Libri di Monia Scarpelli

"Le parole sono porte, le puoi chiudere o aprire han le gambe lunghe o corte, sono brave anche a mentire..." E se alcune delle prime parole uscite dalla bocca di un bambino prendessero la forma di una fiaba? Venite a vedere, date un'occhiata oltre quelle porte! Incontrerete Scoccer, che nessuno riesce a far smettere di parlare; un supereroe vestito di nero che si fa chiamare El Ghincia e Imbarazzone, un elefante blu a pois fucsia. Troverete la caragotta, con la sua coda da castoro, che si tuffa a ripescare le stelle cadenti; un carro che viaggia lento durante la notte emettendo un ululato spaventoso, delle strane creature dal becco di anatra che si chiamano tatterelle e un soffio caldo che viene dal cielo. Quindici fiabe nate dalla gioia che ogni parola buffa ha suscitato, quindici storie che aprono altrettante porte su un mondo fantastico. Se poi alla fine sarete curiosi di sapere da dove sono nate queste strane creature, proseguite nella seconda parte del libro e ogni segreto vi sarà svelato. Età di lettura: da 5 anni.

Emma vive a Firenze, lavora in una società editoriale e ben presto ottiene un un nuovo entusiasmante incarico: organizzare eventi e presentazioni di libri. Così, nonostante un capo molto difficile, avrà l'opportunità di conoscere i suoi autori preferiti. La vita della protagonista sembra prendere finalmente il verso giusto: un bel lavoro, tanti amici e il vero amore... ma il destino è in agguato! Un romanzo d'amore e d'amicizia, tra colpi di scena e le piccole e grandi sfide di ogni giorno.

Quando una donna scopre d'essere incinta, sa che farà nascere un bambino, ma non sa che lei stessa sta per nascere di nuovo. Il racconto è il diario di una maternità voluta, desiderata e vissuta fino in fondo, con tanto di sconvolgimenti emotivi e ormonali, risate e lacrime, visite mediche e scoperte straordinarie della futura madre, soprattutto su se stessa, sul suo corpo e sul suo cuore. Un percorso che sembra lungo e che passa leggero, veloce come un soffio. Un'apologia della gravidanza serena in cui l'immaginazione è alimentata dall'idea che non sia una patologia, ma uno stato fisiologico, un modo di essere che dura nove mesi. Tutto perché un bambino nasca, insieme a una nuova famiglia e a una nuova donna che verrà chiamata col più zuccherino degli epiteti: mamma.

Elaborato come un'accurata analisi di marketing con cenni storici e descrizioni dettagliate degli aspetti economici e commerciali coinvolti, il saggio si sviluppa partendo da un fulcro: la centralità del treno nel viaggio. Da qui in poi, la trattazione si amplia fino ad allargarsi a macchia d'olio sul caso specifico del Venice Simplon Orient Express, mezzo di trasporto, viaggio nella storia e nel tempo, ma anche prodotto turistico di lusso offerto ancora oggi a una nicchia di mercato ben definita.