Libri di Oliver Pötzsch
La figlia del boia. Il mago. Volume Vol. 4
Oliver Pötzsch
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 528
Baviera, 1666. A vent'anni dalla fine della guerra dei Trent'anni, il flusso di pellegrini verso il celebre monastero bavarese di Andechs è il più intenso a memoria d'uomo. Sulla strada ci sono anche Simon, medico di Schongau, e sua moglie Magdalena, la figlia del boia Jakob Kuisl. Quattro mesi prima un fulmine ha colpito il campanile della chiesa del monastero, eppure a Magdalena sembra di scorgere, proprio lassù, una minuscola luce che segnala la presenza di qualcuno. Desiderosa di indagare, la figlia del boia non esita a raggiungere la vetta del campanile, quando una figura vestita di nero sfreccia verso di lei, aggredendola e facendola quasi precipitare nel vuoto. Nel frattempo, Simon si trova ad avere a che fare con la morte improvvisa dell'assistente di frate Johannes, il farmacista del villaggio, un uomo con la faccia del diavolo e la tonaca di un monaco. Quando viene ritrovato il cadavere di un altro novizio e il frate orologiaio, Virgilius, noto tra i confratelli per i suoi esperimenti al limite della moralità, scompare misteriosamente, i sospetti cadono proprio sul frate farmacista, che è subito imprigionato e consegnato al tribunale regionale. Magdalena riesce a parlare con l'accusato e scopre così che si tratta di un carissimo amico di gioventù del padre. L'intervento del boia di Schongau si rende perciò necessario.
Il mago e la figlia del boia
Oliver Pötzsch
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2017
pagine: 524
Baviera, 1666. A vent'anni circa dalla fine della guerra dei Trent'anni, il flusso di pellegrini verso il celebre monastero bavarese di Andechs, rinomato per le sue antichissime reliquie miracolose, nonché per la sua birra capace di donare l'oblio, è il più intenso a memoria d'uomo. In un'epoca di carestie, calamità naturali, lupi affamati e bande di briganti, la gente cerca con particolare slancio la protezione della chiesa e, sulla strada per Andechs, ci sono anche Simon, medico di Schongau, e sua moglie Magdalena, la figlia del boia Jakob Kuisl. Manca ancora una settimana alla solennità delle Tre Ostie, considerata una delle feste religiose più importanti della Baviera, ma l'abate Maurus Rambeck ha già inviato messaggeri nei paesi del circondario per invitare i pellegrini a presentarsi in anticipo al Sacro Monte. Quattro mesi prima un fulmine ha colpito il campanile della chiesa del monastero, la copertura del tetto è stata distrutta dalle fiamme e gran parte della navata meridionale è crollata. Eppure a Magdalena sembra di scorgere, proprio lassù, una minuscola luce che segnala la presenza di qualcuno. Desiderosa di indagare, la figlia del boia non esita a raggiungere la vetta del campanile, quando una figura vestita di nero sfreccia verso di lei, aggredendola e facendola quasi precipitare nel vuoto. Nel frattempo, Simon si trova ad avere a che fare con la morte improvvisa dell'assistente di frate Johannes, il farmacista del villaggio, un uomo con la faccia del diavolo e la tonaca di un monaco. Quando viene ritrovato il cadavere di un altro novizio e il frate orologiaio, Virgilius, noto tra i confratelli per i suoi esperimenti al limite della moralità, scompare misteriosamente, i sospetti cadono proprio sul frate farmacista, che è subito imprigionato e consegnato al tribunale regionale. Magdalena riesce a parlare con l'accusato e scopre così che si tratta di un carissimo amico di gioventù del padre. L'intervento del boia di Schongau si rende perciò necessario. Cosa collega le morti misteriose, la scomparsa del frate «stregone» e la sinistra luce che ogni notte illumina il campanile del monastero di Andechs? E chi si cela sotto la tonaca nera dell'uomo che vigila da lassù? Toccherà al boia Kuisl e a sua figlia Magdalena indagare alla ricerca della verità.
