Libri di N. Paparelli
Hannu Palosuo. Images are never innocent. Ediz. italiana e inglese
Piera Cristiani, Luca Beatrice
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
Il legame tra le narrazioni sulle vite dei santi e l'arte ha una tradizione lunghissima. La storia antica ha usato i martirii come fonte di ispirazione, ovviamente anche perché la committenza o i luoghi in cui l'arte veniva esposta spesso erano sacri. Tuttavia la relazione tra l'arte e la religione cattolica si è mantenuta nel corso del tempo e dal Settecento in poi, con il cambio della distribuzione dei poteri e la nascita della laicità, il rapporto tra l'artista e il sacro si è concentrato sull'uomo e sul suo rapporto con essa, su quell'antropocentrismo che si staccava da Dio e che trionfò nel Novecento con le avanguardie dopo le due guerre e la diffusione di scetticismo, razionalità, disillusione e determinismo.
Hannu Palosuo. Like tears in rain. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 128
In occasione di Artissima2013 l'artista finlandese Hannu Palosuo ha presentato la mostra "Like Tears in the Rain" presso il Circolo degli Artisti di Torino. Il catalogo d'arte legato all'evento espositivo è a cura di Gabriele Boni e contiene testi di: Petri Tuomi-Nikula, Luigi Tartaglino, Luca Beatrice, Gabriele Boni, Anja Gunjak. Finlandese d'origine, romano di adozione, europeo nelle idee e nei contenuti, Palosuo riflette in queste opere sull'importanza di matrice pirandelliana dell'identità (la famosa e spinosa questione dell'ombra). Luca Beatrice sottolinea a tal proposito: "Cos'è più vero, quello che noi vediamo o la nostra proiezione nel mondo? I soggetti dipinti da Hannu Paluoso contengono il senso di tale domanda. Con il loro doppio riflesso cercano in un'ombra la prova del loro esistere. S'intrecciano il dentro e il fuori fuoco, assecondando la fascinazione dell'artista per i temi della memoria e del tempo". L'eleganza, il fascino e il mistero delle opere in mostra sono perfettamente riflesse in queste pagine che contengono l'ultima produzione dell'artista.
Biggi New York. A Survery Exhibition
Libro: Libro in brossura
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 276
Nato a Roma nel 1925 e maturato durante la ripresa economica italiana seguita alla fine della seconda guerra mondiale, il lavoro di Gastone Biggi, di cui la mostra e il catalogo sono oggetto, muove dal superamento dell'esaltazione esistenziale tipico dell'arte informale. In opere esposte e pubblicate come, "Continuo Stradivarico" (1963) o "Variabile Azzurro" (1973), l'artista mostra una ricerca tesa ad attenuare il protagonismo del soggetto verso una condizione percettiva che fa diventare la tela uno spazio dinamico e molteplice dove una nuova spazialità interna della superficie viene indagata attraverso inediti accordi di ritmo, colore e gesto. Con queste basi la pittura di Gastone Biggi si è presto caratterizzata da una potente sinergia di presenza della realtà e di sintesi astratta, i cui frutti maturano sino all'odierno ciclo di opere dedicate a New York. Qui la materia pittorica, la forma e il colore vengono esaltati per testimoniare l'impressione potente che la metropoli americana ha lasciato in Gastone Biggi dopo i vari periodi di permanenza.
Franca Pisani. Captains courageous
Frederik Foert, Gianluca Ranzi, Gabriele Boni
Libro: Libro rilegato
editore: Maretti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 188
Il coraggio di Franca Pisani di mettersi in discussione come artista e di lanciarsi in una nuova progettualità è simile a quello del capitano di una nave, che rimane piacevolmente colpito da ciò che senza programmazione ogni giorno scopre e vive. "Le nuove sculture di Franca Pisani si differenziano innanzitutto per un uso più controllato del colore: esse non posseggono più quella policromia acida e ardente, aggressiva e concitata, presente in molte prove precedenti, ma offrono un concentrato del mondo poetico di Franca Pisani in uno stato ancora più puro, nudo nella sua verità di fondo." Queste le parole con le quali il curatore Gianluca Ranzi apre il catalogo dedicato all'artista toscana e alle sue nuove sperimentazioni nel campo della forma e del colore. Le immagini dei busti e delle teste prendono significato dalla loro forma piena, dallo spessore, dai volumi prorompenti nello spazio. "Si direbbe che anche in questo caso la ricerca di Franca Pisani si stia direzionando verso un'indagine sulla forma pura non solo dell'immagine ma dello stesso genere artistico della scultura, che qui appare sempre più libera dai suoi rapporti con la pittura e che rinserra il suo dialogo all'interno di una tensione che ora sta tutta nella materia e nel suo volume."