Libri di Nicolò Rubbi
Il cervo è come un vento oscuro. La poetica inquieta di Julio Cortázar
Nicolò Rubbi
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 264
Dell'opera di Julio Cortázar, largamente riconosciuta nel panorama letterario internazionale, viene celebrata per lo più “la parte emersa”. Sotto l'ordito dei racconti e dei romanzi più noti si nasconde però una produzione giovanile fatta di saggi lucidi e poesie inedite, tra i quali non soltanto è ravvisabile in nuce il progetto che l'autore svilupperà durante il corso della sua carriera, ma è anche possibile intravvedere – compiuto – il nucleo di quanto apprezziamo in capolavori come Bestiario e Rayuela.
Vivere in filosofia. Scritti in ricordo di Maurizio Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 416
La scomparsa del professor Maurizio Malaguti – docente di filosofia teoretica ed ermeneutica presso il dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna – ha lasciato un grande vuoto nel cuore di coloro che ebbero il privilegio di lavorare con lui, collaboratori, studenti, amatori, amici. Il volume nasce dalla presa di coscienza dell'impossibilità di colmare quell'assenza, e dall'esigenza di costruirvi attorno un insieme di voci capace di testimoniare il respiro e la traccia meravigliosamente umana della sua teoresi. I saggi raccolti nel libro portano tutti il suo ricordo, ciascuno secondo una modalità personale: alcuni testi partono dalle premesse del suo pensiero, altri vi approdano, altri si articolano autonomamente tenendo il ricordo del professore come punto focale.
Silenzio di bosco, rumore di sé. Correre per inventariare il dolore
Nicolò Rubbi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 56
Per alcune persone il silenzio non è un luogo dorato, semmai un lusso che non riescono a permettersi. Quando la sofferenza è forte, lo si cerca come uno spazio edenico irraggiungibile, laddove si farebbe senz'altro meglio ad accettare il proprio rumore e a cercare di conoscerne la provenienza. Quando la terapia psicologica incontra uno sport di endurance, le due discipline si possono fare luce a vicenda. Perché non vi è differenza tra la sopportazione di un dolore fisico e di un dolore psicologico. Così, di chilometro in chilometro, gli strumenti guadagnati grazie all'analisi trovano nel raccoglimento della corsa di lunga distanza un modo per misurarsi con l'inconscio e col suo brusio di fondo, con le sue urla, coi suoi richiami. Incrementando a ogni lunghezza raggiunta la capacità di accettare il proprio chiasso e perfezionando lo sforzo di concertarlo a favore di sé e mai più contro.