La figlia del boia e il diavolo di Bamberga
Oliver Pötzsch
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2018
pagine: 632
Baviera, 1668. Jakob Kuisl, il boia di Schongau, è in viaggio con la sua famiglia verso Bamberga, per presenziare alle nozze del fratello Bartholomäus e fare visita al figlio Georg, che sotto l'ala dello zio sta compiendo l'apprendistato per imparare il mestiere di boia. Nella foresta piove a dirotto e una fila di carri e barrocci diretti alla città vescovile ostruisce la strada. Dinanzi a un guado del fiume Regnitz, carrettieri e contadini, riuniti in semicerchio, osservano qualcosa. Incuriosita, Magdalena, la figlia del boia, si fa largo tra la folla: nella melma lambita dall'acqua affiora il braccio destro mozzato di un uomo. Qualcuno mormora che nella foresta di Hauptsmoor si aggira un mostro, una creatura dalle sembianze demoniache venuta direttamente dall'inferno. Raggiunta Bamberga, la famiglia Kuisl resta sbigottita dallo stato di abbandono e degrado in cui versa la città: gli edifici, soprattutto quelli patrizi, hanno le finestre sprangate da assi, ad alcuni manca la porta e dove un tempo c'erano magnifici vetri soffiati ora si spalancano buchi neri. Arrivati a casa di Bartholomäus, Jakob Kuisl apprende dal fratello che un clima di inquisizione grava sulla città, due donne sono sparite di recente senza lasciare traccia e il vecchio Schwarzkontz non è più tornato da un viaggio a Norimberga. Dopo il ritrovamento di un braccio mozzato e di una gamba rosicchiata dai topi alla deriva sul fiume Regnitz, il panico regna. Gli abitanti di Bamberga credono che sia opera del demonio, soprattutto da quando una creatura irsuta è stata vista aggirarsi di notte tra i vicoli. Jakob Kuisl si rifiuta di credere a una simile superstizione e, insieme alla figlia, decide di indagare sul caso; un caso curiosamente legato alle abitazioni in rovina, testimoni silenziose di un crimine violento, forse il più violento che quelle contrade abbiano mai visto: il processo alle streghe di Bamberga.
Il menestrello. La saga del dottor Faust. Volume 1
Oliver Pötzsch
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2019
pagine: 713
1486, Knittlingen. Il piccolo Johann Georg, detto Faust, «fortunato», sa di essere diverso dagli altri bambini del villaggio: è più intelligente, più sveglio, animato da una insaziabile curiosità. Nelle sue vene scorre sangue nobile, gli ha spiegato una volta sua madre, anche se Johann non ha saputo attribuire alcun significato a queste parole. Per suo padre, un robusto contadino con la faccia bruciata dal sole, Johann non è altro che un buono a nulla con la testa piena di grilli, e lo stesso vale per gli altri bambini del villaggio. L'unica a non trovare sgradevole la sua compagnia è Margherita, la figlia del castaldo, la bambina con i capelli biondo paglierino davanti a cui Johann si sente la bocca sigillata, quasi fosse preda di un incantesimo. Un giorno a Knittlingen arrivano i saltimbanchi: giullari muniti di pifferi, zampogne e tamburelli, funamboli mascherati. Nel villaggio si vocifera che chi danzi con loro finisca dritto all'inferno, che i menestrelli siano figli del diavolo. Ne è convinta Margherita, che attribuisce ai girovaghi la misteriosa sparizione di quattro bambini del villaggio: Fritz, sette anni, il suo fratellino di soli cinque anni e due bambine della vicina Bretten. Si sono avventurati nella foresta e nessuno ha saputo più nulla di loro. L'uomo che, del resto, signoreggia sul palco tra i saltimbanchi autorizza le ipotesi più nefaste. Alto e magro, con indosso un mantello a strisce nere e rosse, che gli sventola intorno come le ali di un pipistrello, ha un viso pallidissimo, il naso affilato come il becco di un uccello rapace e occhi neri che non mancano di scrutare a lungo Johann. Dopo essersi presentato come Tonio del Moravia, Magister delle sette arti e custode dei sette volte sette sigilli, dottore della nera Università di Cracovia, il misterioso sconosciuto profetizza per Johann un destino ben diverso da quello che il figlio di un contadino può aspettarsi. Un destino per cui occorrerà pagare un alto prezzo, in futuro. Ispirato alla nota figura di Johann Georg Faust, l'alchimista tedesco protagonista di alcuni dei più celebri capolavori della letteratura, l'uomo assetato di gloria che strinse un patto con il diavolo, pagando con la propria anima la sete di conoscenza, Il menestrello è il primo capitolo di una nuova saga dell'autore de "La figlia del boia".
