Libri di Nicola Trunfio
Disegno Irpinia 2030. Pensieri e idee per lo sviluppo delle aree interne
Nicola Trunfio
Libro: Libro in brossura
editore: Gesualdo Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
“Ora che l’autunno demografico si abbatte sull’Europa e sull’Italia implacabilmente, segnando il punto di emergenza, nelle aree interne del Paese è arrivato davvero il momento della massima coesione necessaria, della massima solidarietà possibile, da esercitarsi con convinzione, rapidamente e senza tentennamenti. […] Oltre alla resistenza, però, abbiamo il dovere umano di pensare al progresso”: introduce così a questo suo libro Nicola Trunfio, Dirigente scolastico, ricercatore e saggista, oltre che rappresentante istituzionale quale Sindaco del Comune di Villamaina (AV) e Delegato provinciale per il settore scolastico. Facendo dell’Irpinia un laboratorio privilegiato di osservazione e sperimentazione, l’autore dialoga con l’editore e offre ai lettori un testo fra i più originali dedicato all’analisi, gestione e progettazione dei territori cosiddetti marginali, caratterizzati da un elevato grado di fragilità eppure modelli attendibili per una possibile rinascita culturale ed economica.
Epigrammi sanniti. Le principali iscrizioni ed i rinvenimenti archeologici più significativi in territorio sannita, filologicamente interpretati in chiave poetica
Nicola Trunfio
Libro: Libro in brossura
editore: Delta 3
anno edizione: 2018
pagine: 216
L’archeopoesia è poesia classica per eccellenza. Se l’archeologo è l’indagatore e lo scopritore del passato, l’archeopoeta è l’artista, il restauratore che ridà nuova vita e nuova voce ai reperti, recuperando i frammenti perduti della memoria, le atmosfere evaporate, il senso delle parole tramontate e scomparse. Come Salvatore Quasimodo reinterpretò a suo modo il sentire poetico dei lirici greci, l’archeopoeta, ricavando il senso di termini le cui radici e le cui misteriose sonorità si perdono nella notte dei tempi, compie una preziosa operazione di amore e temerarietà insieme. L’archeopoesia non è invenzione e non è solo ispirazione; essa è cultura nel senso più robusto del termine: una profonda conoscenza storica, una buona padronanza delle lingue antiche, nozioni di glottologia, filologia ed antropologia, sono gli arnesi indispensabili per questo tipo di scrittura. Nello stesso tempo, l’archeopoesia non si può definire riduttivamente “poesia per una ristretta élite”.