Libri di O. Fatica (cur.)
Storie di fantasmi del Giappone
Lafcadio Hearn, Benjamin Lacombe
Libro: Copertina rigida
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2021
pagine: 208
Illustrando il celebre compendio del folklore giapponese, Benjamin Lacombe offre un tributo al lavoro di Lafcadio Hearn. All'inizio del Novecento, lo scrittore irlandese fu uno dei primi occidentali a ottenere la cittadinanza giapponese: l'amore per la cultura della sua nuova patria lo portò a percorrere le varie province del Paese, al fine di trascrivere le storie di fantasmi e le leggende tramandate di generazione in generazione. In "Storie di fantasmi del Giappone" Benjamin Lacombe sceglie lo stile adatto a ogni racconto, reinterpretando l'ampia gamma del bestiario tradizionale con la sua inimitabile arte. In appendice al volume, alcuni giochi ispirati a quelli tradizionali permettono d'inventare la propria leggenda di yokai. La presente edizione, a cura di Ottavio Fatica, riprende parte dei testi da lui tradotti per Adelphi nella raccolta Ombre giapponesi, completandola con altri, qui proposti per la prima volta al pubblico italiano.
Limericks. Testo inglese a fronte
Edward Lear
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 244
A rendere celebre Edward Lear è stato il suo originale uso della forma metrica dei "limericks", brevi strofe ritmate di origine settecentesca. Suggellando con il ritorno finale della rima e delle parole iniziali un'istantanea colorata e caricaturale di bizzarri e malinconici personaggi, abitanti di un mondo costantemente folle ma non sempre innocente, Lear ha sperimentato tutte le forme del "nonsense". Il volume riporta, accanto al testo tradotto, quello originale inglese e vignette dello stesso autore.
Il palinsesto del cervello umano
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 250
Il libro raccoglie 24 saggi di altrettanti autori inglesi in una sorta di scorribanda che, dalla seconda metà del '700 fin quasi ai nostri giorni, spazia in un territorio vastissimo. Si inizia alla vigilia della Rivoluzione Francese, si attraversa la grande stagione della pubblicistica romantica (Lamb, De Quincy, Hazlitt), passando per vittoriani come Stevenson e Butler, decadenti come Heerbohm, paradossali fustigatori come Chesterton, profeti visionari come D. H. Lawrence, fino ai moderni epigoni (Huxley, Orwell, Graves...), per chiudere con Virginia Woolf. Una carrellata fra narrativa, autobiografia e saggio critico, generi fusi e riproposti ogni volta in modo unico e innovativo.