La figlia del boia. Il diavolo di Bamberga. Volume 5
Oliver Pötzsch
Libro: Copertina rigida
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 632
Baviera, 1668. Jakob Kuisl, il boia di Schongau, è in viaggio con la sua famiglia verso Bamberga, per presenziare alle nozze del fratello Bartholomäus e fare visita al figlio Georg, che sotto l'ala dello zio sta compiendo l'apprendistato per imparare il mestiere di boia. Nella foresta piove a dirotto e una fila di carri e barrocci diretti alla città vescovile ostruisce la strada. Dinanzi a un guado del fiume Regnitz, carrettieri e contadini, riuniti in semicerchio, osservano qualcosa. Incuriosita, Magdalena, la figlia del boia, si fa largo tra la folla: nella melma lambita dall'acqua affiora il braccio destro mozzato di un uomo. Qualcuno mormora che nella foresta di Hauptsmoor si aggira un mostro, una creatura dalle sembianze demoniache venuta direttamente dall'inferno. Raggiunta Bamberga, la famiglia Kuisl resta sbigottita dallo stato di abbandono e degrado in cui versa la città: gli edifici, soprattutto quelli patrizi, hanno le finestre sprangate da assi, ad alcuni manca la porta e dove un tempo c'erano magnifici vetri soffiati ora si spalancano buchi neri. Arrivati a casa di Bartholomäus, Jakob Kuisl apprende dal fratello che un clima di inquisizione grava sulla città, due donne sono sparite di recente senza lasciare traccia e il vecchio Schwarzkontz non è più tornato da un viaggio a Norimberga. Dopo il ritrovamento di un braccio mozzato e di una gamba rosicchiata dai topi alla deriva sul fiume Regnitz, il panico regna. Gli abitanti di Bamberga credono che sia opera del demonio, soprattutto da quando una creatura irsuta è stata vista aggirarsi di notte tra i vicoli. Jakob Kuisl si rifiuta di credere a una simile superstizione e, insieme alla figlia, decide di indagare sul caso; un caso curiosamente legato alle abitazioni in rovina, testimoni silenziose di un crimine violento, forse il più violento che quelle contrade abbiano mai visto: il processo alle streghe di Bamberga.
Il menestrello. La saga del dottor Faust. Volume 1
Oliver Pötzsch
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 713
1486, Knittlingen. Il piccolo Johann Georg, detto Faust, «fortunato», sa di essere diverso dagli altri bambini del villaggio: è più intelligente, più sveglio, animato da una insaziabile curiosità. Per suo padre, un robusto contadino con la faccia bruciata dal sole, Johann non è altro che un buono a nulla con la testa piena di grilli, e lo stesso vale per gli altri bambini del villaggio. L'unica a non trovare sgradevole la sua compagnia è Margherita, la figlia del castaldo. Un giorno a Knittlingen arrivano i saltimbanchi: giullari muniti di pifferi, zampogne e tamburelli, funamboli mascherati. Nel Villaggio si vocifera che chi danzi con loro finisca dritto all'inferno, che i menestrelli siano figli del diavolo. Ne è convinta Margherita, che attribuisce ai girovaghi la misteriosa sparizione di quattro bambini del villaggio: Fritz, sette anni, il suo fratellino di soli cinque anni e due bambine della vicina Bretten. Si sono avventurati nella foresta e nessuno ha saputo più nulla di loro. L'uomo che, del resto, signoreggia sul palco tra i saltimbanchi autorizza le ipotesi più nefaste. Dopo essersi presentato come Tonio del Moravia, Magister delle sette arti e custode dei sette volte sette sigilli, dottore della nera Università di Cracovia, il misterioso sconosciuto profetizza per Johann un destino ben diverso da quello che il figlio di un contadino può aspettarsi. Un destino per cui occorrerà pagare un alto prezzo, in futuro.
