer e sangue a fiotti. Ma il solo sangue che scorrerà sarà quello di Norman, che si suicida. La notizia fa il giro del mondo, e lo strazio cede subito il posto alle questioni pratiche, dato che la salma deve volare in California al più presto per le imponenti esequie. Ma qualcosa non convince la PM Teresa Bianco. Quel suicidio non è chiaro, ma non ci sono indizi per bloccare il corpo. Poi l'ex produttore ed alcuni colleghi del regista vengono uccisi, il medico legale che ha avallato la tesi del suicidio viene trovato morto a Miami. I dubbi di Teresa forse avevano un fondamento. Ciò che scoprirà sarà sconvolgente e capovolgerà ogni ipotesi.

Un borgo affascinante e un manoscritto misterioso. Tra le vie, le piazze e i monumenti di Castagnole delle Lanze un assassino misterioso semina il panico. La causa sembra da ricercarsi in un antico manoscritto su cui un noto professore esperto di antichità stava lavorando. La PM Teresa Bianco si trova a fronteggiare un caso complicato e pericoloso proprio in un momento in cui anche la sua determinazione nel lavoro sembra vacillare a favore degli affetti familiari. In un Comune dove il buon cibo e il buon vino la fanno da padroni si snoda un thriller incalzante e coinvolgente.

Il nuovo giallo di Mauro Rivetti ha i toni di una tragedia shakespeariana al nebbiolo, una vicenda familiare che prende le mosse nel 1967 quando una giovane madre, Agata, fugge dall'ospedale disperata con il bambino appena nato. Quel bambino, anni dopo, sarà un importante imprenditore vinicolo, e lei ricca e agiata. Ma nubi nere incombono, morti misteriose si susseguono, Agata stessa viene rapita e con lei trafugata una statua. Alfio, abbandonato dalla moglie, precipita nell'incubo più nero, il sangue sembra scorrergli a fianco. Teresa Bianco, pubblico ministero, scopre che l'orrore arriva dal passato, da quella lontana fuga di Agata dall'ospedale di Cuneo. Ma occorre fare in fretta, perché la morte continua a mandare segnali, e Alfio stesso potrebbe essere la prossima vittima, mentre il peso di una colpa antica e devastante si abbatte sulla famiglia.

Mario, con un passato da tiratore scelto, si divide tra il lavoro e la passione della ricerca di tartufi. L'omicidio a distanza del più noto chef di Alba è l'inizio dei suoi guai. Incalzato dal PM, si lancia in una sequenza rocambolesca di eventi che lo porteranno a rischiare in prima persona, per proteggere la vita dei propri cari. Sullo sfondo della città di Alba, con i paesaggi di Langa e Roero si snoda un mistero legato ai quadri di Macrino d'Alba e ad un'antica, ma tecnologica, congregazione. Il giallo, con risvolti umoristici che ammiccano a James Bond, coniuga l'inimmaginabile con il tangibile.

Un bancario di successo, Adalberto Pace, dottore in economia, brillante e un po' guascone, muore improvvisamente in una mattina di frenetica attività di mercato nella cittadina di Alba, nel corso di una consulenza di routine. Appare subito piuttosto chiaro che le cause della morte non sono naturali. È un delitto? Sì, e in piena regola.