Libri di Natale Vescio
Istituzioni, diritto e politiche pubbliche nel pensiero del giovane Vico
Natale Vescio
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 424
Tra il 12 e il 14 agosto 1691 scattano le retate ordinate dalla Curia napoletana per il processo degli ateisti. Giambattista Vico ripara a Vatolla per non essere coinvolto negli arresti. Al rientro a Napoli si inserisce nelle accademie cittadine, frequentando il circolo Valletta e il salotto Caravita. Ottenuta la cattedra di retorica nell'ateneo, riceve l'incarico di scrivere la storia della congiura di Macchia, che non ottiene il placet degli addetti alla censura per la rilegittimazione della rivolta di Masaniello. Riscopre la politica nel nuovo corso austriaco, sponsorizzando una politica pubblica della formazione, garantita dall'ateneo. Nella Vita di Antonio Carafa scopre il problema costituzionale per una riforma delle istituzioni in grado di ridare slancio all'economia, con una giustizia deformalizzata e un incremento del manifatturiero, programma che riprende nel De Uno, auspicando anche una riforma agraria. Dopo la sconfitta al concorso per la cattedra di Pandette (1723) scrive la Scienza Nuova, in cui condensa una sociologia dello sviluppo, con un'ermeneutica dei sistemi sociali e sostiene il suo allievo Francesco Rapolla per la cattedra di ius regni, funzionale alla ristrutturazione dei pubblici poteri, con un orientamento anti-feudale.
La Napoli di Montesquieu. Istituzioni, politica del diritto e società civile
Natale Vescio
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 152
Montesquieu giunge a Napoli il 23 aprile 1729 e riparte l'8 maggio. Osserva una società divisa e destrutturata, con i problemi strutturali di lunga durata determinati dalla politica del dominio spagnolo, a cui il viceregno austriaco non aveva posto rimedio. Conosce Costantino Grimaldi, il giurista filosofo che lo accompagna nel Tribunale a incontrare le supreme magistrature, impegnate pochi giorni prima nella difesa della Storia Civile di Giannone. Vede anche Paolo Mattia Doria, autore dell'inchiesta sul malgoverno spagnolo, per un colloquio sulla geopolitica euromediterranea, e, probabilmente G. B. Vico. Era istruito sulla Scienza Nuova da Antonio Conti e da Lodoli ed era al corrente dell'iniziativa editoriale progettata a Venezia e del veto dell'inquisizione e certamente a Napoli la sua curiosità su un libro tanto temuto ha trovato soddisfazione, mentre l'ermeneutica dei sistemi sociali del filosofo napoletano ha esercitato il suo fascino. Da Vico riprende alla lettera la 'lettura' della congiura di Macchia, ulteriore conferma di un incontro occultato che ha lasciato tracce profonde.