Il metodo del becchino
Oliver Pötzsch
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2023
pagine: 400
Vienna, 1893. Augustin Rothmayer è un becchino nel famoso cimitero centrale di Vienna. È un uomo istruito, impegnato a scrivere un libro su tutte le sfaccettature del suo mestiere. Ma la sua tranquillità viene turbata quando nella sua vita entra Leopord von Herzfeldt. Herzfeldt ha bisogno della collaborazione di un esperto nella preparazione dei cadaveri: diverse cameriere sono state uccise per essere poi brutalmente impalate. Il becchino ha visto un’infinità di cadaveri, conosce tutte le possibili cause di morte e le fasi della decomposizione. C’è qualcosa di antico nel metodo con cui sono state impalate le vittime, qualcosa di molto vicino alla magia. Possibile che ci sia un serial killer superstizioso in giro per Vienna? L’ispettore e il becchino iniziano a indagare insieme e finiscono per rendersi conto che dietro le mura di questa affascinante città cosmopolita si aprono profonde voragini...
Il metodo del becchino
Oliver Pötzsch
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 432
Vienna, 1893. Augustin Rothmayer è un becchino nel famoso cimitero centrale di Vienna. È un uomo istruito, impegnato a scrivere un libro su tutte le sfaccettature del suo mestiere. Ma la sua tranquillità viene turbata quando nella sua vita entra Leopord von Herzfeldt. Herzfeldt ha bisogno della collaborazione di un esperto nella preparazione dei cadaveri: diverse cameriere sono state uccise per essere poi brutalmente impalate. Il becchino ha visto un’infinità di cadaveri, conosce tutte le possibili cause di morte e le fasi della decomposizione. C’è qualcosa di antico nel metodo con cui sono state impalate le vittime, qualcosa di molto vicino alla magia. Possibile che ci sia un serial killer superstizioso in giro per Vienna? L’ispettore e il becchino iniziano a indagare insieme e finiscono per rendersi conto che dietro le mura di questa affascinante città cosmopolita si aprono profonde voragini...
Il becchino e la ragazza
Oliver Pötzsch
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 432
Vienna, 1894. Augustin Rothmayer, il singolare becchino del cimitero centrale, uomo colto che sa tutto sulla morte, riceve un'insolita richiesta dall'ispettore Leopold von Herzfeldt, con cui ha già collaborato in precedenza: deve raccontargli tutto sulla conservazione dei defunti. La richiesta nasce dal nuovo caso che Leopold è stato incaricato di risolvere: nel Kunsthistorisches Museum è stato rinvenuto un sarcofago contenente un cadavere. Ma non si tratta di una mummia vecchia di secoli. Il morto è un famoso professore di egittologia il cui corpo è stato preparato solo di recente secondo un antico rito. Si ipotizza subito che il professore sia rimasto vittima di una maledizione. Ma né Rothmayer né von Herzfeldt credono a una spiegazione soprannaturale. Il professore è stato ucciso, ne sono certi. Nel frattempo Vienna è scossa da una brutale serie di omicidi. I corpi orribilmente martoriati di alcuni giovani vengono ritrovati in varie zone della città. E, come se non bastasse, la morte di un guardiano dello zoo del Prater solleva numerosi interrogativi. Per la modalità degli omicidi, l'investigatore e il becchino nutrono forti sospetti che a commetterli sia stata un'unica mano, che ora minaccia anche loro. Osservò le fotografie a una a una, pensierosa. Il caos nel capannone, poi i primi piani. Le terribili ferite, il sangue che nelle immagini appariva nero, il volto truccato del ragazzino, gli occhi sbarrati dal terrore… C'era qualcosa che la turbava, qualcosa di diverso da come sarebbe dovuto essere. Ma che cosa?
