Libri di Nino Melis
Antica città di Calari in Uta. Storia di un paese da ricostruire
Nino Melis
Libro
editore: AmicoLibro
anno edizione: 2024
Poesie allo specchio. 45 poesie
Nino Melis
Libro: Libro rilegato
editore: Ars Artium Editrice
anno edizione: 2021
In appendice: Cristoforo Colombo ad Arbatax (rappresentazione scenica fra storia e leggenda).
In punta di penna. Storie e personaggi d’Ogliastra negli appunti di un cronista
Nino Melis
Libro: Libro rilegato
editore: Ars Artium Editrice
anno edizione: 2018
“In punta di penna. Storie e personaggi d’Ogliastra negli appunti di un cronista” è un libro che raccoglie un patrimonio vasto di storie e narrazioni che affluiscono da molti sentieri e si presentano, dense di rievocazioni e anche di scorie, alla penna di un osservatore, di un notista di qualità che ne ha già riferito in cronaca diretta e che oggi rilegge penetrando abilmente scorci e brandelli di ricordi, di verità per trasformarli in racconto. L'autore della raccolta e della tessitura delle pagine è un vecchio giornalista (vecchio per vita vissuta), un vegliardo pensoso, depositario di memoria di eventi simbolo, di personaggi e miti di un territorio intrigante e sfuggente: l’Ogliastra. Sulla sua penna scorrono testimonianze profonde, voci adulte e documentazioni che hanno segnato il tempo e le comunità dei luoghi e che hanno scandito i ritmi di una storia solo apparentemente periferica.
Da Uta alla Sardegna. Storia di un paese da riscoprire
Nino Melis
Libro: Libro in brossura
editore: AmicoLibro
anno edizione: 2018
pagine: 272
La mia passione per la ricerca ha portato alla scrittura di questo libro, in cui cercherò di ricapitolare parte dei ritrovamenti archeologici avvenuti nel territorio di Uta, segni di un passato mai indagato a dovere, che fa presumere la grande importanza di questo territorio per il Mediterraneo dei tempi antichi. Premettendo che la passione per l’archeologia mi è stata tramandata dalla buon’anima del professor Giovanni Lilliu, incontro avvenuto negli anni in cui lui scopriva la Reggia di Barumini. Mi colpì il suo studio del territorio di Uta dai suoi confini sul mare del Golfo di Cagliari, in cui notò la numerosa presenza di resti di strutture nuragiche, sparse in quasi tutto il territorio in discesa dal Monte Arcosu e colline circostanti, come da indicazioni del professore Goffredo Casalis nell’anno 1840. La mia passione è stata supportata dai consigli e suggerimenti del più grande professore in campo archeologico in Sardegna, per il quale sono stato delegato come accompagnatore nelle sue ricerche, avvenute in primis nelle carte catastali del Comune di Uta, quando ero un giovane impiegato comunale, e nelle campagne circostanti.