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Libri di Nicola Del Corno

«I’m a Socialist». Thought and action in Carlo Rosselli

«I’m a Socialist». Thought and action in Carlo Rosselli

Nicola Del Corno

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2024

pagine: 228

In brevi appunti manoscritti dal titolo eloquente I miei conti col marxismo, forse intesi come prefazione a Socialismo liberale, Carlo Rosselli si definisce esplicitamente “un giovane socialista di tipo nuovo e pericoloso”. Il socialismo di Rosselli era basato sulla libertà e sulla democrazia, e vedeva le istituzioni democratiche non come una sovrastruttura marxista al servizio degli interessi di una classe particolare, ma come una garanzia giuridica e sociale certa dei diritti e delle libertà politiche per cui si era combattuto negli ultimi secoli. Rosselli fu certamente una minaccia per il fascismo, che lo fece infatti assassinare in Francia nel giugno 1937, insieme al fratello Nello, e dedicò tutta la sua vita a combattere la dittatura di Mussolini. Questo volume in lingua inglese non vuole essere una biografia politica, ma piuttosto far luce su alcuni dei principali legami tra la teoria e l’azione di Carlo Rosselli; fu infatti uno stretto legame tra pensiero e azione, in piena tradizione mazziniana, a segnare la sua vita politica negli anni Venti e Trenta.
16,00

Filippo Turati e il socialismo italiano

Filippo Turati e il socialismo italiano

Carlo Rosselli

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2022

pagine: 114

«Filippo Turati muore a Parigi il 29 marzo 1932. Pochi mesi dopo – nel giugno – Carlo Rosselli dedica al leader socialista un lungo saggio, Filippo Turati e il socialismo italiano, che apre il fascicolo n. 3 dei “Quaderni di Giustizia e Libertà”. […] Dalla morte di Turati e dalla pubblicazione del saggio di Rosselli sono passati novant’anni. La sua riproposizione non può considerarsi solo alla stregua di un omaggio rituale alla cultura delle ricorrenze, poiché esso rappresenta qualcosa di più sia in merito alla vicenda storica del socialismo italiano che alla concezione storico-politica di Rosselli; alla sua visione socialista e, più in generale, ai motivi per i quali, dopo la fuga da Lipari ove scrive Socialismo liberale, arrivato a Parigi, nell’estate del 1929 fonda “Giustizia e Libertà” […] facendo del nuovo movimento non solo un soggetto centrale nella lotta al fascismo, ma del rinnovamento del socialismo italiano e pure della democrazia italiana» (Dalla Presentazione di Paolo Bagnoli).
12,00

Carlo Rosselli e il laburismo

Carlo Rosselli e il laburismo

Nicola Del Corno

Libro: Libro in brossura

editore: Una Città

anno edizione: 2019

pagine: 24

Relazione tenuta nell'edizione 2017 del 900fest dedicata a "La rivoluzione russa e il Novecento".
3,00

Spagna controrivoluzionaria. Il «Manifesto de los Persas» (1814)

Spagna controrivoluzionaria. Il «Manifesto de los Persas» (1814)

Nicola Del Corno

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2019

pagine: 176

Fra le motivazioni politico-istituzionali che indussero Ferdinando VII, rientrato da poco sul suolo spagnolo nella primavera del 1814, a rifiutarsi di giurare la Costituzione del '12 e a mettere così in atto il "golpe" assolutista, vi è da annoverare la presentazione di un lungo documento, sottoscritto da 69 deputati realisti alle Cortes Ordinarias, guidati da Bernardo Mozo de Rosales, che invitava il sovrano a cancellare immediatamente l'operato del Parlamento di Cadice, annullandone ogni deliberazione ed effetto, per poi procedere, come primo atto della sua restaurata sovranità, alla convocazione di nuove Cortes secondo le modalità tradizionali. Il documento, così come fu poi dato alle stampe nel maggio dello stesso anno, riportava una lunga titolazione, ma passò immediatamente alla storia come il "Manifiesto de los Persas" (e quindi i suoi firmatari furono rinominati "Persas") per l'esplicito riferimento, proprio all'inizio del testo, ad una presunta usanza politica vigente nella Persia antica che prevedeva – per riprendere le parole del testo – di far «trascorrere cinque giorni in anarchia dopo la morte del loro re, in modo che il ripetersi di assassini, ruberie, e altre disgrazie li obbligasse a maggiore fedeltà verso il successore». Il Manifiesto nell'edizione originale del maggio 1814 è un pamphlet di 56 pagine, diviso in 143 paragrafi numerati, di lunghezza assai diversa fra di loro. Al termine dello scritto, prima delle 69 firme dei suoi sostenitori, vi è una breve, ma accalorata petizione in cui si riassumono i motivi che avevano spinto i Persas a rivolgersi direttamente al sovrano per "salvare" le tradizioni politico-religiose spagnole in un momento in cui, nonostante la vittoria militare sulle armate francesi, il quadro generale della nazione pareva lo stesso compromesso, date le nuove istituzioni politiche sortite dalla Costituzione gaditana che rendevano Ferdinando un sovrano costituzionale. Si propone in questa occasione una traduzione in lingua italiana, preceduta da una contestualizzazione storica, politica e storiografica, del "Manifiesto de los Persas", il quale riprende o anticipa – e qui sta il suo interesse in una prospettiva riferibile non solamente alla storia spagnola – temi e battaglie caratterizzanti la polemica reazionaria europea del tempo quali la totale avversione nei confronti dei temi portanti della Rivoluzione francese, esplicitati nel famoso trilema Liberté-Égalité-Fraternité.
20,00

