Libri di P. Bagnoli (cur.)
Il demiurgo quotidiano
Filippo Burzio
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Gli articoli qui raccolti sono la testimonianza del mestiere e del pensiero di Filippo Burzio, teorico della politica formato "allo stesso fuoco" di Gobetti e ammiratore di Giolitti, intellettuale attento alla scuola, alla società, con l'idea di un'Italia libera, laica, civile.
Giellismo, azionismo, socialismo. Scritti tra storia e politica: 1944-1988
Paolo Vittorelli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 152
Scritti giornalistici
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 2180
Scritti giornalistici
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 430
Scritti giornalistici
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2015
pagine: 680
Sono qui raccolti tutti gli interventi di Spadolini sul quotidiano del Partito Repubblicano Italiano. Molte le riflessioni su grandi temi di politica nazionale e internazionale, oltre ai ritratti dei grandi statisti e intellettuali del passato.
Scritti giornalistici
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2012
pagine: 520
Il rapporto di Giovanni Spadolini con "Epoca" è di lunga data e inizia con la vita stessa della rivista, nell'ottobre del 1950. Divenuto nel 1955 direttore del "Resto del Carlino" egli continuerà a collaborare e a scrivere sul settimanale, tenendo dal 1972 fino al 1976 la rubrica "Il taccuino" di Giovanni Spadolini. Tra la prima e la seconda stagione della sua collaborazione, la presenza di Spadolini nella vita italiana matura un percorso che lo vede dopo la direzione dello storico quotidiano bolognese, direttore del "Corriere della Sera" (1968-1972) e, una volta lasciata via Solferino, eletto in Senato come indipendente nelle liste del Pri. Nei pezzi del suo Taccuino e in altre testimonianze della sua collaborazione al settimanale qui raccolte in appendice, Spadolini fissa con occhio critico la vicenda complessiva di un paese di cui avverte la complessità e le difficoltà. Giornalista nel Palazzo, egli mantiene il ruolo di "storico del presente" che lo caratterizza fin dagli esordi: raccontando, polemizzando, sollevando questioni e sfidando il lettore. Ritroviamo anche le passioni più proprie dello Spadolini uomo di cultura, che sa cogliere negli incontri con i grandi del tempo le atmosfere, i silenzi parlanti, le tensioni e le sensibilità, regalando veri e propri esempi di un giornalismo non urlato, sobrio ma allo stesso tempo denso e pungente.