Libri di P. Aroldi
Piccolo schermo. Che cos'è e come funziona la Children's Television
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2015
pagine: 230
Il tema di questo libro è, a prima vista, semplice: la tv per bambini. Sotto questa apparente semplicità si cela, però, una serie di fenomeni complessi, che mettono in gioco non solo diverse interpretazioni del mezzo televisivo nel nostro contesto sociale, ma anche e soprattutto diversi modi di pensare l'infanzia e di riconoscerne bisogni e diritti. Da una parte, infatti, le caratteristiche destinate ai più piccoli dipendono innanzitutto dalle proprietà che, di volta in volta, nei diversi regimi di broadcasting, vengono riconosciute ai bambini e ai ragazzi in quanto segmento peculiare dell'audience: soggetti da educare, cittadini da formare, utenti da intrattenere, consumatori da coltivare e così via. Dall'altra, tale programmazione appare l'esito di un ecosistema mediale complesso e articolato, parte integrante del comparto televisivo, al confine tra materiale e immateriale, educazione ed evasione, profitto e obblighi di pubblico servizio, denso di valori simbolici e affollato di interessi economici, talvolta in conflitto. Il volume descrive questo ecosistema abbracciando contemporaneamente più dimensioni - da quella giuridico-normativa a quella tecnologica, dalle componenti economiche a quelle più latamente politiche, dall'aspetto ideativo-produttivo alle forme di fruizione, dalla composizione dell'offerta alla riflessione teorica che i Media Studies hanno esercitato su di essa...
Media + Generations. Identità generazionali e processi di mediatizzazione
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 432
Il volume "Media + Generations. Identità generazionali e processi di mediatizzazione" raccoglie gli atti dell'omonimo Convegno Internazionale tenutosi a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore nel settembre del 2009. Nelle sue pagine una quarantina di studiosi di varie nazionalità si confrontano sul rapporto che lega il sistema dei media alle dinamiche di formazione delle diverse generazioni, alla costruzione delle loro identità collettive, alle pratiche sociali a carattere comunicativo o memoriale attraverso cui esse trovano voce per esprimersi e raccontarsi. Al di là di facili etichette come quelle di 'Internet Generations' o di 'Nativi Digitali', ne risulta un 'approccio generazionale' ai media caratterizzato da una pluralità di sguardi e dalla ricchezza euristica di un concetto - quello di generazione - entrato recentemente di prepotenza nel panorama dei media studies.
Successi culturali e pubblici generazionali
Libro: Libro in brossura
editore: RTI-Reti Televisive It.
anno edizione: 2006
pagine: 250
Il volume raccoglie l'esito di una ricerca condotta da OssCom per conto del Marketing di RTI sui principali casi di successo che hanno caratterizzato l'industria culturale e televisiva degli ultimi venti anni.
Le età della tv. Indagine su quattro generazioni di spettatori italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2002
pagine: 264
Questo volume offre una chiave interpretativa della varietà di gusti, motivazioni e 'letture' di quel vasto pubblico italiano che ogni giorno si raccoglie di fronte alla televisione. La centralità attribuita all'appartenenza generazionale dei telespettatori e, quindi, all'esperienza di ambienti mediali che mutano nel tempo costituisce il filo rosso che attraversa e collega una serie di ricerche svolte nel triennio 1999-2001 dall'Osservatorio sulla Comunicazione dell'Università Cattolica su commissione della Struttura Scenari della Direzione Marketing RTI (Mediaset), condotte integrando approcci differenti: lo studio socio-storico dell'industria culturale, l'indagine qualitativa sul consumo, l'analisi semiotica dei testi.
Internet e l'esperienza religiosa in rete
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2002
pagine: XX-256
Quali vecchie e nuove responsabilità vengono chiamate in causa da Internet? Quali forme di cittadinanza, quali diritti, quali modelli economici appaiono più adeguati? E infine, quali opportunità di sviluppo crea Internet, tenuto conto che la sua vasta diffusione nei paesi industrializzati contrasta con la sua scarsa disponibilità nel sud del mondo? L'attenzione della Chiesa - pur nell'esplicito invito di Giovanni Paolo II a "varcare" con coraggio questa nuova "soglia" culturale - si è da subito rivolta a Internet con prudenza interpretativa e insieme con una proposta attiva e partecipata, considerandolo come risorsa al servizio della comunità umana più che come semplice canale di comunicazione.