Nous, nous aimons le passe. L'utopie réactionnaire dans l'italie du Risorgimento
12,00

Italia reazionaria. Uomini e idee dell'antirisorgimento

Italia reazionaria. Uomini e idee dell'antirisorgimento

Nicola Del Corno

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2017

pagine: 256

Nel panorama storiografico dedicato all'Ottocento italiano, risultano ancora rari gli studi dedicati a chi si oppose alla trasformazione politica, culturale e civile in atto nella società di allora, cercando di arrestarla, o ancor più radicalmente di imporre ad essa un moto retrogrado. L'insieme degli atteggiamenti teorici e pratici che caratterizzarono il movimento reazionario risulta per molti versi ancora poco indagato, sia nei suoi tratti fondamentali sia nelle sue più articolate manifestazioni, nonostante abbia un suo interesse dato che rappresentò un'alternativa al processo risorgimentale. Alla luce di questa considerazione, si presenta una ricostruzione delle idee, protagonisti e vicende di tale parte, fra le protagoniste della storia del nostro paese negli anni che vanno dalla Restaurazione all'Unità.
19,10

Giovani, socialisti, democratici. La breve esperienza di «Libertà!» (1924-1925)

Giovani, socialisti, democratici. La breve esperienza di «Libertà!» (1924-1925)

Nicola Del Corno

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2016

pagine: 200

Una storia "bella e commovente": così Antonio Greppi nella sua biografia definì la breve ma intensa esperienza di "Libertà!", quindicinale dei giovani del Partito Socialista Unitario, il cui primo numero vide la luce nel gennaio del 1924, per poi essere costretto a cessare le sue pubblicazioni dopo poco più di un anno, causa la stretta repressiva del regime mussoliniano. Nonostante il brevissimo periodo di vita, l'esperienza di "Libertà!" presenta buoni motivi per non essere dimenticata. Innanzitutto può rappresentare una sorta di "studio di caso" per verificare come e quanto nel primo dopoguerra il socialismo riformista abbia cercato di attirare a sé l'opinione pubblica giovanile, senza rassegnarsi alla inevitabilità della sconfitta generazionale nei confronti del fascismo e del comunismo. Inoltre le sue pagine furono una palestra dove si fecero le ossa giovani destinati a divenire a breve protagonisti della vita politica coeva, e successivamente - coloro che sopravvissero alla barbarie fascista - a ricoprire ruoli importanti nella ricostruzione della vita istituzionale e democratica italiana.
20,00

Libertà, tolleranza e comunità politica. Il liberalismo di Ruggero Bonghi

Libertà, tolleranza e comunità politica. Il liberalismo di Ruggero Bonghi

Nicola Del Corno

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2004

pagine: 256

Costituita da libri, opuscoli, lunghi interventi e recensioni su riviste e brevi articoli su quotidiani, la produzione di Ruggero Bonghi è vasta e articolata. Questo volume raccoglie pagine disomogenee fra loro per momento di stesura e pubblicazione, collocazione ed estensione, ma in cui si snoda il filo conduttore della riflessione sui temi della libertà, della religione, dei rapporti fra comunità diverse, considerati sia sotto un profilo istituzionale, sia sotto uno culturale, portando alla luce la complessità e l'originalità delle meditazioni di Bonghi su tali argomenti. Emerge come il suo liberalismo fu sempre coerente nel rivendicare la fecondità del pacifico conflitto di idee in ogni campo sotto l'egida delle leggi.
30,50

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