Libri di Olimpia Marialda Speziale

Ha con sé una valigetta.” “Ha con sé una valigetta.” La verità su “quella” valigetta non la conosceremo mai. Si può provare però a fare diverse congetture: così nasce così nasce OLIMPIA MARIALDA SPEZIALE “Le quattro valige nere”, un tentativo di portare alla luce il segreto del Duce, nei suoi ultimi istanti di vita. Può il contenuto di una valigia decidere il destino un uomo come Mussolini? Evidentemente sì, se la storia ci racconta che lui muore e la sua valigetta scompare.

“Ha con sé una valigetta.” La verità su “quella” valigetta non la conosceremo mai. Si può provare però a fare diverse congetture: così nasce “Le quattro valige nere”, un tentativo di portare alla luce il segreto del Duce, nei suoi ultimi istanti di vita. Può il contenuto di una valigia decidere il destino di un uomo come Mussolini? Evidentemente sì, se la storia ci racconta che lui muore e la sua valigetta scompare. Come se non bastasse, questa storia si interseca inevitabilmente con le vite di persone che con Mussolini non hanno apparentemente nulla a che fare, apparentemente, certo, visto che le scelte di un singolo, hanno cambiato la storia di tutti noi.

“Ha con sé una valigetta.” La verità su “quella” valigetta non la conosceremo mai. Si può provare però a fare diverse congetture: così nasce “Le quattro valige nere”, un tentativo di portare alla luce il segreto del Duce, nei suoi ultimi istanti di vita. Può il contenuto di una valigia decidere il destino di un uomo come Mussolini? Evidentemente sì, se la storia ci racconta che lui muore e la sua valigetta scompare. Come se non bastasse, questa storia si interseca inevitabilmente con le vite di persone che con Mussolini non hanno apparentemente nulla a che fare, apparentemente, certo, visto che le scelte di un singolo, hanno cambiato la storia di tutti noi. Una valigia nera dunque, che deve replicare sé stessa per quattro volte, quanti sono i possibili scenari e le probabili verità; così come la narrazione di questa intricata vicenda è costretta a ripercorrere lo stesso cammino, per quattro volte; ma ciò non basta, perché la valigia nera, nelle sue quattro metamorfosi, riuscirà a scappare dal labirinto di questo libro, anzi, dei libri, e ingannerà i lettori diventando di colore rosso...

Ha con sé una valigetta.” La verità su “quella” valigetta non la conosceremo mai. Si può provare però a fare diverse congetture: così nasce “Le quattro valige nere”, un tentativo di portare alla luce il segreto del Duce, nei suoi ultimi istanti di vita. Può il contenuto di una valigia decidere il destino di un uomo come Mussolini? Evidentemente sì, se la storia ci racconta che lui muore e la sua valigetta scompare. Come se non bastasse, questa storia si interseca inevitabilmente con le vite di persone che con Mussolini non hanno apparentemente nulla a che fare, apparentemente, certo, visto che le scelte di un singolo, hanno cambiato la storia di tutti noi. Una valigia nera dunque, che deve replicare sé stessa per quattro volte, quanti sono i possibili scenari e le probabili verità; così come la narrazione di questa intricata vicenda è costretta a ripercorrere lo stesso cammino, per quattro volte; ma ciò non basta, perché la valigia nera, nelle sue quattro metamorfosi, riuscirà a scappare dal labirinto di questo libro, anzi, dei libri, e ingannerà i lettori diventando di colore rosso...

Come si fa a mettere su carta l’incanto che suscita a chi lo vive quotidianamente o a chi scopre per la prima volta il lago di Como? Probabilmente è impossibile; si può però scoprire o riscoprire, in modo divertente e spensierato il suo territorio, che a volte nei diversi racconti ne è l’indiscusso protagonista, e in altre si limita al semplice ruolo di cornice. Il lettore si potrà affezionare ad alcuni protagonisti, eroi improbabili, come Mich e Rubbens, Don Carluccio e nonno Spitz; potrà approfondire la storia di alcuni riti, costumi, eventi storici e modi di dire; conoscere chiese, edifici, piazze e località molto particolari; ma soprattutto, se ama i percorsi tortuosi, ripidi e molto panoramici, (sia reali che mentali), avrà in questo libro, che si traveste da guida turistica, un prezioso e fedele amico. Età di lettura: da 6 anni.

Cosa vuol dire vivere la montagna? Una volta la montagna era semplicità, sagre di paese, giochi di carte, alpeggio e… polenta taragna! Attraverso racconti che mescolano passato e presente, l'autrice ci illustra uno spaccato della vita in montagna, percepita dagli occhi di persone di età diversa che popolano la Val Tartano e le Alpi Orobie.