La figlia del boia. Volume Vol. 1
Oliver Pötzsch
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2013
pagine: 432
Baviera, 1659. Sulla riva di un fiume nei pressi della cittadina di Schongau viene trovato agonizzante il figlio undicenne del barconiere Grimmer. Il tempo di adagiarlo con cura a terra, di esaminargli il profondo taglio che gli squarcia la gola, di scoprire sotto la sua scapola destra uno strano segno impresso con inchiostro viola che il bambino muore. Qualche tempo dopo i bottegai Kratz si imbattono, nel loro piccolo Anton, il figlio adottivo, immerso in un lago di sangue, la gola recisa con un taglio netto. Sotto una scapola del bambino viene trovato il medesimo segno del figlio del barconiere: il cerchio di Venere, il simbolo delle streghe. Peter Grimmer e Anton Kratz si conoscevano. Insieme con la piccola Maria Schreevogl e altri due bambini costituivano uno sparuto gruppo di orfani che era solito frequentare Martha Stechlin, la levatrice di Schongau che vive proprio accanto ai Grimmer. Il destino di Martha Stechlin sembra così segnato. Messa nelle mani del boia di Schongau perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo. Jakob Kuisl, il boia di Schongau non crede però alla colpevolezza della levatrice. E con lui non credono che la dolce Martha sia una strega anche sua figlia Magdalena e Simon Fronwieser, il figlio del medico cittadino. I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile.
La figlia del boia e il monaco nero
Oliver Pötzsch
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2013
pagine: 432
1660, Baviera. Avvolto in uno spesso mantello di lana, Simon Fronwieser, medico di Schongau, cammina a testa bassa, maledicendo la sua professione. La bufera di neve che ha ricoperto i boschi, i campi e le strade della cittadina bavarese, non ha dissuaso la perpetua della chiesa di San Lorenzo dal chiamarlo per una visita a domicilio. Si tratterà della solita indigestione del sacerdote, pensa Simon battendo i denti. Invece, quando scopre che il curato è morto, a pochi passi dall'abside della chiesa, dopo essersi rimpinzato di frittelle, non ci pensa su due volte a chiamare l'unico in grado di aiutarlo: il boia Kuisl. Alto quasi due metri, la barba nera e spinosa, le lunghe dita ricurve simili ad artigli, il boia di Schongau è ritenuto da tutti un'autorità: non soltanto "come scorticatore" e maestro di spada, ma anche nella scienza delle erbe medicinali e delle piante velenose. E Kuisl, difatti, non ci mette molto a capire come è morto il parroco. Ma chi può aver ucciso quel placido e umile servitore di Dio? Compiute le prime indagini - aiutato dalla figlia Magdalena, dall'amico medico Simon e dalla sorella del sacerdote defunto, Benedikta - Kuisl scopre che la vittima era sulle tracce di un tesoro che superava "ogni più sfrenata immaginazione", nascosto in Baviera dal Maestro dei templari Friedrich Wildgraf, dopo lo scioglimento dell'ordine...
La figlia del boia e il monaco nero
Oliver Pötzsch
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2015
pagine: 476
1660, Baviera. Avvolto in uno spesso mantello di lana, Simon Fronwieser, medico di Schongau, cammina a testa bassa, maledicendo la sua professione. La bufera di neve che ha ricoperto i boschi, i campi e le strade della cittadina bavarese, non ha dissuaso la perpetua della chiesa di San Lorenzo dal chiamarlo per una visita a domicilio. Si tratterà della solita indigestione del sacerdote, pensa Simon battendo i denti. Invece, quando scopre che il curato è morto, a pochi passi dall'abside della chiesa, dopo essersi rimpinzato di frittelle, non ci pensa su due volte a chiamare l'unico in grado di aiutarlo: il boia Kuisl. Alto quasi due metri, la barba nera e spinosa, le lunghe dita ricurve simili ad artigli, il boia di Schongau è ritenuto da tutti un'autorità: non soltanto "come scorticatore" e maestro di spada, ma anche nella scienza delle erbe medicinali e delle piante velenose. E Kuisl, difatti, non ci mette molto a capire come è morto il parroco. Ma chi può aver ucciso quel placido e umile servitore di Dio? Compiute le prime indagini - aiutato dalla figlia Magdalena, dall'amico medico Simon e dalla sorella del sacerdote defunto, Benedikta - Kuisl scopre che la vittima era sulle tracce di un tesoro che superava "ogni più sfrenata immaginazione", nascosto in Baviera dal Maestro dei templari Friedrich Wildgraf, dopo lo scioglimento dell'ordine...