Libri di Nicola Malorni
Il gioco della sabbia. La ricerca infinibile
Angelo Malinconico, Nicola Malorni
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2020
pagine: 308
A Dora Maria Kalff, allieva di Jung, si deve l'intuizione delle notevoli possibilità espressive e terapeutiche del gioco della sabbia, nonché la loro prima sistematizzazione teorica all'interno della cornice junghiana. Angelo Malinconico e Nicola Malorni presentano le potenzialità cliniche del gioco della sabbia (sandplay analysis), ripercorrendone la storia, i nodi teorici e le applicazioni nelle istituzioni. Il gioco nella sabbiera, l'opportunità di manipolare e porre in relazione oggetti, terre colorate e acqua, il contatto con la sabbia madre-terra, invitano le immagini a emergere. Non si limitano a sostituire le immagini dell'analizzando con oggetti e personaggi in miniatura, ma le provocano. Se il racconto verbale avvicina la storia individuale del paziente, il gesto che anima il gioco della sabbia attiva la sensazione di una nuova, inattesa comunicazione. Attraverso il gioco della sabbia l'analizzando, adulto o bambino, costruisce una narrazione, un dialogo guidato e mediato dalla corporeità che, come avviene in una conversazione verbale, si articola attraverso pause o, al contrario, sequenze veloci, capaci di suscitare un ritmo armonioso tra mente e corpo, tra mani che costruiscono e pensiero, tra emozioni e oggetti che vengono disposti nello spazio del vassoio, tra presente e passato. Il setaccio della psiche filtra le immagini affini alla propria individualità e al proprio nucleo di sofferenza con il relativo vissuto emotivo, e produce una raffigurazione complessa. Introduzione di Paolo Aite.
Psiche mafiosa. Immagini da un carcere
Angelo Malinconico, Nicola Malorni
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 180
Li vedi lì, gli occhioni sbarrati, le mani strette ai corpi delle madri, madri distratte, incapaci di cogliere la loro necessità di stare adesi e protetti. Alcuni possono parlare con i padri solo attraverso il telefono. Voi siete i figli di... e tutto si tace. Basta il nome perché l'incomprensibile si schiuda alla comprensione assoluta. Un non-senso che la magia del nominare avvolge in un senso cui non è necessario aggiungere orpelli. Abissali zone d'ombra, buchi di senso, coartazione dei pensieri propri dell'età: voi siete i figli di... e tutto repentinamente fa impettire. Li vedi lì e li posizioni su di un crinale: si divincoleranno dalla piovra, oppure poggeranno orgogliosi e tristi le piccole scarpe sempre più grandi su quelle orme impresse dai padri, orme incitanti, orgogliose, magnetiche? In questo volume l'alveo è l'apparato psichico complesso, dinamico e insieme sistemico, così come concepito dalla Psicologia Analitica di C.G. Jung. In quest'ottica si dipana la formulazione di un progetto di intervento in un carcere di massima sicurezza; progetto non ispirato a classificazioni psicopatologiche o criminologiche, ma a una concezione del benessere psicologico del padre detenuto mafioso, inteso come massima integrazione possibile delle dimensioni intrapsichiche e transpersonali della mente. Presentazione di Lella Ravasi Bellocchio.