Libri di Nicla Buonasorte
Quam pulchri. Settanta saggi per i settant’anni del Cardinale Matteo Zuppi
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2025
pagine: 888
Il volume raccoglie settanta contributi per i settant’anni del cardinale Matteo Zuppi, proposti da autori di generazioni diverse, di vari continenti e culture, uniti dalla stima che li lega all’arcivescovo di Bologna e presidente della CEI. Il filo che unisce i testi è la pace, che don Matteo ha inteso fin dall’inizio come il cardine del suo ministero pastorale. Gli scritti indagano la pace a cui richiamano le Sacre Scritture, come è stata ed è interpretata nel corso della storia, come ha costituito un segno profetico e un sogno, per tanti, un impegno e un rischio, un richiamo incessante e una necessità impellente, di fronte al dolore e alla distruzione. Fanno da cornice la teologia, l’esegesi biblica, la storia della chiesa, l’ecclesiologia, la liturgia, la profezia, il martirio, l’incontro con le altre religioni e culture.
Siri. Tradizione e Novecento
Nicla Buonasorte
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 443
Il percorso biografico di Giuseppe Siri, figura fondamentale della chiesa italiana del Novecento, è sicuramente un osservatorio privilegiato per seguire le vicende della storia ecclesiastica e della storia politica nell'Italia repubblicana. La sua vita si intrecciò con i momenti e i personaggi maggiori di una complessa stagione religiosa e civile, a partire dagli anni del fascismo fino alla caduta del comunismo. Le vicende di cui fu protagonista vanno lette dunque sullo sfondo dei grandi movimenti e degli scontri che caratterizzarono la vita della chiesa e della società nel dopoguerra. Dal 1946 al 1987 austero pastore di una grande città industriale, Genova, Siri fu assai vicino a Pio XII. Uomo di governo al centro degli snodi della struttura ecclesiastica, durante il pontificato di Giovanni XXIII venne chiamato a presiedere la neonata Conferenza Episcopale Italiana. Dotato di una spiccata capacità di intrecciare rapporti e relazioni in ambienti diversi, Siri cercò in ogni modo di mantenere alla chiesa quegli spazi di indirizzo politico che riteneva vitali in un paese cattolico, opponendosi con forza all'apertura a sinistra. Il concilio Vaticano II lo vide impegnato nella lotta contro quelle innovazioni che giudicava pericolose per il futuro della chiesa e del papato, in particolare nel campo ecclesiologico e in quello liturgico. Gli anni del postconcilio segnarono il lento tramonto della sua visione, che cercò tuttavia di preservare almeno nella sua diocesi.
Tra Roma e Lefebvre. Il tradizionalismo cattolico italiano e il Concilio Vaticano II
Nicla Buonasorte
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2003
pagine: 184
Realizzata con metodo rigorsamente storico più che teologico e senza pregiudizi e passioni teologiche fuorvianti, l'opera offre una viva e documentata ricostruzione delle correnti che all'interno della Chiesa hanno operato in opposizione o con sensibilità diversa rispetto alle linee teologiche e pastorali espresse dal Concilio Vaticano II. L'autrice prende le mosse dall'analisi delle posizioni espresse dalla cosiddetta "minoranza" durante il Concilio, per seguire poi gli itinerari di pensiero e di azione di gruppi o di singole personalità nel complesso periodo postconciliare, fino allo scisma compiuto da Lefebvre in anni a noi vicini.

